Erano da ben 2300 anni circa che il paese ellenico non si trovava di colpo sul palcoscenico europeo come protagonista finanziario assoluto. La crisi che ha colpito la Grecia segna una nuova tappa nella recessione globale innescata dal collasso della banca statunitense Lehman Brother nel 2008. Non è una seconda crisi, ma è la stessa crisi che ha subito una trasformazione passando dai debiti privati ai debiti pubblici. Non ci sono più confini, ma travasi tra deficit, debiti e default degli Stati e delle banche. Nessuno è più immune dai rischi; l'estensione della crisi è sistemica e la soluzione può solo essere comune e politica. Crisi in greco vuol dire discontinuità, discontinuità che può diventare positiva e costruttiva solo se tutti si assumono le proprie responsabilità.
La crisi greca
PIOVANO, BARBARA ELISA
2009/2010
Abstract
Erano da ben 2300 anni circa che il paese ellenico non si trovava di colpo sul palcoscenico europeo come protagonista finanziario assoluto. La crisi che ha colpito la Grecia segna una nuova tappa nella recessione globale innescata dal collasso della banca statunitense Lehman Brother nel 2008. Non è una seconda crisi, ma è la stessa crisi che ha subito una trasformazione passando dai debiti privati ai debiti pubblici. Non ci sono più confini, ma travasi tra deficit, debiti e default degli Stati e delle banche. Nessuno è più immune dai rischi; l'estensione della crisi è sistemica e la soluzione può solo essere comune e politica. Crisi in greco vuol dire discontinuità, discontinuità che può diventare positiva e costruttiva solo se tutti si assumono le proprie responsabilità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
329721_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
311.19 kB
Formato
Adobe PDF
|
311.19 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/77028