¿Le rilevazioni empiriche del consumo mediale in Italia¿ nasce con l'obiettivo di presentare una visione d'insieme sulle indagini italiane che studiano la fruizione dei mezzi di comunicazione. Nasce inizialmente dalla volontà di approfondire le cosiddette rilevazioni audiometriche, ricerche con cui entriamo in contatto quotidianamente (come Auditel o Audiradio) ma di cui si sa relativamente poco, dando il largo a numerose leggende e falsità. Durante la fase di documentazione sono venuti a galla altri studi che non possono rientrare nella definizione di ¿rilevazioni audiometriche¿, ma che svolgono un ruolo fondamentale nell'ambito dei media in Italia, incrociando i propri risultati tra loro con lo scopo di ottenere uno sguardo quanto più completo sulla comunicazione del nostro paese. Gli elementi basilari che spingono alla formazione di queste ricerche sono gli obiettivi, spesso condivisi. Il primo è sicuramente l'aspetto commerciale: i risultati vengono utilizzati dagli operatori nel settore della comunicazione, che di frequente sono anche i mandanti delle indagini, per impostare le programmazioni o i palinsesti, apportando modifiche e, si spera, migliorie, oppure per il mercato pubblicitario, i cui movimenti dipendono direttamente dall'audience di un certo medium. Il secondo obiettivo, legato al primo, è quello di studiare il pubblico, così da arrivare a comprendere gli spettatori, segmentandoli in target. Infine, vi è l'inevitabile scopo di studiare la società italiana, i suoi comportamenti, le sue abitudini e soprattutto i suoi cambiamenti. Le indagini trattate sono divise per metodologie di costruzione del campione e di ricerca effettiva e sono (in ordine di apparizione): Audicinema, Audimovie, Indagine multiscopo ISTAT, Ricerca sinottica Gfk Eurisko, Audiradio, Audipress, Audiweb, Audinet Sinottica, Auditel, Cinetel, Classifiche musicali FIMI. In conclusione, è presente un capitolo che propone un quadro generale delle critiche rivolte alle principali rilevazioni appena citate e le possibili alternative.
LE RILEVAZIONI EMPIRICHE DEL CONSUMO MEDIALE IN ITALIA
PILATO, DANIELE
2009/2010
Abstract
¿Le rilevazioni empiriche del consumo mediale in Italia¿ nasce con l'obiettivo di presentare una visione d'insieme sulle indagini italiane che studiano la fruizione dei mezzi di comunicazione. Nasce inizialmente dalla volontà di approfondire le cosiddette rilevazioni audiometriche, ricerche con cui entriamo in contatto quotidianamente (come Auditel o Audiradio) ma di cui si sa relativamente poco, dando il largo a numerose leggende e falsità. Durante la fase di documentazione sono venuti a galla altri studi che non possono rientrare nella definizione di ¿rilevazioni audiometriche¿, ma che svolgono un ruolo fondamentale nell'ambito dei media in Italia, incrociando i propri risultati tra loro con lo scopo di ottenere uno sguardo quanto più completo sulla comunicazione del nostro paese. Gli elementi basilari che spingono alla formazione di queste ricerche sono gli obiettivi, spesso condivisi. Il primo è sicuramente l'aspetto commerciale: i risultati vengono utilizzati dagli operatori nel settore della comunicazione, che di frequente sono anche i mandanti delle indagini, per impostare le programmazioni o i palinsesti, apportando modifiche e, si spera, migliorie, oppure per il mercato pubblicitario, i cui movimenti dipendono direttamente dall'audience di un certo medium. Il secondo obiettivo, legato al primo, è quello di studiare il pubblico, così da arrivare a comprendere gli spettatori, segmentandoli in target. Infine, vi è l'inevitabile scopo di studiare la società italiana, i suoi comportamenti, le sue abitudini e soprattutto i suoi cambiamenti. Le indagini trattate sono divise per metodologie di costruzione del campione e di ricerca effettiva e sono (in ordine di apparizione): Audicinema, Audimovie, Indagine multiscopo ISTAT, Ricerca sinottica Gfk Eurisko, Audiradio, Audipress, Audiweb, Audinet Sinottica, Auditel, Cinetel, Classifiche musicali FIMI. In conclusione, è presente un capitolo che propone un quadro generale delle critiche rivolte alle principali rilevazioni appena citate e le possibili alternative.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/77097