Hibiscus sabdariffa is a plant belonging to the family of Malvaceae, which grows wild in tropical climates. It's native of Asia, more precisely its origin lies between India and Malaysia. The plant is primarily grown to produce a beverage that takes the name of karkadé (or carcadè) using the caliches. Since ancient times traditional medicine has recognized many properties in this plant. It stimulates renal activity and digestion, is refreshing, diuretic, antiseptic of the urinary tract, it protect vessel and can regulate the blood pressure. Modern medicine, in recent decades, has begun to study this plant, particularly the extract of its caliche. The chemical composition detected the presence of important anthocyanins, minerals (especially is rich in iron), organic acids, carotenoids and also contains all aminoacids, whether the essential ones. Numerous studies have shown the effect of H. sabdariffa on organs subjected to stresse of various origin. In particular, we studied the effect of the plant on kidneys and liver damages caused by the major therapies used in diseases of tumor origin, (chemotherapy and radiotherapy). After treatments with H. sabdariffa, damages from toxocity on kidneys and liver were minor. The credit is due to the anthocyanins present in the plant (cyanidin-3-sambubioside, delphidin-3-sambubioside, cyanidin-3-glucoside and delphidin-3-glucosidedi which delphidin-3-sambubioside represents 70% of total anthocyanin content). Other positive effects of H. sabdariffa are the antihypertensive, anti-cancer and anti-inflammatory effect. The request of H. sabdariffa is constantly increasing. Currently, in the international trade enter about 30 000 tons/year. The main importers of this plant are the United States and Germany. The main producers are China and Thailand. H. sabdariffa is a easy plant to grow, it fits to any type of soil and can overcome long periods of drought. However to grow requires hot temperatures (optimum temperature of growth 25 ° C) and direct exposure to sunlight. The introduction of the cultivation, its today and tomorrow uses and the increased demand on the market, make the 'Hibiscus sabdariffa a possible summer crop to introduced in temperate climate countries, as with the necessary precautions.

Hibiscus sabdariffa è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, che cresce spontanea nei climi tropicali. Si suppone sia nativa dell'Asia, più precisamente la sua origine si colloca tra l'India e la Malesia. La pianta viene coltivata principalmente per l'utilizzo del calice allo scopo di produrre una bevanda che prende il nome di karkadè (o carcadè). Fin da tempi antichissimi la medicina tradizionale ha riconosciuto in questa pianta molte proprietà. Stimola l'attività renale, facilita la digestione, è dissetante, ha proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, è angioprotettiva e ha capacità regolatrici della pressione sanguigna. Negli ultimi decenni anche la medicina moderna ha iniziato a studiare questa pianta, in particolare l'estratto dei suoi calici. La composizione chimica ha rilevato la presenza importante di antociani, minerali (in particolar modo è ricca in ferro), acidi organici, carotenoidi ed inoltre contiene tutti gli aminoacidi, anche quelli essenziali. Numerosi studi hanno dimostrato l'effetto di H. sabdariffa su organi sottoposti a forti stress di vario genere. In particolar modo si è studiato l'effetto della pianta su danni a reni e fegato causati dalle principali terapie utilizzate in patologie di origine tumorale (chemioterapia e la radioterapia). In seguito al trattamento con H. sabdariffa, i danni da tossicità su reni e fegato diminuivano. Il merito è da attribuire agli antociani presenti nella pianta (cianidina-3-sambubioside, delfidina-3-sambubioside, cianidina-3-glucoside e delfidina-3-glucoside di cui la delfidina-3-sambubioside rappresenta il 70% del totale del contenuto di antocianine). Altri effetti positivi di H. sabdariffa sono l'effetto antipertensivo, anticancro, antiiperlipidemico e antinfiammatorio. La domanda di H. sabdariffa è in costante aumento. Attualmente entrano nel commercio internazionale circa 30 000 t annue. I paesi che importano maggiormente questa pianta sono gli Stati Uniti e la Germania. I principali paesi produttori sono Cina e Thailandia. H. sabdariffa è una pianta di facile coltivazione, in quanto si adatta a qualsiasi tipologia di terreno e può superare lunghi periodi di siccità. Tuttavia per crescere necessita di ambienti caldi (temperatura ottimale di accrescimento 25° C) e con diretta esposizione alla luce solare. L'introduzione della coltivazione, i suoi impieghi odierni e futuri e l'aumento della domanda sul mercato, rendono l' Hibiscus sabdariffa una possibile coltura estiva da introdurre nei paesi temperati, seppur con i dovuti accorgimenti.

