Il concetto di crescita è sempre presentato con un significato positivo, perché si ritiene che assicuri la stabilità del sistema economico e l'accumulo di ricchezza. Tuttavia, l'attuale crisi economica globale, che ha avuto inizio nel 2008 in seguito allo scoppio della bolla finanziaria negli Stati Uniti, ha evidenziato i limiti e le debolezze intrinseche del sistema economico dominante (mainstream) e nonostante economisti e politici continuino a insistere sulla capacità del sistema di uscire da questo periodo di difficoltà è ovvio che qualcosa non funzioni. Infatti il massiccio sfruttamento delle risorse naturali e il concetto di capitalismo che caratterizzano l'attuale imperialismo economico, hanno generato diversi problemi ambientali e sociali. Si ha quindi la necessità di uscire da questo imperialismo neoclassico con un cambio di paradigma che si rivolge non solo ai problemi ambientali, ma anche a quelli sociali, perché è chiaro che il pianeta non è infinito e, quindi, una crescita illimitata non è sostenibile. La decrescita è la risposta a questa necessità, e prevede l'uscita da una società basata sulla crescita e la definizione di un sistema socio-economico alternativo basato sul concetto di convivialità. E' necessario però un cambiamento radicale attraverso l'acquisizione della consapevolezza circa i limiti strutturali del nostro pianeta e l'applicazione di concetti come la condivisione e la cooperazione.
La fine dell'imperialismo economico neoclassico e la costruzione di una società alternativa: la teoria della decrescita
ZINCHIRI, MASSIMILIANO
2014/2015
Abstract
Il concetto di crescita è sempre presentato con un significato positivo, perché si ritiene che assicuri la stabilità del sistema economico e l'accumulo di ricchezza. Tuttavia, l'attuale crisi economica globale, che ha avuto inizio nel 2008 in seguito allo scoppio della bolla finanziaria negli Stati Uniti, ha evidenziato i limiti e le debolezze intrinseche del sistema economico dominante (mainstream) e nonostante economisti e politici continuino a insistere sulla capacità del sistema di uscire da questo periodo di difficoltà è ovvio che qualcosa non funzioni. Infatti il massiccio sfruttamento delle risorse naturali e il concetto di capitalismo che caratterizzano l'attuale imperialismo economico, hanno generato diversi problemi ambientali e sociali. Si ha quindi la necessità di uscire da questo imperialismo neoclassico con un cambio di paradigma che si rivolge non solo ai problemi ambientali, ma anche a quelli sociali, perché è chiaro che il pianeta non è infinito e, quindi, una crescita illimitata non è sostenibile. La decrescita è la risposta a questa necessità, e prevede l'uscita da una società basata sulla crescita e la definizione di un sistema socio-economico alternativo basato sul concetto di convivialità. E' necessario però un cambiamento radicale attraverso l'acquisizione della consapevolezza circa i limiti strutturali del nostro pianeta e l'applicazione di concetti come la condivisione e la cooperazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
766617_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.12 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.12 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/76318