The research aims to analyse in depth the biography of Mafalda di Savoia (1902 -1944), daughter of King Victor Emmanuel III and Queen Elena of Montenegro, through an accurate study of her role in the Italian royal family, her political and personal relationships, and the historical context that marked her destiny. Born in Rome on 19 November 1902, Mafalda was always a figure removed from politics, despite her position in the dynasty of the royal house. She spent the first years of her life at the Villa Savoia, together with her family, developing a particularly close bond with her younger sister Giovanna, to whom she was very attached. After her marriage to Filippo d'Assia on 23 September 1925, she moved to Germany for a short period and then returned to Rome, to the Villa Polissena, where she spent ten years devoting herself to family life together with her husband and their four children. In 1943, Mafalda undertook a journey to Sofia on the occasion of the death of King Boris III, husband of her sister Giovanna. Shortly after the funeral Mafalda decided to return home to her children but, on 8 September of the same year, Italy announced the armistice of Cassabile, signed by Badoglio's government. It was on that very occasion that Operation Abeba, implemented by Herbert Kappler, was carried out, i.e. a plan aimed at the capture and deportation of the princess. On 22 September 1943, Mafalda was deported to Buchenwald concentration camp, where she died the following year, on 29 August 1944, after eleven months of imprisonment.

La ricerca si propone di analizzare in maniera approfondita la biografia di Mafalda di Savoia (1902 -1944), figlia del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena del Montenegro, attraverso uno studio accurato del suo ruolo nella famiglia reale italiana, delle sue relazioni politiche e personali, e del contesto storico che ne ha segnato il destino. Nata a Roma il 19 novembre 1902, Mafalda è sempre stata una figura estranea alla politica, nonostante la sua posizione nella dinastia della casa Reale. Trascorse i primi anni della sua vita a Villa Savoia, insieme alla famiglia, sviluppando un legame particolarmente stretto con la sorella minore Giovanna, a cui era molto affezionata. Dopo il matrimonio con Filippo d’Assia, il 23 settembre 1925, si trasferì per un breve periodo in Germania, per poi tornare a Roma, a Villa Polissena, dove trascorse dieci anni dedicandosi alla vita familiare insieme al marito e ai loro quattro figli. Nel 1943, Mafalda intraprese un viaggio per raggiungere Sofia, in occasione della morte di re Boris III, marito della sorella Giovanna. Poco dopo il funerale Mafalda decise di ritornare a casa dai figli ma, l’8 settembre dello stesso anno, l’Italia annunciò l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassabile, firmato dal governo di Badoglio. Fu proprio in quella circostanza che venne attuata l’operazione Abeba, messa in atto da Herbert Kappler, ovvero un piano mirato alla cattura e deportazione della principessa. Il 22 settembre 1943, Mafalda venne deportata nel campo di concentramento di Buchenwald, dove morì l’anno successivo, il 29 agosto 1944, dopo undici mesi di prigionia.

Vita, morte e mito di Mafalda di Savoia (1902-1944)

RIBERO, GIORGIA
2023/2024

Abstract

La ricerca si propone di analizzare in maniera approfondita la biografia di Mafalda di Savoia (1902 -1944), figlia del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena del Montenegro, attraverso uno studio accurato del suo ruolo nella famiglia reale italiana, delle sue relazioni politiche e personali, e del contesto storico che ne ha segnato il destino. Nata a Roma il 19 novembre 1902, Mafalda è sempre stata una figura estranea alla politica, nonostante la sua posizione nella dinastia della casa Reale. Trascorse i primi anni della sua vita a Villa Savoia, insieme alla famiglia, sviluppando un legame particolarmente stretto con la sorella minore Giovanna, a cui era molto affezionata. Dopo il matrimonio con Filippo d’Assia, il 23 settembre 1925, si trasferì per un breve periodo in Germania, per poi tornare a Roma, a Villa Polissena, dove trascorse dieci anni dedicandosi alla vita familiare insieme al marito e ai loro quattro figli. Nel 1943, Mafalda intraprese un viaggio per raggiungere Sofia, in occasione della morte di re Boris III, marito della sorella Giovanna. Poco dopo il funerale Mafalda decise di ritornare a casa dai figli ma, l’8 settembre dello stesso anno, l’Italia annunciò l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassabile, firmato dal governo di Badoglio. Fu proprio in quella circostanza che venne attuata l’operazione Abeba, messa in atto da Herbert Kappler, ovvero un piano mirato alla cattura e deportazione della principessa. Il 22 settembre 1943, Mafalda venne deportata nel campo di concentramento di Buchenwald, dove morì l’anno successivo, il 29 agosto 1944, dopo undici mesi di prigionia.
Life, death and myth of Mafalda of Savoy (1902-1944)
The research aims to analyse in depth the biography of Mafalda di Savoia (1902 -1944), daughter of King Victor Emmanuel III and Queen Elena of Montenegro, through an accurate study of her role in the Italian royal family, her political and personal relationships, and the historical context that marked her destiny. Born in Rome on 19 November 1902, Mafalda was always a figure removed from politics, despite her position in the dynasty of the royal house. She spent the first years of her life at the Villa Savoia, together with her family, developing a particularly close bond with her younger sister Giovanna, to whom she was very attached. After her marriage to Filippo d'Assia on 23 September 1925, she moved to Germany for a short period and then returned to Rome, to the Villa Polissena, where she spent ten years devoting herself to family life together with her husband and their four children. In 1943, Mafalda undertook a journey to Sofia on the occasion of the death of King Boris III, husband of her sister Giovanna. Shortly after the funeral Mafalda decided to return home to her children but, on 8 September of the same year, Italy announced the armistice of Cassabile, signed by Badoglio's government. It was on that very occasion that Operation Abeba, implemented by Herbert Kappler, was carried out, i.e. a plan aimed at the capture and deportation of the princess. On 22 September 1943, Mafalda was deported to Buchenwald concentration camp, where she died the following year, on 29 August 1944, after eleven months of imprisonment.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/7675