In recent decades, the growing presence of microplastics in the environment has become a topic of great scientific relevance. Defined as plastic particles smaller than 5 mm, they are now widespread in almost all ecosystems, including seas, rivers, soils, and even human tissues. Their ingestion and inhalation by humans raise concerns about potential toxic effects, especially in the field of sexual and reproductive health. Despite the increasing scientific interest, significant gaps remain in understanding the mechanisms through which these particles may interfere with the human reproductive system. The aim of this study is to investigate the effects of microplastics on sexual and reproductive health, with particular attention to maternal-fetal outcomes and the transmission of microplastics during pregnancy. Additionally, the study explores social perceptions of the issue through a semi-structured quantitative questionnaire and a semi-structured qualitative interview, to assess the level of awareness on this topic among future healthcare professionals. The research was conducted in two phases. In the first phase, a critical review of the existing scientific literature on the effects of microplastics on sexual and reproductive health was carried out. Articles from biomedical databases such as PubMed and official sources from health organizations were reviewed. In the second phase, a semi-structured quantitative questionnaire was distributed to second-year Midwifery students at the University of Turin to investigate their perceptions of microplastics and their impact on health. Simultaneously, ten semi-structured qualitative interviews were conducted with a heterogeneous sample of the general non-healthcare population to explore the social perception of the issue. The literature review highlighted that microplastics can interfere with both male and female endocrine and reproductive systems, contributing to issues such as infertility, alterations in spermatogenesis, and oocyte quality. Potential adverse effects on pregnancy outcomes, including maternal-fetal transmission of microplastics, were also observed. The questionnaire data showed that awareness of the risks associated with microplastic exposure was improvable among the surveyed sample. The qualitative interviews confirmed that, in the general population, there is an even more limited perception of the issue, with many people not considering plastic a direct health risk. Microplastics represent an emerging threat to human sexual and reproductive health, with increasing evidence pointing to possible toxic effects. Public awareness of these risks is still limited, both among future healthcare professionals and the general population. Therefore, it is essential to develop effective informational materials and promote preventive interventions to reduce exposure to microplastics and associated health risks. Further research is needed to better understand the mechanisms of toxicity and to develop more effective mitigation strategies.
Negli ultimi decenni, la crescente presenza delle microplastiche nell'ambiente è diventata un argomento di grande rilevanza scientifica. Definite come particelle di plastica, inferiori ai 5 mm, si trovano ormai diffuse in quasi tutti gli ecosistemi, inclusi i mari, i fiumi, i suoli e perfino nei tessuti umani. La loro ingestione e inalazione da parte degli esseri umani solleva preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti tossici, soprattutto nell’ambito della salute sessuale e riproduttiva. Nonostante l’aumento dell’interesse scientifico, rimangono lacune significative nella comprensione dei meccanismi attraverso cui queste particelle possono interferire con il sistema riproduttivo umano. L'obiettivo di questo studio è ricercare gli effetti delle microplastiche sulla salute sessuale e riproduttiva, con particolare attenzione agli outcome materno-fetali e alla trasmissione delle microplastiche durante la gravidanza. Inoltre, si indaga la percezione sociale del problema attraverso un questionario quantitativo semi-strutturato e un’intervista qualitativa semi-strutturata, al fine di esplorare il livello di consapevolezza su questo tema tra i futuri professionisti sanitari. La ricerca è stata condotta in due fasi. Nella prima, è stata condotta una revisione critica della letteratura scientifica esistente riguardante gli effetti delle microplastiche sulla salute sessuale e riproduttiva. Sono stati esaminati articoli da banche dati biomediche come PubMed e fonti ufficiali di organizzazioni sanitarie. Nella seconda fase, è stato distribuito un questionario quantitativo semi-strutturato alle Studentesse del II anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Torino per indagare la loro percezione delle microplastiche e del loro impatto sulla salute. Parallelamente, sono state condotte dieci interviste qualitative semi-strutturate a un campione eterogeneo di popolazione generale non-sanitaria per esplorare la percezione sociale del problema. La revisione della letteratura ha evidenziato che le microplastiche possono interferire con il sistema endocrino e riproduttivo, sia maschile che femminile, contribuendo a problematiche quali infertilità, alterazioni della spermatogenesi e della qualità degli ovociti. Sono stati osservati potenziali effetti avversi anche sugli outcome della gravidanza, inclusa la trasmissione materno-fetale delle microplastiche. I dati del questionario hanno mostrato che esiste una consapevolezza migliorabile nel campione indagato riguardo i rischi legati all’esposizione alle microplastiche. Le interviste qualitative hanno confermato che, nella popolazione generale, c'è una percezione ancora più limitata del problema, con molte persone che non considerano la plastica un rischio diretto per la salute. Le microplastiche rappresentano una minaccia emergente per la salute sessuale e riproduttiva umana, con prove crescenti che indicano possibili effetti tossici. La consapevolezza pubblica su questi rischi è ancora limitata, sia tra i futuri professionisti sanitari che nella popolazione generale. È, quindi, essenziale sviluppare materiali informativi efficaci e promuovere interventi preventivi per ridurre l'esposizione alle microplastiche e i rischi per la salute associati. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio i meccanismi di tossicità e sviluppare strategie di mitigazione più efficaci.
