Il costante aumento delle vittime di incidenti stradali ha determinato un'attenzione sempre crescente da parte dell'opinione pubblica riguardo ai danni contro l'incolumità fisica commessi in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale. Al fine di contenere il crescente tasso di incidentalità nelle strade si sono succeduti negli ultimi anni numerosi e significativi interventi normativi da parte del Legislatore, tuttavia, senza ottenere i risultati sperati. Per questo motivo l'obiettivo del mio elaborato è quello di fornire un'analisi sulla responsabilità civile derivante dal sinistro stradale: la tesi fornirà le nozioni base della circolazione stradale, per poi approfondire il tema centrale dell'applicazione della responsabilità oggettiva, derivante da tale tipo di danno, in particolare indicando quali siano le caratteristiche fondamentali, quale sia il metodo di applicazione e quale il rapporto che intercorre tra il codice civile e il codice della strada. Inoltre, quello della sicurezza stradale, è un fine perseguito non unicamente dall'Italia, ma anche dagli altri Pesi Europei. Infatti l'Unione Europea ha, da sempre, agito puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative. A tale proposito la seconda parte della trattazione è incentrata sull'analisi di altri modelli europei di applicazione della responsabilità da sinistro stradale con un particolare riguardo all'Inghilterra, essendo il Paese che presenta ogni anno il minor numero di incidenti stradali. L'elaborato, infatti, prosegue con una comparazione tra i due sistemi, quali ne emergono le principali differenze; in particolare si sottolineano le persistenti inadeguatezze della normativa italiana a fronte di un continuo aumento delle vittime della strada. Per concludere si illustrano le recenti riforme approvate in materia di danni derivanti dalla circolazione, insieme alla fattispecie di reato di omicidio stradale e quello per lesioni personali stradali, le quali sono ancora in fase di approvazione da parte delle Camere del Parlamento italiano.

La responsabilità da sinistro stradale: una comparazione fra Italia e Inghilterra

AIMASSO, LINDA
2014/2015

Abstract

Il costante aumento delle vittime di incidenti stradali ha determinato un'attenzione sempre crescente da parte dell'opinione pubblica riguardo ai danni contro l'incolumità fisica commessi in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale. Al fine di contenere il crescente tasso di incidentalità nelle strade si sono succeduti negli ultimi anni numerosi e significativi interventi normativi da parte del Legislatore, tuttavia, senza ottenere i risultati sperati. Per questo motivo l'obiettivo del mio elaborato è quello di fornire un'analisi sulla responsabilità civile derivante dal sinistro stradale: la tesi fornirà le nozioni base della circolazione stradale, per poi approfondire il tema centrale dell'applicazione della responsabilità oggettiva, derivante da tale tipo di danno, in particolare indicando quali siano le caratteristiche fondamentali, quale sia il metodo di applicazione e quale il rapporto che intercorre tra il codice civile e il codice della strada. Inoltre, quello della sicurezza stradale, è un fine perseguito non unicamente dall'Italia, ma anche dagli altri Pesi Europei. Infatti l'Unione Europea ha, da sempre, agito puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative. A tale proposito la seconda parte della trattazione è incentrata sull'analisi di altri modelli europei di applicazione della responsabilità da sinistro stradale con un particolare riguardo all'Inghilterra, essendo il Paese che presenta ogni anno il minor numero di incidenti stradali. L'elaborato, infatti, prosegue con una comparazione tra i due sistemi, quali ne emergono le principali differenze; in particolare si sottolineano le persistenti inadeguatezze della normativa italiana a fronte di un continuo aumento delle vittime della strada. Per concludere si illustrano le recenti riforme approvate in materia di danni derivanti dalla circolazione, insieme alla fattispecie di reato di omicidio stradale e quello per lesioni personali stradali, le quali sono ancora in fase di approvazione da parte delle Camere del Parlamento italiano.
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