L'energia è vita e gioca un ruolo fondamentale nell'esistenza di ognuno di noi. Ogni giorno nel mondo ne viene consumata una enorme quantità per far fronte alle necessità di una popolazione di oltre 6,5 miliardi di persone, la cui crescita avrà certamente un ruolo fondamentale nell'aumento della domanda di energia a livello mondiale. La possibile crisi del sistema energetico globale è legata anche ad altri aspetti, in particolare la continua richiesta di energia sempre più a basso costo crea danni all'ambiente, agli equilibri naturali e indirettamente alla salute del genere umano. Aumento di inquinanti nell'aria, polveri sottili, concentrazioni di gas serra in aumento e diminuzione dello strato d'ozono sono solo alcuni degli inevitabili effetti di uno smisurato consumo energetico che utilizza principalmente fonti di energia non rinnovabili. Da alcuni anni ormai, è il settore dei trasporti ad aggiudicarsi il primo posto tra le cause di inquinamento dell'aria. La principale sostanza inquinante che viene emessa dai gas di scarico dei veicoli a benzina, è l'anidride carbonica che, insieme al monossido di carbonio (CO) e ad altri gas, determina il cosiddetto ¿effetto serra¿. Secondo le stime elaborate da Enardata nell'Energy statistics, questo settore insieme a quello dell'industria ha consumato circa il 54% del totale dell'energia disponibile, mentre i consumi domestici ed i servizi hanno assorbito il 38% dell'energia globalmente prodotta. La fonte di energia di origine fossile più utilizzata è il petrolio con il 35.3% dei consumi mondiali, il restante 19.4% è costituito da energia elettrica, in parte da biomassa circa il 10.4% e in minima parte da calore. Il problema principale che si dovrà affrontare in questi anni riguarda proprio la generazione di energia; finora gli stati hanno sfruttato le fonti fossili senza preoccuparsi che queste fonti si stiano esaurendo o meno. Oltre a questo problema dell'esaurimento delle fonti se ne aggiunge uno più immediato che riguarda l'aumento dei costi di estrazione, raffinazione e distribuzione che nell'ultimo periodo hanno fatto crescere vertiginosamente il prezzo dei prodotti energetici finali, mettendo in difficoltà più paesi e le relative economie tra le quali anche quella italiana. Da qui nasce l'esigenza di trovare un combustibile eco-compatibile, in grado di ridurre le emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico e che nello stesso tempo produca energia a basso costo in alternativa a fonti fossili. Tra i principali possibili sostituti della benzina c'è un nuovo candidato: l'etanolo, un alcool ottenuto dalla fermentazione di diversi prodotti agricoli, poco utilizzato in Italia, ma ben conosciuto e utilizzato in Brasile dove la maggior parte delle auto è alimentata con etanolo dalla più famosa azienda di motori, Magneti Marelli. In questa tesi vedremo meglio che cos'è un biocarburante e che cos'è e come è prodotto il bioetanolo. Analizzeremo la produzione di etanolo a livello mondiale, in particolare in Brasile e negli Usa, che sono i maggiori leader di questo mercato. Infine, vedremo come si sta impegnando l'Unione Europea per agevolare e favorire la produzione di questo biocarburante.
BIOETANOLO: IL BIOCARBURANTE DEL FUTURO?
PARISI, FRANCESCA
2009/2010
Abstract
L'energia è vita e gioca un ruolo fondamentale nell'esistenza di ognuno di noi. Ogni giorno nel mondo ne viene consumata una enorme quantità per far fronte alle necessità di una popolazione di oltre 6,5 miliardi di persone, la cui crescita avrà certamente un ruolo fondamentale nell'aumento della domanda di energia a livello mondiale. La possibile crisi del sistema energetico globale è legata anche ad altri aspetti, in particolare la continua richiesta di energia sempre più a basso costo crea danni all'ambiente, agli equilibri naturali e indirettamente alla salute del genere umano. Aumento di inquinanti nell'aria, polveri sottili, concentrazioni di gas serra in aumento e diminuzione dello strato d'ozono sono solo alcuni degli inevitabili effetti di uno smisurato consumo energetico che utilizza principalmente fonti di energia non rinnovabili. Da alcuni anni ormai, è il settore dei trasporti ad aggiudicarsi il primo posto tra le cause di inquinamento dell'aria. La principale sostanza inquinante che viene emessa dai gas di scarico dei veicoli a benzina, è l'anidride carbonica che, insieme al monossido di carbonio (CO) e ad altri gas, determina il cosiddetto ¿effetto serra¿. Secondo le stime elaborate da Enardata nell'Energy statistics, questo settore insieme a quello dell'industria ha consumato circa il 54% del totale dell'energia disponibile, mentre i consumi domestici ed i servizi hanno assorbito il 38% dell'energia globalmente prodotta. La fonte di energia di origine fossile più utilizzata è il petrolio con il 35.3% dei consumi mondiali, il restante 19.4% è costituito da energia elettrica, in parte da biomassa circa il 10.4% e in minima parte da calore. Il problema principale che si dovrà affrontare in questi anni riguarda proprio la generazione di energia; finora gli stati hanno sfruttato le fonti fossili senza preoccuparsi che queste fonti si stiano esaurendo o meno. Oltre a questo problema dell'esaurimento delle fonti se ne aggiunge uno più immediato che riguarda l'aumento dei costi di estrazione, raffinazione e distribuzione che nell'ultimo periodo hanno fatto crescere vertiginosamente il prezzo dei prodotti energetici finali, mettendo in difficoltà più paesi e le relative economie tra le quali anche quella italiana. Da qui nasce l'esigenza di trovare un combustibile eco-compatibile, in grado di ridurre le emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico e che nello stesso tempo produca energia a basso costo in alternativa a fonti fossili. Tra i principali possibili sostituti della benzina c'è un nuovo candidato: l'etanolo, un alcool ottenuto dalla fermentazione di diversi prodotti agricoli, poco utilizzato in Italia, ma ben conosciuto e utilizzato in Brasile dove la maggior parte delle auto è alimentata con etanolo dalla più famosa azienda di motori, Magneti Marelli. In questa tesi vedremo meglio che cos'è un biocarburante e che cos'è e come è prodotto il bioetanolo. Analizzeremo la produzione di etanolo a livello mondiale, in particolare in Brasile e negli Usa, che sono i maggiori leader di questo mercato. Infine, vedremo come si sta impegnando l'Unione Europea per agevolare e favorire la produzione di questo biocarburante.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/76744