Esposizione alle microplastiche: quali effetti sulla salute sessuale e riproduttiva?
BONINO, GIULIA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi decenni, la crescente presenza delle microplastiche nell'ambiente è diventata un argomento di grande rilevanza scientifica. Definite come particelle di plastica, inferiori ai 5 mm, si trovano ormai diffuse in quasi tutti gli ecosistemi, inclusi i mari, i fiumi, i suoli e perfino nei tessuti umani. La loro ingestione e inalazione da parte degli esseri umani solleva preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti tossici, soprattutto nell’ambito della salute sessuale e riproduttiva. Nonostante l’aumento dell’interesse scientifico, rimangono lacune significative nella comprensione dei meccanismi attraverso cui queste particelle possono interferire con il sistema riproduttivo umano. L'obiettivo di questo studio è ricercare gli effetti delle microplastiche sulla salute sessuale e riproduttiva, con particolare attenzione agli outcome materno-fetali e alla trasmissione delle microplastiche durante la gravidanza. Inoltre, si indaga la percezione sociale del problema attraverso un questionario quantitativo semi-strutturato e un’intervista qualitativa semi-strutturata, al fine di esplorare il livello di consapevolezza su questo tema tra i futuri professionisti sanitari. La ricerca è stata condotta in due fasi. Nella prima, è stata condotta una revisione critica della letteratura scientifica esistente riguardante gli effetti delle microplastiche sulla salute sessuale e riproduttiva. Sono stati esaminati articoli da banche dati biomediche come PubMed e fonti ufficiali di organizzazioni sanitarie. Nella seconda fase, è stato distribuito un questionario quantitativo semi-strutturato alle Studentesse del II anno del Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Torino per indagare la loro percezione delle microplastiche e del loro impatto sulla salute. Parallelamente, sono state condotte dieci interviste qualitative semi-strutturate a un campione eterogeneo di popolazione generale non-sanitaria per esplorare la percezione sociale del problema. La revisione della letteratura ha evidenziato che le microplastiche possono interferire con il sistema endocrino e riproduttivo, sia maschile che femminile, contribuendo a problematiche quali infertilità, alterazioni della spermatogenesi e della qualità degli ovociti. Sono stati osservati potenziali effetti avversi anche sugli outcome della gravidanza, inclusa la trasmissione materno-fetale delle microplastiche. I dati del questionario hanno mostrato che esiste una consapevolezza migliorabile nel campione indagato riguardo i rischi legati all’esposizione alle microplastiche. Le interviste qualitative hanno confermato che, nella popolazione generale, c'è una percezione ancora più limitata del problema, con molte persone che non considerano la plastica un rischio diretto per la salute. Le microplastiche rappresentano una minaccia emergente per la salute sessuale e riproduttiva umana, con prove crescenti che indicano possibili effetti tossici. La consapevolezza pubblica su questi rischi è ancora limitata, sia tra i futuri professionisti sanitari che nella popolazione generale. È, quindi, essenziale sviluppare materiali informativi efficaci e promuovere interventi preventivi per ridurre l'esposizione alle microplastiche e i rischi per la salute associati. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio i meccanismi di tossicità e sviluppare strategie di mitigazione più efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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