Since 2005, characteristic deformations to the fruits of Actinidia deliciosa have been observed in Piedmont. The causes of such deformations have been unknown so far, but different hypotheses have been formulated, above all referred to insects and/or pathogens. To verify therefore what causal agents were involved, field surveys and laboratory experiments were carried out in two kiwi orchards in Verzuolo (CN, NW Italy) in 2007 and 2008. Several plant sucking insects feeding on fruits can cause damage like deformation and distortion. For this reason, the research was addressed on thrips (Thysanoptera) and plant bugs (Heteroptera), considered the most likely responsible for such damage. Thrips were sampled in the flowers; moreover, in early flowering, 60 fruit branches were chosen, of which 30 were treated with spinosad and 30 were not treated. The predominant species in the flowers was Thrips major, even if overall the thrips population was not abundant. The rate of injuried fruits on treated and untreated branches was similar. Plant bugs were sampled by visual inspection on kiwi plants and by sweep net on weeds in the orchards. Then, before flowering 30 fruit branches were caged in insect-proof sleeve cages, so not to allow the entry of insects. An insecticide treatment was carried out before caging branches. During field-sampling, any plant bug species potentially harmful to the kiwi fruits were not collected. At the opening of the cages, 13% of deformed fruits was observed on total fruits. To detect fungal pathogens samples of flowers and fruits were collected in the field at different phenological stages, and analyzed in laboratory. From the samples different fungi were isolated and identified. The predominant species was Alternaria alternata, developing in different percentages in the samples, from 9% in the buds to 90% in the small fruits. The presence of thrips in flowers and of A. alternata on damaged fruits led to hypothesize a synergetic action between insects and pathogens. Therefore, 139 thrips were collected in the flowers and transferred to the laboratory, where they were placed in Petri dishes on a substrate for fungal growth. Several fungi, such as Cladosporium, A. alternata, Penicillium and Aspergillus, were identified. In conclusion, the present results do not yet allow to establish the causes responsible for the deformations of the kiwi fruits, although we could discard some hypotheses which seemed theoretically plausible. The presence of misshapen fruits in the insect-proof cages allowed to remove plant bugs among the possible causal agents. Likewise, the lack of differences between the two theses untreated and treated with spinosad led to abandon the hypothesis of a direct involvement of thrips. Among the fungi detected on thrips, the role of A. alternata, that was found frequently on deformed fruits during the surveys, has not to be underestimated. In fact, the presence of this fungus on the pistils of flowers could interfere with the normal fecundation of ovules. However, A. alternata has also saprophytic attitudes, and therefore further investigations are needed to assess if the organism is actually the responsable for malformation of kiwi fruits.
A partire dal 2005, in Piemonte sono state osservate deformazioni ai frutti di Actinidia deliciosa la cui eziologia risultava ignota. Data la particolare sintomatologia, sono state formulate diverse ipotesi relative alle cause responsabili per lo più riconducibili a insetti e/o patogeni. Per accertare quindi quali fossero gli agenti causali delle malformazioni è stata condotta nel biennio 2007/2008 un'attività sperimentale in due appezzamenti nel comune di Verzuolo (CN). Alcuni insetti fitomizi, come tisanotteri ed eterotteri, con le loro punture di nutrizione a carico di frutti possono causare danni quali deformazioni e distorsioni. Pertanto per i tisanotteri è stato effettuato un monitoraggio dei fiori; in più, a inizio fioritura, sono stati scelti 60 rami a frutto di cui 30 sono stati trattati con spinosad e 30 non trattati. La specie rilevata con maggiore frequenza nei fiori, anche se complessivamente in basse quantità, è stata Thrips major. L'incidenza di frutti deformi sui rami trattati e non trattati è stata simile. Per gli eterotteri il rilevamento è stato condotto visivamente sull'actinidia e con retino entomologico sulle piante erbacee negli interfilari. Inoltre su rami a frutto nello stadio di bottoni fiorali sono stati posti 30 isolatori in rete escludi-insetti previo trattamento insetticida. Durante i campionamenti non sono stati osservati eterotteri potenzialmente dannosi. All'apertura degli isolatori, la percentuale di frutti deformi è stata pari a 13% sul totale dei frutti correttamente allegati. Per rilevare i patogeni fungini sono stati prelevati e analizzati campioni di fiori e frutti nelle differenti fasi fenologiche. Dai campioni sono stati isolati diversi funghi, tra cui Alternaria alternata è risultato predominante, presente in quantità variabile da 9% nei fiori chiusi a 90% nei frutticini. Date la presenza di tisanotteri nei fiori e la quantità di A. alternata isolata sui frutti deformi, è stata presa in considerazione l'ipotesi di un'azione sinergica fra insetti e patogeni. Sono stati quindi prelevati dai fiori 139 tripidi, che in laboratorio sono stati posti in capsule Petri su terreno di coltura per la crescita dei funghi. Dalla lettura delle capsule sono emersi diversi agenti micotici: Cladosporium, A. alternata, Penicillium e Aspergillus. In conclusione dalle indagini effettuate non risulta ancora possibile stabilire le cause delle deformazioni a carico dei frutti di A. deliciosa, anche se è stato comunque possibile circoscrivere il problema scartando alcune ipotesi che a livello teorico parevano plausibili. La presenza di frutti deformi all'interno degli isolatori escludi-insetti ha permesso di eliminare gli eterotteri fra i possibili agenti causali. Anche per quanto riguarda i tisanotteri, non essendo emerse differenze tra le due tesi trattato e non trattato, è stata esclusa una loro responsabilità diretta nella deformazione. Tra i funghi rilevati sui tripidi non è invece da sottovalutare il ruolo di A. alternata, che durante le indagini è stato rinvenuto con notevole frequenza sui frutti deformi. La presenza di questo agente fungino sui pistilli dei fiori potrebbe infatti interferire con la normale fecondazione degli ovuli. Occorre però ricordare che si tratta di un fungo con attitudini anche saprofitarie e quindi l'ipotesi formulata necessita di ulteriori verifiche volte ad accertare se il microrganismo sia il responsabile dell'alterazione.
