La tesi qui presente è una ricerca bibliografica che si propone di esplorare la possibilità di utilizzare la terapia EMDR per il trattamento di traumi relazionali complessi e per modificare uno stile di attaccamento disadattivo . Il primo capitolo illustra brevemente i fondamenti della teoria dell'attaccamento di Bowlby e i successivi studi condotti da M. Main e M. Ainsworth, soffermandosi soprattutto sull'Adult Attachment Interview e sui relativi outcome. Il capitolo centrale si focalizza invece sul concetto di trauma in psicologia. Viene presentata, prima di tutto, una breve analisi dell'evento traumatico e del PTSD, come concepiti dal DSM, e in seguito una critica a tali concetti di Judith Herman, che propone l'introduzione di una nuova diagnosi: il Disturbo Post Tramatico da Streass complesso. Con particolare attenzione al periodo dell'infanzia, tra i vari tipi di traumi complessi, vengono prese in considerazione due categorie di eventi traumatici che possono intaccare il normale sviluppo dell'individuo e influenzare la qualità dell'attaccamento: i lutti e i maltrattamenti sui minori. Il terzo e ultimo capitolo si focalizza invece sull'EMDR e sulla possibilità di utilizzare questo approccio terapeutico non solo per il PTSD, ma anche su soggetti che hanno subito traumi relazionali complessi. Al fine di dimostrare questa tesi sono stati presi in analisi, in questo elaborato, gli studi di Wesselmann e Potter (2009) e Zaccagnino e Cussino (2013) che hanno sommininistato l'AAI pre e post trattamento EMDR, per evidenziare i cambiamenti nello stile di attaccamento dei soggetti osservati. Gli studi riportati evidenziano un cambiamento nei loro state of mind sull'attaccamento e un miglioramento delle loro capacità relazionali; pertanto supportano la tesi secondo la quale una terapia che si avvale dell'utilizzo dell'EMDR sia efficace per i traumi relazionali precoci.
AAI, Trauma ed EMDR nella pratica clinica
BERTERO, CECILIA
2014/2015
Abstract
La tesi qui presente è una ricerca bibliografica che si propone di esplorare la possibilità di utilizzare la terapia EMDR per il trattamento di traumi relazionali complessi e per modificare uno stile di attaccamento disadattivo . Il primo capitolo illustra brevemente i fondamenti della teoria dell'attaccamento di Bowlby e i successivi studi condotti da M. Main e M. Ainsworth, soffermandosi soprattutto sull'Adult Attachment Interview e sui relativi outcome. Il capitolo centrale si focalizza invece sul concetto di trauma in psicologia. Viene presentata, prima di tutto, una breve analisi dell'evento traumatico e del PTSD, come concepiti dal DSM, e in seguito una critica a tali concetti di Judith Herman, che propone l'introduzione di una nuova diagnosi: il Disturbo Post Tramatico da Streass complesso. Con particolare attenzione al periodo dell'infanzia, tra i vari tipi di traumi complessi, vengono prese in considerazione due categorie di eventi traumatici che possono intaccare il normale sviluppo dell'individuo e influenzare la qualità dell'attaccamento: i lutti e i maltrattamenti sui minori. Il terzo e ultimo capitolo si focalizza invece sull'EMDR e sulla possibilità di utilizzare questo approccio terapeutico non solo per il PTSD, ma anche su soggetti che hanno subito traumi relazionali complessi. Al fine di dimostrare questa tesi sono stati presi in analisi, in questo elaborato, gli studi di Wesselmann e Potter (2009) e Zaccagnino e Cussino (2013) che hanno sommininistato l'AAI pre e post trattamento EMDR, per evidenziare i cambiamenti nello stile di attaccamento dei soggetti osservati. Gli studi riportati evidenziano un cambiamento nei loro state of mind sull'attaccamento e un miglioramento delle loro capacità relazionali; pertanto supportano la tesi secondo la quale una terapia che si avvale dell'utilizzo dell'EMDR sia efficace per i traumi relazionali precoci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/77516