Valutazione degli effetti protettivi di estratti di Hibiscus sabdariffa su danni causati da radiazioni ed agenti chimici

ABDULLAJ, ALBA
2014/2015

Abstract

Hibiscus sabdariffa è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, che cresce spontanea nei climi tropicali. Si suppone sia nativa dell'Asia, più precisamente la sua origine si colloca tra l'India e la Malesia. La pianta viene coltivata principalmente per l'utilizzo del calice allo scopo di produrre una bevanda che prende il nome di karkadè (o carcadè). Fin da tempi antichissimi la medicina tradizionale ha riconosciuto in questa pianta molte proprietà. Stimola l'attività renale, facilita la digestione, è dissetante, ha proprietà diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, è angioprotettiva e ha capacità regolatrici della pressione sanguigna. Negli ultimi decenni anche la medicina moderna ha iniziato a studiare questa pianta, in particolare l'estratto dei suoi calici. La composizione chimica ha rilevato la presenza importante di antociani, minerali (in particolar modo è ricca in ferro), acidi organici, carotenoidi ed inoltre contiene tutti gli aminoacidi, anche quelli essenziali. Numerosi studi hanno dimostrato l'effetto di H. sabdariffa su organi sottoposti a forti stress di vario genere. In particolar modo si è studiato l'effetto della pianta su danni a reni e fegato causati dalle principali terapie utilizzate in patologie di origine tumorale (chemioterapia e la radioterapia). In seguito al trattamento con H. sabdariffa, i danni da tossicità su reni e fegato diminuivano. Il merito è da attribuire agli antociani presenti nella pianta (cianidina-3-sambubioside, delfidina-3-sambubioside, cianidina-3-glucoside e delfidina-3-glucoside di cui la delfidina-3-sambubioside rappresenta il 70% del totale del contenuto di antocianine). Altri effetti positivi di H. sabdariffa sono l'effetto antipertensivo, anticancro, antiiperlipidemico e antinfiammatorio. La domanda di H. sabdariffa è in costante aumento. Attualmente entrano nel commercio internazionale circa 30 000 t annue. I paesi che importano maggiormente questa pianta sono gli Stati Uniti e la Germania. I principali paesi produttori sono Cina e Thailandia. H. sabdariffa è una pianta di facile coltivazione, in quanto si adatta a qualsiasi tipologia di terreno e può superare lunghi periodi di siccità. Tuttavia per crescere necessita di ambienti caldi (temperatura ottimale di accrescimento 25° C) e con diretta esposizione alla luce solare. L'introduzione della coltivazione, i suoi impieghi odierni e futuri e l'aumento della domanda sul mercato, rendono l' Hibiscus sabdariffa una possibile coltura estiva da introdurre nei paesi temperati, seppur con i dovuti accorgimenti.
ITA
Hibiscus sabdariffa is a plant belonging to the family of Malvaceae, which grows wild in tropical climates. It's native of Asia, more precisely its origin lies between India and Malaysia. The plant is primarily grown to produce a beverage that takes the name of karkadé (or carcadè) using the caliches. Since ancient times traditional medicine has recognized many properties in this plant. It stimulates renal activity and digestion, is refreshing, diuretic, antiseptic of the urinary tract, it protect vessel and can regulate the blood pressure. Modern medicine, in recent decades, has begun to study this plant, particularly the extract of its caliche. The chemical composition detected the presence of important anthocyanins, minerals (especially is rich in iron), organic acids, carotenoids and also contains all aminoacids, whether the essential ones. Numerous studies have shown the effect of H. sabdariffa on organs subjected to stresse of various origin. In particular, we studied the effect of the plant on kidneys and liver damages caused by the major therapies used in diseases of tumor origin, (chemotherapy and radiotherapy). After treatments with H. sabdariffa, damages from toxocity on kidneys and liver were minor. The credit is due to the anthocyanins present in the plant (cyanidin-3-sambubioside, delphidin-3-sambubioside, cyanidin-3-glucoside and delphidin-3-glucosidedi which delphidin-3-sambubioside represents 70% of total anthocyanin content). Other positive effects of H. sabdariffa are the antihypertensive, anti-cancer and anti-inflammatory effect. The request of H. sabdariffa is constantly increasing. Currently, in the international trade enter about 30 000 tons/year. The main importers of this plant are the United States and Germany. The main producers are China and Thailand. H. sabdariffa is a easy plant to grow, it fits to any type of soil and can overcome long periods of drought. However to grow requires hot temperatures (optimum temperature of growth 25 ° C) and direct exposure to sunlight. The introduction of the cultivation, its today and tomorrow uses and the increased demand on the market, make the 'Hibiscus sabdariffa a possible summer crop to introduced in temperate climate countries, as with the necessary precautions.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/76931