In Aosta Valley, Consortia of land improvement play an important role in the maintenance, conservation and rationalization of rural infrastructures. They are important not only for the collective management of territory but also for environment and landscape conservation. The Consortium is composed of the owners of agricultural lands located within the perimeter in which it operates. The biggest difficulty suffered by the rural districts of Aosta Valley is related to the structure of the mountainous Region. Thus, agricural problems in the valley are mechanization, irrigation and spraying out of the property, due to continuous subdivision of plots among the various heirs. To solve this problem the Autonomous Region of Aosta Valley promotes land consolidation. The idea is to combine the parcels to give every owner, in exchange for his land, one only plot, which should have a surface measuring not less than the established (minimum unit particle). The whole action of land reorganization takes place only through consortia of land improvement, which write a plan that includes all the works of land reclamation, including the creation of a network of roads and irrigation. Fruit growing in this Region experienced a severe crisis due to the following factors: orchard were at the end of their career, co- existence of stable and orchard grass and low quality products that could be easily attacked by diseases. All thisfactors brought the income to lowering, especially if compared to the high number of working hours. To encourage the renewing and to obtain high quality production it was necessarry to understand which cultivars of apple and which kind of agrotecnique were best suited to the climatic, morphological and soil areas characteristics of the Region. The Institut Agricole Régional and the Department of Agriculture, through the Service Orchards, have paid great attention to the area to facilitate its recovery. They created the ¿carta vocazionale¿, that indicates four areas, according to the steep high, and for each of them the cultivars of apples which best fit the pedoclimatic conditions. It provided guidance and advice to fruit growers for the rootstocks and the types of farming. This reaserches contributed to a sharp recovery of the sector, thanks to the Cofruits Valley Cooperative, which provides marketing and storage of apples and the production of derivatives: juice, vinegar, cider, dried apples. With the project Interreg III "Paysages...a croquer" the Region is committed to research and recovery of all the old varieties of fruit on its territory, to be planted in a collection orchard in the grounds of the Castle of Sarre. The Consortium Porossan of land improvement has implemented a plan in the town of Aosta of reorganization by combining land parcels by area: green orchard and vegetable garden. Also the farm Ottin took advantage of it. The company was established in 2000 as a cattle farm of modest size. After few years it entered the fruit sector and later also the wine one. One chapter i salso focused on the tecnica needs of the orchard cultivation, essential for a quality production, such as fertilization, pruning, irrigation, thinning and harvesting.
In Valle d'Aosta i Consorzi di miglioramento fondiario svolgono un'importante azione di ottimizzazione degli interventi di manutenzione, conservazione e razionalizzazione delle infrastrutture rurali. La loro attività ha ricadute apprezzabili non solo in termini di gestione collettiva del territorio, ma anche ambientali e di conservazione del paesaggio. Il Consorzio è costituito dai proprietari di terreni agricoli situati nell'ambito del perimetro entro il quale si deve estendere l'azione del consorzio stesso. Le maggiori difficoltà di cui soffrono i comprensori rurali della Valle d'Aosta sono principalmente, meccanizzazione e irrigazione, dovute al territorio montano e la polverizzazione della proprietà, dovuta alla continua suddivisione degli appezzamenti fra i vari eredi. Per ovviare a questo inconveniente la Regione autonoma Valle d'Aosta promuove la ricomposizione fondiaria. Il principio è quello di riunire gli appezzamenti per dare ad ogni proprietario, in cambio dei suoi terreni, un unico appezzamento che deve avere una superficie non inferiore alla misura stabilita (minima unità particellare). L'intero intervento di riordino fondiario si attua solo attraverso i Consorzi di miglioramento fondiario con un piano comprensivo di tutte le opere di bonifica agraria compresa la creazione di viabilità e delle reti irrigue. La frutticoltura in questa Regione ha attraversato un periodo di grave crisi dovuta a diversi fattori quali: impianti frutticoli a fine carriera, convivenza tra prato stabile e frutteto e scarsa qualità delle produzioni. Questo settore produttivo pertanto forniva un reddito troppo basso in relazione al numero elevato di ore lavorative. Per favorire la ripresa della frutticoltura ed ottenere produzioni di elevata qualità occorreva conoscere quali cultivar di mele e quale forma di allevamento fossero più idonee alle caratteristiche climatiche, morfologiche e pedologiche del territorio della Regione. L'Institut Agricole Régional e l'Assessorato Agricoltura hanno rivolto particolare attenzione al settore per favorirne la ripresa.; ad esempio hanno creato una carta vocazionale con indicate quattro zone, secondo le fasce altimetriche e per ognuna le cultivar di mele ritenute più adatte. Con un Progetto Interreg III ¿Paysages¿a croquer¿ la Regione si è impegnata alla ricerca ed al recupero di tutte le antiche varietà frutticole presenti sul suo territorio. Per la conservazione di questo fragile e inestimabile patrimonio di biodiversità si è creato un frutteto conservativo nel parco del Castello di Sarre, alle porte di Aosta, dove stanno per essere messe a dimora le antiche cultivar. Il Consorzio di miglioramento fondiario ¿Porossan¿ nel comune di Aosta ha realizzato un piano di riordino fondiario accorpando gli appezzamenti per zone: prato, frutteto ed orto. Di questo intervento ne ha beneficiato anche l'azienda agricola Ottin, elemento centrale di questa tesi. L'azienda è nata, nel 2000 a vocazione zootecnica e di modeste dimensioni; poi è entrata nel settore frutticolo e in seguito anche in quello vitivinicolo. Con il riordino fondiario l'azienda è riuscita ad ottenere, raggruppando i vari terreni, un appezzamento di 10.000 m2 da destinare ad un nuovo frutteto. Un capitolo della relazione è dedicato alle cure colturali del frutteto, indispensabili per ottenere una produzione di qualità, quali concimazione, potatura, irrigazione, diradamento e raccolta.
