Scopi: La tesi ha un duplice obiettivo: indagare la diffusione della scelta vegetariana e vegana nella popolazione generale e analizzare una serie di variabili concernenti la scelta vegana tra gli atleti. Materiali e Metodi: La rilevazione è stata condotta tramite due questionari predisposti su Google Drive. Sono state analizzate 514 schede relative al primo questionario e 57 al secondo Risultati: I 514 rispondenti al primo questionario sono prevalentemente donne giovani-adulte, con un titolo di studio medio alto. Circa il 60% ha dichiarato di aver fatto la scelta vegan per motivi etico. I ¾ degli intervistati compongono personalmente la propria dieta, in modo informato e responsabile. Dei 377 intervistati che praticano sport il 72% lo praticava già sport quando hanno scelto la dieta vegetale e circa il 60% riferisce di sentirsi meglio. Dei 57 rispondenti onnivori, più della metà non pratica sport (soprattutto donne) o lo pratica saltuariamente. Il 63% degli sportivi dichiara di impostare da solo la dieta settimanale cercando di renderla il più bilanciata possibile mentre ben il 22.2% confessa di mangiare senza troppa attenzione. Vi è un eccesso di sovrappeso/obesi tra i sedentari. Conclusioni: Praticare attività sportiva anche d'intensità moderata, è ormai da anni considerato un fattor protettivo per la salute. La scarsa o nulla attività fisica è implicata nell'insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più frequenti: diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatorie (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), tumori. Gli stessi vantaggi sulla salute, da anni, sono anche appannaggio della scelta vegetariana e vegana le quali sono significativamente correlate ad una minor insorgenza di patologie cronico degenerative e neoplastiche. E' dunque sempre più probabile, per un chinesiologo così come per un medico o un preparatore atletico, trovarsi di fronte a persone che facciano entrambe le scelte ossia a degli sportivi (anche ad alti livelli) vegani:sarebbe opportuno inserire nel piano di studi un approfondimento sull'alimentazione vegana in modo da poter seguire adeguatamente atleti che chiedano informazioni in merito.

ATTIVITA' FISICA E DIETA VEGANA

LUCCHETTA, MILENA
2014/2015

Abstract

Scopi: La tesi ha un duplice obiettivo: indagare la diffusione della scelta vegetariana e vegana nella popolazione generale e analizzare una serie di variabili concernenti la scelta vegana tra gli atleti. Materiali e Metodi: La rilevazione è stata condotta tramite due questionari predisposti su Google Drive. Sono state analizzate 514 schede relative al primo questionario e 57 al secondo Risultati: I 514 rispondenti al primo questionario sono prevalentemente donne giovani-adulte, con un titolo di studio medio alto. Circa il 60% ha dichiarato di aver fatto la scelta vegan per motivi etico. I ¾ degli intervistati compongono personalmente la propria dieta, in modo informato e responsabile. Dei 377 intervistati che praticano sport il 72% lo praticava già sport quando hanno scelto la dieta vegetale e circa il 60% riferisce di sentirsi meglio. Dei 57 rispondenti onnivori, più della metà non pratica sport (soprattutto donne) o lo pratica saltuariamente. Il 63% degli sportivi dichiara di impostare da solo la dieta settimanale cercando di renderla il più bilanciata possibile mentre ben il 22.2% confessa di mangiare senza troppa attenzione. Vi è un eccesso di sovrappeso/obesi tra i sedentari. Conclusioni: Praticare attività sportiva anche d'intensità moderata, è ormai da anni considerato un fattor protettivo per la salute. La scarsa o nulla attività fisica è implicata nell'insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più frequenti: diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatorie (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), tumori. Gli stessi vantaggi sulla salute, da anni, sono anche appannaggio della scelta vegetariana e vegana le quali sono significativamente correlate ad una minor insorgenza di patologie cronico degenerative e neoplastiche. E' dunque sempre più probabile, per un chinesiologo così come per un medico o un preparatore atletico, trovarsi di fronte a persone che facciano entrambe le scelte ossia a degli sportivi (anche ad alti livelli) vegani:sarebbe opportuno inserire nel piano di studi un approfondimento sull'alimentazione vegana in modo da poter seguire adeguatamente atleti che chiedano informazioni in merito.
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