In questa tesi si intende far luce riguardo ai privilegi che la Chiesa cristiana ricevette dopo la "grande persecuzione". A partire dall'imperatore Costantino, primo imperatore cristiano, il cristianesimo ebbe una forte spinta, favorito dagli imperatori. Vengono analizzati i privilegi in materia di giurisdizione, attraverso l'analisi del privilegium fori e dell'episcopalis audientia, e in ambito economico-fiscale. Dalle lettere di Paolo alle comunità cristiane dell'impero, agli editti imperiali, si cerca inoltre di risalire alle motivazioni che hanno spinto gli imperatori a favorire questa religione, probabilmente non solo perché mossi da una reale fede, ma per meri ragionamenti politici.

I privilegi della Chiesa nel IV-V secolo.

BULGARON, MARCO
2014/2015

Abstract

In questa tesi si intende far luce riguardo ai privilegi che la Chiesa cristiana ricevette dopo la "grande persecuzione". A partire dall'imperatore Costantino, primo imperatore cristiano, il cristianesimo ebbe una forte spinta, favorito dagli imperatori. Vengono analizzati i privilegi in materia di giurisdizione, attraverso l'analisi del privilegium fori e dell'episcopalis audientia, e in ambito economico-fiscale. Dalle lettere di Paolo alle comunità cristiane dell'impero, agli editti imperiali, si cerca inoltre di risalire alle motivazioni che hanno spinto gli imperatori a favorire questa religione, probabilmente non solo perché mossi da una reale fede, ma per meri ragionamenti politici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/76621