Nell'ampio quadro dei fattori che concorrono a definire un determinato grado di pericolosità per una certa area rispetto a eventi di dissesto idrogeologico non può di certo essere tralasciata l'attività antropica che, soprattutto negli ultimi decenni, ha in molti casi condizionato, fino a modificare a volte in modo sostanziale, le dinamiche del paesaggio naturale attraverso la propria attività sul territorio. Quest'ultima, quando svolta senza controllo e senza adeguati criteri di sfruttamento delle risorse, ha incrementato il rischio rispetto a fenomeni di dissesto già presenti o ne ha indotti di nuovi, incrinando i già delicati equilibri di un territorio ad alta fragilità. Alla luce di quanto detto, appare chiaro che una corretta politica di previsione e prevenzione deve mirare alla mitigazione del rischio idrogeologico individuando un livello di rischio adeguato, da considerare accettabile compatibilmente con la salvaguardia della vita umana e con il tipo di utilizzo del territorio. Nell'ambito del Rischio Idrogeologico, è di fondamentale importanza accrescere la consapevolezza e la necessità di costituire Piani di Protezione Civile, che non siano una mera raccolta di numeri telefonici o un elenco di materiali, ma strumenti operativi sviluppati su basi scientifiche, i quali permettono la gestione del territorio e la salvaguardia delle popolazioni colpite da calamità naturali. La pianificazione dell'emergenza e la conoscenza della realtà locale, garantisce l'attivazione tempestiva delle strutture operative di soccorso. La pianificazione è agevolata dall'impiego di Sistemi Informativi Territoriali, che consentono un rapido accesso ai dati e alle informazioni di tipo alfanumerico e cartografico, garantendo un'attenta analisi dei rischi che gravano sul territorio. Un sistema geografico informatizzato (G.I.S.) risulta essere un valido strumento che permette la catalogazione e la manipolazione di tutti i dati utilizzabili nell'elaborazione di specifiche carte di analisi del rischio idrogeologico. Tra i vantaggi nell'utilizzo del G.I.S. in questo genere di analisi territoriali si ricordano: ¿ La velocità di calcolo rende possibili analisi che richiedono sovrapposizione di molte carte e l'interpretazione di grandi quantità di dati; ¿ La correzione dei modelli creati valutando i risultati ottenuti e modificando velocemente i valori in input; ¿ L'aggiornamento cartografico di nuove osservazioni di campagna rilevate durante i sopralluoghi o con gli interventi di consolidamento previsti nella fase di pianificazione. ¿ Ripetere il processo con altri valori dei pesi e/o diversi approcci di intersezione tra le informazioni. Le carte del Rischio prodotte per il Comune di Bussoleno, ci consentono di mettere in luce quali sono le porzioni di territorio caratterizzate da elevata criticità e dunque, in caso di eventi meteorologici intensi, dovranno essere monitorate costantemente. La carta prodotta potrà servire ad indirizzare interventi di protezione, laddove possibili; l'individuazione di zone sicure, utilizzabili durante la fase di emergenza, per collocare la popolazione colpita dall'evento (aree di accoglienza) e centri di raccolta risorse. Il punto di forza della metodologia utilizzata è stato mappare il rischio con continuità con l'intento oggettivo della mappatura.
I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI (GIS) PER LA REDAZIONE DI UN MODELLO CONDIVISIBILE DI PIANO DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE
COSSU, NICOLA
2009/2010
Abstract
Nell'ampio quadro dei fattori che concorrono a definire un determinato grado di pericolosità per una certa area rispetto a eventi di dissesto idrogeologico non può di certo essere tralasciata l'attività antropica che, soprattutto negli ultimi decenni, ha in molti casi condizionato, fino a modificare a volte in modo sostanziale, le dinamiche del paesaggio naturale attraverso la propria attività sul territorio. Quest'ultima, quando svolta senza controllo e senza adeguati criteri di sfruttamento delle risorse, ha incrementato il rischio rispetto a fenomeni di dissesto già presenti o ne ha indotti di nuovi, incrinando i già delicati equilibri di un territorio ad alta fragilità. Alla luce di quanto detto, appare chiaro che una corretta politica di previsione e prevenzione deve mirare alla mitigazione del rischio idrogeologico individuando un livello di rischio adeguato, da considerare accettabile compatibilmente con la salvaguardia della vita umana e con il tipo di utilizzo del territorio. Nell'ambito del Rischio Idrogeologico, è di fondamentale importanza accrescere la consapevolezza e la necessità di costituire Piani di Protezione Civile, che non siano una mera raccolta di numeri telefonici o un elenco di materiali, ma strumenti operativi sviluppati su basi scientifiche, i quali permettono la gestione del territorio e la salvaguardia delle popolazioni colpite da calamità naturali. La pianificazione dell'emergenza e la conoscenza della realtà locale, garantisce l'attivazione tempestiva delle strutture operative di soccorso. La pianificazione è agevolata dall'impiego di Sistemi Informativi Territoriali, che consentono un rapido accesso ai dati e alle informazioni di tipo alfanumerico e cartografico, garantendo un'attenta analisi dei rischi che gravano sul territorio. Un sistema geografico informatizzato (G.I.S.) risulta essere un valido strumento che permette la catalogazione e la manipolazione di tutti i dati utilizzabili nell'elaborazione di specifiche carte di analisi del rischio idrogeologico. Tra i vantaggi nell'utilizzo del G.I.S. in questo genere di analisi territoriali si ricordano: ¿ La velocità di calcolo rende possibili analisi che richiedono sovrapposizione di molte carte e l'interpretazione di grandi quantità di dati; ¿ La correzione dei modelli creati valutando i risultati ottenuti e modificando velocemente i valori in input; ¿ L'aggiornamento cartografico di nuove osservazioni di campagna rilevate durante i sopralluoghi o con gli interventi di consolidamento previsti nella fase di pianificazione. ¿ Ripetere il processo con altri valori dei pesi e/o diversi approcci di intersezione tra le informazioni. Le carte del Rischio prodotte per il Comune di Bussoleno, ci consentono di mettere in luce quali sono le porzioni di territorio caratterizzate da elevata criticità e dunque, in caso di eventi meteorologici intensi, dovranno essere monitorate costantemente. La carta prodotta potrà servire ad indirizzare interventi di protezione, laddove possibili; l'individuazione di zone sicure, utilizzabili durante la fase di emergenza, per collocare la popolazione colpita dall'evento (aree di accoglienza) e centri di raccolta risorse. Il punto di forza della metodologia utilizzata è stato mappare il rischio con continuità con l'intento oggettivo della mappatura.File | Dimensione | Formato | |
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