Background: Kangaroo Mother Care (KMC) is a widely adopted practice in the care of preterm infants. The guidelines published by the World Health Organization in 2022 represent the culmination of numerous efforts to disseminate and standardize KMC best practices, which are now adopted worldwide. Numerous scientific studies confirm the effectiveness of KMC in reducing morbidity among preterm infants and their caregivers, with no significant studies indicating side effects or risks when properly applied to clinically stable patients. However, scientific literature still lacks research on the effectiveness of skin-to-skin contact in areas outside of prematurity. Objective: The primary objective of this research was to assess the potential benefits of KMC in full-term infants experiencing breastfeeding attachment difficulties an area beyond prematurity. After conducting a literature review on this topic, we aimed to develop a practical and comprehensive tool for the integrated assessment of infant competencies, considering all variables related to breastfeeding attachment issues. The goal was to use this new tool to objectively measure any benefits obtained following the implementation of an experimental protocol introducing KMC in cases of breastfeeding challenges. Given the inseparable and mutually influential nature of the mother-infant dyad, we also aimed to evaluate any benefits of KMC for mothers (in terms of their emotional experience and perception of treatment effectiveness). Materials and Methods: In the initial phase of the study, starting in March 2024, a literature review was conducted across major biomedical databases (PubMed, CINAHL, and Embase) to investigate the effectiveness of KMC in infants with breastfeeding attachment difficulties. In the following months, materials were developed for conducting neuropsychomotor evaluations in an outpatient setting with mother-infant dyads facing breastfeeding difficulties (integrated assessment form), launching an experimental protocol that includes KMC as a facilitation tool (instructional video on proper KMC wrap application accessible via QR Code), and evaluating the protocol’s effectiveness through both neuropsychomotor assessment and maternal perception (end-of-treatment questionnaire). The protocol was preliminarily applied to two mother-infant dyads at the Breastfeeding Support Service at AO Ordine Mauriziano in Turin. Results: The literature review and subsequent analysis identified 20 relevant scientific articles; however, all studies primarily focused on the effectiveness of immediate and/or early postpartum KMC to initiate and sustain breastfeeding attachment. No research was found identifying KMC as a potential support tool for challenging breastfeeding situations after infant discharge. Observation of two clinical cases in which the protocol was preliminarily applied showed improvements in sucking and breastfeeding attachment skills, along with changes in behavior and neuropsychomotor development. A comparison of results from the two clinical cases and protocol data analysis revealed a correlation between breastfeeding attachment abilities and neurovegetative maturation level. The BSES Scale scores showed a moderate correlation between the mothers' emotional state and infant competencies. Parental concerns shared during outpatient interviews aligned with the self-assessment scores from the BSES Scale. Conclusions: The literature review confirms that no current data exists on the potential benefits of KMC in full-term infants with breastfeeding attachment difficulties. Preliminary observations of two clinical cases in which the developed materials were applied showed improvements in sucking and breastfeeding attachment skills and positive acceptance by families. The protocol will be applied to all infants referred to the Breastfeeding Support Service at AO Ordine Mauriziano in Turin, to assess its effectiveness on a statistically significant sample.

Introduzione: la Kangaroo Mother Care (KMC) è una pratica adottata nell’assistenza ai neonati pretermine. Le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2022 rappresentano il risultato dei numerosi sforzi di diffusione e unificazione delle buone pratiche KMC, che attualmente sono adottate in tutto il mondo. Evidenze scientifiche confermano l’efficacia della KMC nella riduzione della morbilità dei neonati pretermine e dei loro caregiver, in assenza di studi che ne evidenzino effetti collaterali o rischi significativi se adottata correttamente e nel paziente clinicamente stabile. La letteratura scientifica è invece ancora carente di ricerche sull'efficacia della KMC in ambiti diversi da quelli legati alla prematurità. Obiettivo: obiettivo principale del presente lavoro è quello di valutare gli eventuali benefici della KMC in neonati a termine con difficoltà di attaccamento al seno. Dopo la ricerca in letteratura, si è posto l’obiettivo di sviluppare uno strumento pratico e completo per la valutazione integrata delle competenze del neonato che considerasse tutte le variabili correlate alle difficoltà di attaccamento al seno e di utilizzarlo per oggettivare i benefici ottenuti dopo l’avvio di un protocollo sperimentale. Dal momento che la diade mamma-bambino è inscindibile e caratterizzata da reciproche influenze, ci si è posti anche l’obiettivo di valutare eventuali benefici della KMC per la madre a livello emotivo e di percezione dell'efficacia del trattamento. Materiali e metodi: in una prima fase è stata condotta una ricerca bibliografica su PubMed, CINAHL ed Embase. Successivamente sono stati sviluppati i materiali per condurre in setting ambulatoriale la valutazione neuropsicomotoria delle difficoltà di attacco al seno: scheda di valutazione integrata, protocollo