L'analisi del naufragio del 19 aprile è dunque un punto di partenza per una riflessione più ampia. Si può considerare infatti come un punto di svolta, capace di smuovere le acque troppo ferme del dibattito sulla gestione dei flussi migratori straordinari messe in atto fino a quel momento dall'Unione europea. In questa tesi viene analizzato il processo che, nei pochi mesi trascorsi dalla fine di aprile al luglio 2015, ha portato le Istituzioni europee ad ammettere la necessità di un approccio più organico di fronte alle migrazioni. Un approccio che sia in grado di affrontarle non solo quando si presentano sotto forma di ¿emergenza¿, ma come diramazione di un fenomeno globale, dalle cause profonde, che la Comunità Internazionale ha la responsabilità di affrontare alla radice.
Il naufragio del 19 aprile 2015
CARTA, SILVIA
2014/2015
Abstract
L'analisi del naufragio del 19 aprile è dunque un punto di partenza per una riflessione più ampia. Si può considerare infatti come un punto di svolta, capace di smuovere le acque troppo ferme del dibattito sulla gestione dei flussi migratori straordinari messe in atto fino a quel momento dall'Unione europea. In questa tesi viene analizzato il processo che, nei pochi mesi trascorsi dalla fine di aprile al luglio 2015, ha portato le Istituzioni europee ad ammettere la necessità di un approccio più organico di fronte alle migrazioni. Un approccio che sia in grado di affrontarle non solo quando si presentano sotto forma di ¿emergenza¿, ma come diramazione di un fenomeno globale, dalle cause profonde, che la Comunità Internazionale ha la responsabilità di affrontare alla radice.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
771384_ilnaufragiodel19aprile2015-silviacarta.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
512.32 kB
Formato
Adobe PDF
|
512.32 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/76647