Una parte fondamentale del pensiero di Rousseau è dedicato all'antichità, di cui l'autore non fornisce un'immagine realistica. Sin da bambino, infatti, si appassiona alla lettura dei classici greci e romani. Inoltre nasce in un'epoca in cui molti filosofi guardano all'antichità per cercare dei modelli imitativi al fine di promuovere riforme e innovazioni nella società del tempo. In particolare Rousseau vede in Socrate e in Catone dei modelli di virtù. Socrate ci insegna come il sapere possa allearsi con l'ignoranza aiutando l'uomo a ricercare la verità nella propria coscienza. Catone,invece, è il simbolo della giustizia durante la repubblica romana e il filosofo lo considera come il più grande degli uomini. Anche nelle concezioni politiche, Rousseau guarda allo stile di vita antico, soprattutto di Sparta. La città è considerata come un corpo morale e collettivo, dove ogni cittadino mette la sua volontà al servizio della volontà generale, dando vita ad un città- stato in cui la politica è unita all'etica. Inoltre Sparta è superiore sotto ogni punto di vista ad Atene che si è corrotta con il lusso, le scienze e le arti. Dallo stile di vita dei romani, considerati come il modello di tutti i popoli liberi, Rousseau deduce la sua concezione della libertà come sottomissione alle leggi. L'antichità viene utilizzata anche per criticare la modernità. Rousseau, infatti, paragona la musica, il teatro e le feste antiche, che erano capaci di rafforzare i legami sociali, alla decadenza dell'arte del Settecento, che a suo parere sembra solo compiacere l'orecchio. Tramite l'antichità Rousseau ha modificato la modernità sotto ogni aspetto.

JEAN-JACQUES ROUSSEAU E GLI ANTICHI

GIORDANO, ANDREA
2009/2010

Abstract

Una parte fondamentale del pensiero di Rousseau è dedicato all'antichità, di cui l'autore non fornisce un'immagine realistica. Sin da bambino, infatti, si appassiona alla lettura dei classici greci e romani. Inoltre nasce in un'epoca in cui molti filosofi guardano all'antichità per cercare dei modelli imitativi al fine di promuovere riforme e innovazioni nella società del tempo. In particolare Rousseau vede in Socrate e in Catone dei modelli di virtù. Socrate ci insegna come il sapere possa allearsi con l'ignoranza aiutando l'uomo a ricercare la verità nella propria coscienza. Catone,invece, è il simbolo della giustizia durante la repubblica romana e il filosofo lo considera come il più grande degli uomini. Anche nelle concezioni politiche, Rousseau guarda allo stile di vita antico, soprattutto di Sparta. La città è considerata come un corpo morale e collettivo, dove ogni cittadino mette la sua volontà al servizio della volontà generale, dando vita ad un città- stato in cui la politica è unita all'etica. Inoltre Sparta è superiore sotto ogni punto di vista ad Atene che si è corrotta con il lusso, le scienze e le arti. Dallo stile di vita dei romani, considerati come il modello di tutti i popoli liberi, Rousseau deduce la sua concezione della libertà come sottomissione alle leggi. L'antichità viene utilizzata anche per criticare la modernità. Rousseau, infatti, paragona la musica, il teatro e le feste antiche, che erano capaci di rafforzare i legami sociali, alla decadenza dell'arte del Settecento, che a suo parere sembra solo compiacere l'orecchio. Tramite l'antichità Rousseau ha modificato la modernità sotto ogni aspetto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/77073