sperimentale per proporre la KMC come strumento di facilitazione, video esplicativo sulla corretta applicazione della fascia KMC e relativo QR-Code, questionario di fine trattamento. Il protocollo è stato proposto in via preliminare a due famiglie presso l’AO Ordine Mauriziano di Torino. Risultati: la ricerca bibliografica ha condotto all’identificazione di 20 articoli inerenti all’ambito dello studio: tutti presentavano come outcome primario la valutazione della efficacia della KMC immediata e/o comunque precoce nel post partum per l’avvio e il mantenimento dell’attacco al seno. Non è stato possibile identificare studi che identificassero la pratica della KMC come strumento di supporto per l’allattamento difficile dopo la dimissione. L'osservazione di due casi clinici in cui il protocollo è stato applicato in via preliminare ha evidenziato un miglioramento nelle competenze di suzione e attaccamento al seno, accompagnato da cambiamenti nel comportamento e nello sviluppo neuropsicomotorio; è emersa una correlazione tra le abilità di attaccamento al seno e il livello di maturazione neurovegetativa; i punteggi della Scala BSES hanno rivelato una correlazione tra lo stato d'animo delle madri e le competenze dei neonati; le preoccupazioni condivise dai genitori sono risultate in linea con i punteggi dell'autovalutazione della Scala BSES. Conclusioni: non esistono al momento dati in letteratura relativi ai possibili benefici della KMC in neonati a termine con difficoltà di attacco al seno. L’osservazione preliminare di due casi clinici ha mostrato miglioramenti nelle competenze di suzione e attaccamento al seno e buona accettazione da parte delle famiglie. È prevista l’applicazione del protocollo in tutti i bambini afferenti presso l’Ambulatorio Sostegno Allattamento al Seno dell’AO Ordine Mauriziano di Torino al fine di indagarne l’efficacia su un campione statisticamente significativo.

Efficacia della Kangaroo Mother Care nel neonato a termine con difficoltà di attaccamento al seno

MAFFEI, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

Introduzione: la Kangaroo Mother Care (KMC) è una pratica adottata nell’assistenza ai neonati pretermine. Le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2022 rappresentano il risultato dei numerosi sforzi di diffusione e unificazione delle buone pratiche KMC, che attualmente sono adottate in tutto il mondo. Evidenze scientifiche confermano l’efficacia della KMC nella riduzione della morbilità dei neonati pretermine e dei loro caregiver, in assenza di studi che ne evidenzino effetti collaterali o rischi significativi se adottata correttamente e nel paziente clinicamente stabile. La letteratura scientifica è invece ancora carente di ricerche sull'efficacia della KMC in ambiti diversi da quelli legati alla prematurità. Obiettivo: obiettivo principale del presente lavoro è quello di valutare gli eventuali benefici della KMC in neonati a termine con difficoltà di attaccamento al seno. Dopo la ricerca in letteratura, si è posto l’obiettivo di sviluppare uno strumento pratico e completo per la valutazione integrata delle competenze del neonato che considerasse tutte le variabili correlate alle difficoltà di attaccamento al seno e di utilizzarlo per oggettivare i benefici ottenuti dopo l’avvio di un protocollo sperimentale. Dal momento che la diade mamma-bambino è inscindibile e caratterizzata da reciproche influenze, ci si è posti anche l’obiettivo di valutare eventuali benefici della KMC per la madre a livello emotivo e di percezione dell'efficacia del trattamento. Materiali e metodi: in una prima fase è stata condotta una ricerca bibliografica su PubMed, CINAHL ed Embase. Successivamente sono stati sviluppati i materiali per condurre in setting ambulatoriale la valutazione neuropsicomotoria delle difficoltà di attacco al seno: scheda di valutazione integrata, protocollo sperimentale per proporre la KMC come strumento di facilitazione, video esplicativo sulla corretta applicazione della fascia KMC e relativo QR-Code, questionario di fine trattamento. Il protocollo è stato proposto in via preliminare a due famiglie presso l’AO Ordine Mauriziano di Torino. Risultati: la ricerca bibliografica ha condotto all’identificazione di 20 articoli inerenti all’ambito dello studio: tutti presentavano come outcome primario la valutazione della efficacia della KMC immediata e/o comunque precoce nel post partum per l’avvio e il mantenimento dell’attacco al seno. Non è stato possibile identificare studi che identificassero la pratica della KMC come strumento di supporto per l’allattamento difficile dopo la dimissione. L'osservazione di due casi clinici in cui il protocollo è stato applicato in via preliminare ha evidenziato un miglioramento nelle competenze di suzione e attaccamento al seno, accompagnato da cambiamenti nel comportamento e nello sviluppo neuropsicomotorio; è emersa una correlazione tra le abilità di attaccamento al seno e il livello di maturazione neurovegetativa; i punteggi della Scala BSES hanno rivelato una correlazione tra lo stato d'animo delle madri e le competenze dei neonati; le preoccupazioni condivise dai genitori sono risultate in linea con i punteggi dell'autovalutazione della Scala BSES. Conclusioni: non esistono al momento dati in letteratura relativi ai possibili benefici della KMC in neonati a termine con difficoltà di attacco al seno. L’osservazione preliminare di due casi clinici ha mostrato miglioramenti nelle competenze di suzione e attaccamento al seno e buona accettazione da parte delle famiglie. È prevista l’applicazione del protocollo in tutti i bambini afferenti presso l’Ambulatorio Sostegno Allattamento al Seno dell’AO Ordine Mauriziano di Torino al fine di indagarne l’efficacia su un campione statisticamente significativo.
