Christians persecution is an absolutely important and sadly present theme, because of terrorist groups advance but also because of discrimination and criminality leading up to the opening of forced work camps in North Korea. The non-profit world, with both organisations and associations, has understood the importance of doing something for this situation and want to communicate the necessity of contributing to its public. Three organisations are analysed: Porte Aperte, a strictly religious NPO, Caritas italiana, a catholic pastoral organism and AIDLR, a non-denominational association. Porte Aperte is a protestant non-profit organisation, which is internationally known as Open Doors and has a lot of headquarters all over the world. It uses different means to communicate with its public: the web site and the Facebook page as part of new media, their paper magazine and radio program as part of old media, the magazine and online newsletter as part of ¿hybrid media¿ and conventions, events, international travels as part of ¿experiential media¿. The goal is communicating the importance of participating to persecuted Christians support and the opportunity of doing it in many different ways, according to different financial possibilities, so to involve specific targets (women, youth, children) with appropriate tools. Caritas too chooses an integrated approach to communication, direct to specific receivers, making use of advantages like overcoming limits of digital divide and referring to a potential wide public. The main means of communication that Caritas uses are web site, social networks, paper and online publications, radio programme, voluntary work, community service. The organism created by Cei has a good reputation and is known in Italy and in the world; Christian charity and solidarity are the compass of all their activities, also concerning others fundamental themes like poverty and sanitarian emergences. Instead, AIDLR origin and goals are lay: even if the international association is born by initiative of the 7th Day Adventist Church and receives aids from this setting, its purposes and activities are absolutely non-confessional. Attention is reserved not only to persecuted Christians, but to everyone who is oppressed because of their faith, always presenting a lay point of view and working for the religious freedom rights defence. AIDLR communicates through web site, online and paper magazine, sporadic participation to programmes broadcasted on radio and television and ecumenical conventions. At the end of analysis, the first suggestion for subjects who operate in non-profit world is choosing integrated approach to speak to every kind of receiver and, secondly, using new media is fundamental for a fast, constant and innovative communication, which underlines the importance of public feedback. Attention given to the language as well: it has to be clear, direct and appropriate to means and receivers.

La persecuzione dei cristiani è un tema di rilevanza assolutamente e tristemente attuale. L'avanzata di gruppi terroristici pone questa problematica al centro del dibattito internazionale, anche se numerose e varie sono le spoglie sotto cui la persecuzione può manifestarsi, dalla discriminazione, alla criminalità fino all'apertura di campi di lavoro forzato come accade in Corea del Nord. Il mondo del non profit, organizzazioni e associazioni che siano, ha compreso l'importanza di agire per affrontare questa situazione e si propone di trasmettere al pubblico di riferimento l'esigenza di portare il proprio contributo. Tre organizzazioni sono poste sotto la lente d'ingrandimento: Porte Aperte, onlus religiosa in maniera stringente, Caritas italiana, organismo pastorale cattolico e AIDLR, associazione di carattere laico. Porte Aperte è una non profit di natura protestante, presente sulla scena internazionale con il nome di Open Doors e ad oggi con numerose sedi in tutto il mondo. Per comunicare con il proprio pubblico utilizza diversi mezzi: rientrano nei new media il sito web e la pagina Facebook, negli old media il magazine cartaceo e il programma radiofonico, nei ¿media ibridi¿ la versione online del magazine e della newsletter e nei cosiddetti ¿media esperienziali¿ i convegni, gli eventi, i viaggi internazionali. Lo scopo è comunicare l'importanza di partecipare al sostegno dei cristiani perseguitati e di poterlo fare attraverso differenti possibilità, pensate per andare incontro alle diverse disponibilità economiche e per coinvolgere target specifici (donne, giovani, bambini) tramite strumenti mirati. Anche la Caritas sceglie un approccio integrato alla comunicazione e diretto a destinatari specifici, avvalendosi dei vantaggi dati dall'utilizzo di media diversi quali superare il limite del digital divide e rivolgersi ad un pubblico potenzialmente molto ampio. Sito web, presenza sui social network, pubblicazioni cartacee e online, rubrica radiofonica, volontariato, servizio civile sono i principali mezzi di comunicazione che la Caritas ha deciso di sfruttare. L'organismo creato dalla Cei gode di buona reputazione ed elevata notorietà in Italia e nel mondo e ha fatto della carità e solidarietà cristiane la bussola che ne orienta l'intero operato, anche riguardo ad altre fondamentali tematiche come la povertà e le emergenze sanitarie. Laici sono invece l'origine e gli scopi di AIDLR, anch'essa presente a livello internazionale: sebbene infatti sia nata per iniziativa della Chiesa Avventista del Settimo Giorno e si avvalga di aiuti provenienti dall'ambiente, i suoi intenti e attività sono assolutamente aconfessionali. Lo sguardo è rivolto non solo ai cristiani, ma a tutti coloro che subiscono soprusi a causa della loro fede, fornendo sempre un punto di vista laico nell'intento di adoperarsi alla difesa del diritto alla libertà religiosa. AIDLR comunica attraverso il sito web, la rivista in formato cartaceo e online, la sporadica partecipazione a trasmissioni radio-televisive e i convegni ecumenici. Al termine dell'analisi, il primo suggerimento per i soggetti che operino nel non profit è quindi optare per l'approccio integrato, potendo così rivolgersi a qualunque tipo di destinatario e, in secondo luogo, fondamentale è avvalersi dei new media per comunicare in maniera rapida, costante, innovativa e sottolineare l'importanza del feedback del pubblico. Attenzione anche al linguaggio: chiaro, diretto, appropriato a mezzo e a destinatari.

