L'Illuminismo è un movimento culturale e filosofico che si sviluppò in particolare in Francia, e in generale in tutta Europa, nel XVIII secolo. Esso diffuse i valori della ragione, l'esaltazione delle arti, dei saperi e delle scienze e uno spirito critico della società europea. Nel periodo conosciuto come Età dell'Illuminismo, l'Europa fu testimone di notevoli cambiamenti culturali, caratterizzati dall'esigenza di promuovere la tolleranza religiosa, l'autonomia del potere politico da quello religioso, la libertà, l'uguaglianza e i diritti umani. Tra le opere più significative pubblicate da esponenti dei Lumi, i cosiddetti philosophes, si collocano certamente testi quali le Lettres persanes e De l'esprit des loix di Montesquieu e le Lettres philosophiques e l'Essai sur les m¿urs di Voltaire, oltre all'Encyclopédie curata da Diderot e d'Alembert. Ed è proprio attraverso l'analisi di queste opere che si intende qui offrire una riflessione sull'immagine dell'Europa nel Settecento. Occorre però subito osservare che essi non si limitavano affatto a trattare di Europa, ma - andando ben oltre quei confini - osservavano tutte altre tre civiltà allora conosciute. L'Europa su cui essi riflettono, per quanto riguarda il XVIII secolo, è quella occidentale, identificata solo con l'espressione 'Europe', come si nota dalle descrizioni dei philosophes quando parlando principalmente dell'Ovest. Ciò è dovuto anche al fatto che l'Est europeo non era molto conosciuto dall'Ovest. Soprattutto, assai incerti erano i confini tra l'Asia e l'Europa: non era chiaro dove collocare la Russia e la Turchia, che talvolta erano inserite in Europa, talaltra in Asia. Per l'Europa settentrionale i philosophes utilizzavano l'espressione 'les peuples du Nord', con la quale indicavano principalmente l'Inghilterra, il Sacro Romano Impero e le Province Unite. Questi paesi sono caratterizzati dalla libertà e dalla tolleranza religiosa. Vi rientrava anche la penisola scandinava per la sua appartenenza alla regione settentrionale del Continente, nonostante fosse quello un mondo isolato dal resto d'Europa. Il termine ¿les peuples du Nord¿, che comprendeva gli Stati protestanti, era assai spesso utilizzato per indicare i paesi caratterizzati dalla libertà e dalla tolleranza religiosa. Con ¿les peuples du Midi¿, legati invece per lo più alla religione cattolica, si additavano gli Stati del Sud caratterizzati dall'oppressione e dalla censura. Nella categoria dei ¿peuples du Midi¿ troviamo la Francia, l'Italia, la Spagna e il Portogallo. Di conseguenza, si nota che i philosophes vedono l'Europa divisa in due zone distinte, il Nord dove predomina la libertà e la tolleranza religiosa, e il Sud caratterizzato da oppressione e censura.

I Lumi e l'Europa

FLORESCU, AMALIA FLORENTINA
2015/2016

Abstract

L'Illuminismo è un movimento culturale e filosofico che si sviluppò in particolare in Francia, e in generale in tutta Europa, nel XVIII secolo. Esso diffuse i valori della ragione, l'esaltazione delle arti, dei saperi e delle scienze e uno spirito critico della società europea. Nel periodo conosciuto come Età dell'Illuminismo, l'Europa fu testimone di notevoli cambiamenti culturali, caratterizzati dall'esigenza di promuovere la tolleranza religiosa, l'autonomia del potere politico da quello religioso, la libertà, l'uguaglianza e i diritti umani. Tra le opere più significative pubblicate da esponenti dei Lumi, i cosiddetti philosophes, si collocano certamente testi quali le Lettres persanes e De l'esprit des loix di Montesquieu e le Lettres philosophiques e l'Essai sur les m¿urs di Voltaire, oltre all'Encyclopédie curata da Diderot e d'Alembert. Ed è proprio attraverso l'analisi di queste opere che si intende qui offrire una riflessione sull'immagine dell'Europa nel Settecento. Occorre però subito osservare che essi non si limitavano affatto a trattare di Europa, ma - andando ben oltre quei confini - osservavano tutte altre tre civiltà allora conosciute. L'Europa su cui essi riflettono, per quanto riguarda il XVIII secolo, è quella occidentale, identificata solo con l'espressione 'Europe', come si nota dalle descrizioni dei philosophes quando parlando principalmente dell'Ovest. Ciò è dovuto anche al fatto che l'Est europeo non era molto conosciuto dall'Ovest. Soprattutto, assai incerti erano i confini tra l'Asia e l'Europa: non era chiaro dove collocare la Russia e la Turchia, che talvolta erano inserite in Europa, talaltra in Asia. Per l'Europa settentrionale i philosophes utilizzavano l'espressione 'les peuples du Nord', con la quale indicavano principalmente l'Inghilterra, il Sacro Romano Impero e le Province Unite. Questi paesi sono caratterizzati dalla libertà e dalla tolleranza religiosa. Vi rientrava anche la penisola scandinava per la sua appartenenza alla regione settentrionale del Continente, nonostante fosse quello un mondo isolato dal resto d'Europa. Il termine ¿les peuples du Nord¿, che comprendeva gli Stati protestanti, era assai spesso utilizzato per indicare i paesi caratterizzati dalla libertà e dalla tolleranza religiosa. Con ¿les peuples du Midi¿, legati invece per lo più alla religione cattolica, si additavano gli Stati del Sud caratterizzati dall'oppressione e dalla censura. Nella categoria dei ¿peuples du Midi¿ troviamo la Francia, l'Italia, la Spagna e il Portogallo. Di conseguenza, si nota che i philosophes vedono l'Europa divisa in due zone distinte, il Nord dove predomina la libertà e la tolleranza religiosa, e il Sud caratterizzato da oppressione e censura.
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