CRESCERE CON L'ORTO. DALLE ORIGINI DELL'AGRICOLTURA AGLI ORTI DIDATTICI.

The thesis is divided into two parts: the first consists of three chapters, to a theoretical introduction of the theme. The second concerns teaching horticulture. He then performed an analysis to find the reasons, economic and social practices that drove the man to give meaning to life, growing them, and find the same themes in educational experiences. In the first chapter it is documented the origins of horticulture and the relationship between the evolution of man in physical terms, and intellectual and cultural methods that used to meet the need for food. Also lists the areas of occurrence of plant species, comparing them to areas where they were travel certificates of the first human communities and analyzing some thematic maps. The second chapter examines aspects of agriculture today: forms, social, cultural and economic relationships which affect the whole planet; issues such as genetic erosion, protecting biodiversity and sustainable development, in relation to agricultural production, are relevant to the geographic education. The last theme is the relationship between food and tradition: the food can become a tool of Exchange and dialogue between different cultures, that in other contexts we cannot (or want to) meet. Exchange object can be cropping practices that originate from centuries-old experience of different cultures. The third chapter treats the implications in cultural, historical, social and economic, and traces the history, values, symbols. The garden, as a form of agriculture, demonstrates the ability of man to "humanize" and to take care of growing territories, thus developing a sense of belonging to the place that inhabits. There is "the garden": there are many types and each has its own ecological Valence, social, cultural or economic. The second part of the chapter provides an overview of the types of exploration. The fourth chapter introduces the teaching: there are contributions from educators and theorists of the past and present that have dealt with the importance that the educational environment concerning cognitive, emotional development, social development and the skills that active experience in it contributes to increase. In the fifth chapter are exposed to horticulture teaching experiences considered significant nationally and internationally, for the topics covered or for the methodology used: proposals whose topics fell into those geographic education: territory, environment, sustainable development, active citizenship, intercultural, power. In the sixth chapter has tried to combine educational instances of geographical relevance with the educational function of school, analyzing the "Directions for the National school curriculum and early childhood education Cycles" of 2012. Finally also reports the results of the questionnaire given to children attending the fourth and fifth classes of schools in Turin and Grove (Chivasso), to detect the perception of children on the garden. Pupils was required a graphics that represent the Garden: the themes investigated represent the opportunity for teachers to address geographical topics from the point of view of the child and provide learning opportunities. Finally, shows proposed synthetic pathways in geographical education, the survey on perceptions of children.

La tesi è suddivisa in due parti: la prima è composta tre capitoli, per un'introduzione teorica del tema. La seconda riguarda l'orticoltura didattica. Si è poi compiuta un'analisi per ricercare le motivazioni pratiche, economiche e sociali che hanno spinto l'uomo a dare senso ai luoghi di vita, coltivandoli, e ricercare gli stessi temi nelle esperienze didattiche. Nel primo capitolo si è documentata l'origine dell'orticoltura e la relazione tra l'evoluzione dell'uomo in termini fisici, intellettuali e culturali e i metodi che usati per soddisfare il bisogno di cibo. Inoltre sono elencate le zone d'insorgenza delle specie vegetali, confrontandole con le zone in cui sono stati attestati gli spostamenti delle prime comunità umane e analizzando alcune carte tematiche. Il secondo capitolo analizza gli aspetti dell'agricoltura oggi: forme, implicazioni sociali, culturali ed economiche le cui relazioni interessano globalmente il pianeta; temi quali erosione genetica, tutela della biodiversità e sviluppo sostenibile, in relazione alla produzione agricola, sono rilevanti per l'educazione geografica. L'ultimo tema è la relazione tra il cibo e la tradizione: il cibo può diventare strumento di scambio e dialogo tra culture differenti, che in altri contesti non si possono (o vogliono) incontrare. Oggetto di scambio possono essere le pratiche colturali che provengono dall'esperienza secolare di culture diverse. Il capitolo terzo tratta l'orto nelle implicazioni culturali, storiche, economiche e sociali, e ripercorre la storia, i valori, i simboli. L'orto, come forma di agricoltura, dimostra la capacità dell'uomo a ¿umanizzare¿ e a prendersi cura dei territori che coltiva, sviluppando in tal modo un sentimento di appartenenza al luogo che abita. Non esiste ¿l'orto¿: le tipologie sono tante e ognuna ha una propria valenza ecologica, sociale, culturale o economica. La seconda parte del capitolo offre una panoramica esplorativa dei tipi di orto. Il quarto capitolo introduce la didattica: vi si trovano i contributi di pedagogisti e teorici del passato e del presente che si sono occupati dell'importanza educativa che l'ambiente ha riguardo allo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale nello sviluppo del bambino e delle competenze che l'esperienza attiva in esso contribuisce ad accrescere. Nel capitolo quinto sono esposte le esperienze di orticultura didattica ritenute rilevanti a livello nazionale e internazionale, per i temi trattati o per la metodologia utilizzata: proposte i cui temi rientrassero in quelli dell'educazione geografica: territorio, ambiente, sviluppo sostenibile, cittadinanza attiva, intercultura, alimentazione. Nel sesto capitolo si è cercato di coniugare istanze educative di rilevanza geografica con la funzione formativa della scuola, analizzando le ¿Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo Cicli d'Istruzione¿ del 2012. Infine riporta anche i risultati del questionario somministrato a bambini frequentanti classi quarte e quinte di scuole di Torino e Boschetto (Chivasso), per rilevare la percezione dei bambini sull'orto. Agli alunni è stata richiesta una grafica che rappresentasse l'orto: le tematiche indagate rappresentano la possibilità per gli insegnanti di affrontare gli argomenti geografici dal punto di vista del bambino e offrire opportunità di apprendimento. Infine, sono indicate sintetiche proposte di percorsi in educazione geografica, dall'indagine sulle percezioni dei bambini.