Comunicare la persecuzione dei cristiani. Viaggio nel mondo del non-profit

FERRARIS, ALICE
2014/2015

Abstract

La persecuzione dei cristiani è un tema di rilevanza assolutamente e tristemente attuale. L'avanzata di gruppi terroristici pone questa problematica al centro del dibattito internazionale, anche se numerose e varie sono le spoglie sotto cui la persecuzione può manifestarsi, dalla discriminazione, alla criminalità fino all'apertura di campi di lavoro forzato come accade in Corea del Nord. Il mondo del non profit, organizzazioni e associazioni che siano, ha compreso l'importanza di agire per affrontare questa situazione e si propone di trasmettere al pubblico di riferimento l'esigenza di portare il proprio contributo. Tre organizzazioni sono poste sotto la lente d'ingrandimento: Porte Aperte, onlus religiosa in maniera stringente, Caritas italiana, organismo pastorale cattolico e AIDLR, associazione di carattere laico. Porte Aperte è una non profit di natura protestante, presente sulla scena internazionale con il nome di Open Doors e ad oggi con numerose sedi in tutto il mondo. Per comunicare con il proprio pubblico utilizza diversi mezzi: rientrano nei new media il sito web e la pagina Facebook, negli old media il magazine cartaceo e il programma radiofonico, nei ¿media ibridi¿ la versione online del magazine e della newsletter e nei cosiddetti ¿media esperienziali¿ i convegni, gli eventi, i viaggi internazionali. Lo scopo è comunicare l'importanza di partecipare al sostegno dei cristiani perseguitati e di poterlo fare attraverso differenti possibilità, pensate per andare incontro alle diverse disponibilità economiche e per coinvolgere target specifici (donne, giovani, bambini) tramite strumenti mirati. Anche la Caritas sceglie un approccio integrato alla comunicazione e diretto a destinatari specifici, avvalendosi dei vantaggi dati dall'utilizzo di media diversi quali superare il limite del digital divide e rivolgersi ad un pubblico potenzialmente molto ampio. Sito web, presenza sui social network, pubblicazioni cartacee e online, rubrica radiofonica, volontariato, servizio civile sono i principali mezzi di comunicazione che la Caritas ha deciso di sfruttare. L'organismo creato dalla Cei gode di buona reputazione ed elevata notorietà in Italia e nel mondo e ha fatto della carità e solidarietà cristiane la bussola che ne orienta l'intero operato, anche riguardo ad altre fondamentali tematiche come la povertà e le emergenze sanitarie. Laici sono invece l'origine e gli scopi di AIDLR, anch'essa presente a livello internazionale: sebbene infatti sia nata per iniziativa della Chiesa Avventista del Settimo Giorno e si avvalga di aiuti provenienti dall'ambiente, i suoi intenti e attività sono assolutamente aconfessionali. Lo sguardo è rivolto non solo ai cristiani, ma a tutti coloro che subiscono soprusi a causa della loro fede, fornendo sempre un punto di vista laico nell'intento di adoperarsi alla difesa del diritto alla libertà religiosa. AIDLR comunica attraverso il sito web, la rivista in formato cartaceo e online, la sporadica partecipazione a trasmissioni radio-televisive e i convegni ecumenici. Al termine dell'analisi, il primo suggerimento per i soggetti che operino nel non profit è quindi optare per l'approccio integrato, potendo così rivolgersi a qualunque tipo di destinatario e, in secondo luogo, fondamentale è avvalersi dei new media per comunicare in maniera rapida, costante, innovativa e sottolineare l'importanza del feedback del pubblico. Attenzione anche al linguaggio: chiaro, diretto, appropriato a mezzo e a destinatari.
ITA
Christians persecution is an absolutely important and sadly present theme, because of terrorist groups advance but also because of discrimination and criminality leading up to the opening of forced work camps in North Korea. The non-profit world, with both organisations and associations, has understood the importance of doing something for this situation and want to communicate the necessity of contributing to its public. Three organisations are analysed: Porte Aperte, a strictly religious NPO, Caritas italiana, a catholic pastoral organism and AIDLR, a non-denominational association. Porte Aperte is a protestant non-profit organisation, which is internationally known as Open Doors and has a lot of headquarters all over the world. It uses different means to communicate with its public: the web site and the Facebook page as part of new media, their paper magazine and radio program as part of old media, the magazine and online newsletter as part of ¿hybrid media¿ and conventions, events, international travels as part of ¿experiential media¿. The goal is communicating the importance of participating to persecuted Christians support and the opportunity of doing it in many different ways, according to different financial possibilities, so to involve specific targets (women, youth, children) with appropriate tools. Caritas too chooses an integrated approach to communication, direct to specific receivers, making use of advantages like overcoming limits of digital divide and referring to a potential wide public. The main means of communication that Caritas uses are web site, social networks, paper and online publications, radio programme, voluntary work, community service. The organism created by Cei has a good reputation and is known in Italy and in the world; Christian charity and solidarity are the compass of all their activities, also concerning others fundamental themes like poverty and sanitarian emergences. Instead, AIDLR origin and goals are lay: even if the international association is born by initiative of the 7th Day Adventist Church and receives aids from this setting, its purposes and activities are absolutely non-confessional. Attention is reserved not only to persecuted Christians, but to everyone who is oppressed because of their faith, always presenting a lay point of view and working for the religious freedom rights defence. AIDLR communicates through web site, online and paper magazine, sporadic participation to programmes broadcasted on radio and television and ecumenical conventions. At the end of analysis, the first suggestion for subjects who operate in non-profit world is choosing integrated approach to speak to every kind of receiver and, secondly, using new media is fundamental for a fast, constant and innovative communication, which underlines the importance of public feedback. Attention given to the language as well: it has to be clear, direct and appropriate to means and receivers.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/76109