Effetti positivi della stimolazione tattile e neurosensoriale nel neonato prematuro: revisione sistematica della letteratura sulla salute e lo sviluppo

Introduction: Premature newborns have specific and complex needs that require a targeted care approach, oriented towards pharmacological interventions to manage the various complications linked to the immaturity of the organs and physiological systems. However, the literature suggests that non-pharmacological strategies can also play a decisive role in supporting the neurological and physical development of these newborns. The present review therefore aims to analyze the effectiveness of non-pharmacological interventions in promoting the growth and development of the premature newborn, to identify additional interventions that can optimize the care of these patients. Methods: After identifying the databases (PubMed, Embase, Google Scholar), a search string was developed based on the clinical question initially developed. Once the results were obtained, the studies were selected based on the inclusion and exclusion criteria. The studies that were included were analyzed and described in tables. Results: A total of 257 results were obtained through the search, which were reduced to 12 through the selection process. Initially, the articles were analyzed in a generic manner and included in a summary table. Subsequently, they were analyzed in depth using specific tables for each study and specific in-depth analyzes were carried out for studies that used rating scales. Conclusions: From the analysis of the results, it emerged that the different types of sensory stimulation aimed at the premature newborn have benefits in stabilizing the heart rate and oxygen saturation, but also in the development of sucking. However, further studies are needed to strengthen the results of this research. Keywords: premature newborn, neurosensory stimulation, tactile stimulation, auditory and olfactory stimulation, neonatal intensive care.

Introduzione: I neonati prematuri hanno dei bisogni specifici e complessi che richiedono un approccio assistenziale mirato, che comprende interventi farmacologici per gestire le diverse complicazioni legate all'immaturità degli organi e dei sistemi fisiologici. Tuttavia, la letteratura suggerisce come anche le strategie non farmacologiche possano svolgere un ruolo determinante nel supportare lo sviluppo neurologico e fisico di questi neonati. La presente revisione si propone quindi di analizzare l'efficacia degli interventi non farmacologici nella promozione della crescita e dello sviluppo del neonato prematuro, per poter individuare interventi aggiuntivi che possano ottimizzare l'assistenza ai piccoli pazienti. Materiali e metodi: Successivamente all’individuazione delle banche dati (PubMed, Embase, Cinahl), è stata sviluppata una stringa di ricerca basandosi sul quesito clinico inizialmente elaborato. Una volta ottenuti i risultati, sono stati selezionati gli studi sulla base dei criteri di inclusione ed esclusione. Gli studi selezionati sono stati analizzati e descritti in tabelle. Risultati: Attraverso la ricerca si sono ottenuti 257 articoli, ridotti a 12 tramite il processo di selezione. Inizialmente, gli articoli sono stati analizzati in maniera generica e inseriti in tabelle riassuntive. Successivamente, sono state organizzate le informazioni raccolte in tavole riassuntive per ogni studio e sono stati eseguiti approfondimenti specifici per gli studi che utilizzano scale di valutazione. Conclusioni: Dall’analisi dei risultati è emerso come i diversi tipi di stimolazione sensoriale indirizzati al neonato prematuro, abbiano benefici nella stabilizzazione della frequenza cardiaca e della saturazione d’ossigeno, ma anche nello sviluppo della suzione. Sono però necessari ulteriori studi per fortificare i risultati di questa ricerca. Parole chiave: neonato prematuro, stimolazione neurosensoriale, stimolazione tattile, stimolazione uditiva e olfattiva, terapia intensiva neonatale.