Indagine sui fattori responsabili delle malformazioni in frutti di Actinidia deliciosa L. nell'areale cuneese
BINDOLO, FEDERICO
2008/2009
Abstract
A partire dal 2005, in Piemonte sono state osservate deformazioni ai frutti di Actinidia deliciosa la cui eziologia risultava ignota. Data la particolare sintomatologia, sono state formulate diverse ipotesi relative alle cause responsabili per lo più riconducibili a insetti e/o patogeni. Per accertare quindi quali fossero gli agenti causali delle malformazioni è stata condotta nel biennio 2007/2008 un'attività sperimentale in due appezzamenti nel comune di Verzuolo (CN). Alcuni insetti fitomizi, come tisanotteri ed eterotteri, con le loro punture di nutrizione a carico di frutti possono causare danni quali deformazioni e distorsioni. Pertanto per i tisanotteri è stato effettuato un monitoraggio dei fiori; in più, a inizio fioritura, sono stati scelti 60 rami a frutto di cui 30 sono stati trattati con spinosad e 30 non trattati. La specie rilevata con maggiore frequenza nei fiori, anche se complessivamente in basse quantità, è stata Thrips major. L'incidenza di frutti deformi sui rami trattati e non trattati è stata simile. Per gli eterotteri il rilevamento è stato condotto visivamente sull'actinidia e con retino entomologico sulle piante erbacee negli interfilari. Inoltre su rami a frutto nello stadio di bottoni fiorali sono stati posti 30 isolatori in rete escludi-insetti previo trattamento insetticida. Durante i campionamenti non sono stati osservati eterotteri potenzialmente dannosi. All'apertura degli isolatori, la percentuale di frutti deformi è stata pari a 13% sul totale dei frutti correttamente allegati. Per rilevare i patogeni fungini sono stati prelevati e analizzati campioni di fiori e frutti nelle differenti fasi fenologiche. Dai campioni sono stati isolati diversi funghi, tra cui Alternaria alternata è risultato predominante, presente in quantità variabile da 9% nei fiori chiusi a 90% nei frutticini. Date la presenza di tisanotteri nei fiori e la quantità di A. alternata isolata sui frutti deformi, è stata presa in considerazione l'ipotesi di un'azione sinergica fra insetti e patogeni. Sono stati quindi prelevati dai fiori 139 tripidi, che in laboratorio sono stati posti in capsule Petri su terreno di coltura per la crescita dei funghi. Dalla lettura delle capsule sono emersi diversi agenti micotici: Cladosporium, A. alternata, Penicillium e Aspergillus. In conclusione dalle indagini effettuate non risulta ancora possibile stabilire le cause delle deformazioni a carico dei frutti di A. deliciosa, anche se è stato comunque possibile circoscrivere il problema scartando alcune ipotesi che a livello teorico parevano plausibili. La presenza di frutti deformi all'interno degli isolatori escludi-insetti ha permesso di eliminare gli eterotteri fra i possibili agenti causali. Anche per quanto riguarda i tisanotteri, non essendo emerse differenze tra le due tesi trattato e non trattato, è stata esclusa una loro responsabilità diretta nella deformazione. Tra i funghi rilevati sui tripidi non è invece da sottovalutare il ruolo di A. alternata, che durante le indagini è stato rinvenuto con notevole frequenza sui frutti deformi. La presenza di questo agente fungino sui pistilli dei fiori potrebbe infatti interferire con la normale fecondazione degli ovuli. Occorre però ricordare che si tratta di un fungo con attitudini anche saprofitarie e quindi l'ipotesi formulata necessita di ulteriori verifiche volte ad accertare se il microrganismo sia il responsabile dell'alterazione.File | Dimensione | Formato | |
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