Kangaroo Mother Care effectiveness in term infant with breastfeeding attachment difficulty
Background: Kangaroo Mother Care (KMC) is a widely adopted practice in the care of preterm infants. The guidelines published by the World Health Organization in 2022 represent the culmination of numerous efforts to disseminate and standardize KMC best practices, which are now adopted worldwide. Numerous scientific studies confirm the effectiveness of KMC in reducing morbidity among preterm infants and their caregivers, with no significant studies indicating side effects or risks when properly applied to clinically stable patients. However, scientific literature still lacks research on the effectiveness of skin-to-skin contact in areas outside of prematurity. Objective: The primary objective of this research was to assess the potential benefits of KMC in full-term infants experiencing breastfeeding attachment difficulties an area beyond prematurity. After conducting a literature review on this topic, we aimed to develop a practical and comprehensive tool for the integrated assessment of infant competencies, considering all variables related to breastfeeding attachment issues. The goal was to use this new tool to objectively measure any benefits obtained following the implementation of an experimental protocol introducing KMC in cases of breastfeeding challenges. Given the inseparable and mutually influential nature of the mother-infant dyad, we also aimed to evaluate any benefits of KMC for mothers (in terms of their emotional experience and perception of treatment effectiveness). Materials and Methods: In the initial phase of the study, starting in March 2024, a literature review was conducted across major biomedical databases (PubMed, CINAHL, and Embase) to investigate the effectiveness of KMC in infants with breastfeeding attachment difficulties. In the following months, materials were developed for conducting neuropsychomotor evaluations in an outpatient setting with mother-infant dyads facing breastfeeding difficulties (integrated assessment form), launching an experimental protocol that includes KMC as a facilitation tool (instructional video on proper KMC wrap application accessible via QR Code), and evaluating the protocol’s effectiveness through both neuropsychomotor assessment and maternal perception (end-of-treatment questionnaire). The protocol was preliminarily applied to two mother-infant dyads at the Breastfeeding Support Service at AO Ordine Mauriziano in Turin. Results: The literature review and subsequent analysis identified 20 relevant scientific articles; however, all studies primarily focused on the effectiveness of immediate and/or early postpartum KMC to initiate and sustain breastfeeding attachment. No research was found identifying KMC as a potential support tool for challenging breastfeeding situations after infant discharge. Observation of two clinical cases in which the protocol was preliminarily applied showed improvements in sucking and breastfeeding attachment skills, along with changes in behavior and neuropsychomotor development. A comparison of results from the two clinical cases and protocol data analysis revealed a correlation between breastfeeding attachment abilities and neurovegetative maturation level. The BSES Scale scores showed a moderate correlation between the mothers' emotional state and infant competencies. Parental concerns shared during outpatient interviews aligned with the self-assessment scores from the BSES Scale. Conclusions: The literature review confirms that no current data exists on the potential benefits of KMC in full-term infants with breastfeeding attachment difficulties. Preliminary observations of two clinical cases in which the developed materials were applied showed improvements in sucking and breastfeeding attachment skills and positive acceptance by families. The protocol will be applied to all infants referred to the Breastfeeding Support Service at AO Ordine Mauriziano in Turin, to assess its effectiveness on a statistically significant sample.
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