Il Chicago Plan è una proposta di riforma monetaria, presentata negli anni '30 negli Stati Uniti per affrontare il periodo della Grande Depressione, costituitasi in seguito al crollo della Borsa di Wall Street nei giorni del 24 e 29 ottobre 1929. Il Fondo Monetario Internazionale, dopo l'ultima crisi economico-finanziaria che ha interessato la maggior parte degli Stati economicamente avanzati, emergenti e non sviluppati, ha riproposto nell'agosto del 2012 una ¿rivisitazione¿ del Chicago Plan. Lo scopo era di incitare una ripresa mondiale attraverso un cambiamento delle politiche monetarie dei diversi Paesi e di creare la stabilità finanziaria che non era (e purtroppo non è ancora) presente. Il programma presuppone che vengano fatte alcune modifiche sostanziali alla politica monetaria dello Stato in cui esso viene applicato. In particolare, la sua strategia è legata al diritto dell'Autorità pubblica di avere il monopolio sull'emissione di moneta e di trasformare completamente il ruolo delle banche, smembrandole e riducendo il loro potere nel sistema finanziario. Il Chicago Plan è un programma molto complesso e, per certi versi, anche ricco di opportunità, ma limitativo e con molte carenze. L'obiettivo di fondo è di cercare di essere preparati per il futuro, nel caso in cui si dovesse nuovamente costituire una crisi economico-finanziaria.

Chicago Plan and Positive Money: rassegna di alcuni documenti

MALFANTI, CHIARA
2014/2015

Abstract

Il Chicago Plan è una proposta di riforma monetaria, presentata negli anni '30 negli Stati Uniti per affrontare il periodo della Grande Depressione, costituitasi in seguito al crollo della Borsa di Wall Street nei giorni del 24 e 29 ottobre 1929. Il Fondo Monetario Internazionale, dopo l'ultima crisi economico-finanziaria che ha interessato la maggior parte degli Stati economicamente avanzati, emergenti e non sviluppati, ha riproposto nell'agosto del 2012 una ¿rivisitazione¿ del Chicago Plan. Lo scopo era di incitare una ripresa mondiale attraverso un cambiamento delle politiche monetarie dei diversi Paesi e di creare la stabilità finanziaria che non era (e purtroppo non è ancora) presente. Il programma presuppone che vengano fatte alcune modifiche sostanziali alla politica monetaria dello Stato in cui esso viene applicato. In particolare, la sua strategia è legata al diritto dell'Autorità pubblica di avere il monopolio sull'emissione di moneta e di trasformare completamente il ruolo delle banche, smembrandole e riducendo il loro potere nel sistema finanziario. Il Chicago Plan è un programma molto complesso e, per certi versi, anche ricco di opportunità, ma limitativo e con molte carenze. L'obiettivo di fondo è di cercare di essere preparati per il futuro, nel caso in cui si dovesse nuovamente costituire una crisi economico-finanziaria.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/77411