Riordino fondiario ed impianto di un frutteto presso l'azienda Ottin (Aosta)
LACROIX, DIDIER
2008/2009
Abstract
In Valle d'Aosta i Consorzi di miglioramento fondiario svolgono un'importante azione di ottimizzazione degli interventi di manutenzione, conservazione e razionalizzazione delle infrastrutture rurali. La loro attività ha ricadute apprezzabili non solo in termini di gestione collettiva del territorio, ma anche ambientali e di conservazione del paesaggio. Il Consorzio è costituito dai proprietari di terreni agricoli situati nell'ambito del perimetro entro il quale si deve estendere l'azione del consorzio stesso. Le maggiori difficoltà di cui soffrono i comprensori rurali della Valle d'Aosta sono principalmente, meccanizzazione e irrigazione, dovute al territorio montano e la polverizzazione della proprietà, dovuta alla continua suddivisione degli appezzamenti fra i vari eredi. Per ovviare a questo inconveniente la Regione autonoma Valle d'Aosta promuove la ricomposizione fondiaria. Il principio è quello di riunire gli appezzamenti per dare ad ogni proprietario, in cambio dei suoi terreni, un unico appezzamento che deve avere una superficie non inferiore alla misura stabilita (minima unità particellare). L'intero intervento di riordino fondiario si attua solo attraverso i Consorzi di miglioramento fondiario con un piano comprensivo di tutte le opere di bonifica agraria compresa la creazione di viabilità e delle reti irrigue. La frutticoltura in questa Regione ha attraversato un periodo di grave crisi dovuta a diversi fattori quali: impianti frutticoli a fine carriera, convivenza tra prato stabile e frutteto e scarsa qualità delle produzioni. Questo settore produttivo pertanto forniva un reddito troppo basso in relazione al numero elevato di ore lavorative. Per favorire la ripresa della frutticoltura ed ottenere produzioni di elevata qualità occorreva conoscere quali cultivar di mele e quale forma di allevamento fossero più idonee alle caratteristiche climatiche, morfologiche e pedologiche del territorio della Regione. L'Institut Agricole Régional e l'Assessorato Agricoltura hanno rivolto particolare attenzione al settore per favorirne la ripresa.; ad esempio hanno creato una carta vocazionale con indicate quattro zone, secondo le fasce altimetriche e per ognuna le cultivar di mele ritenute più adatte. Con un Progetto Interreg III ¿Paysages¿a croquer¿ la Regione si è impegnata alla ricerca ed al recupero di tutte le antiche varietà frutticole presenti sul suo territorio. Per la conservazione di questo fragile e inestimabile patrimonio di biodiversità si è creato un frutteto conservativo nel parco del Castello di Sarre, alle porte di Aosta, dove stanno per essere messe a dimora le antiche cultivar. Il Consorzio di miglioramento fondiario ¿Porossan¿ nel comune di Aosta ha realizzato un piano di riordino fondiario accorpando gli appezzamenti per zone: prato, frutteto ed orto. Di questo intervento ne ha beneficiato anche l'azienda agricola Ottin, elemento centrale di questa tesi. L'azienda è nata, nel 2000 a vocazione zootecnica e di modeste dimensioni; poi è entrata nel settore frutticolo e in seguito anche in quello vitivinicolo. Con il riordino fondiario l'azienda è riuscita ad ottenere, raggruppando i vari terreni, un appezzamento di 10.000 m2 da destinare ad un nuovo frutteto. Un capitolo della relazione è dedicato alle cure colturali del frutteto, indispensabili per ottenere una produzione di qualità, quali concimazione, potatura, irrigazione, diradamento e raccolta.File | Dimensione | Formato | |
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