Background: Bimodal stimulation is a possible treatment for asymmetric hearing loss, in which one ear is stimulated with a cochlear implant and the other is stimulated with a hearing aid. The rationale for this stimulation modality is to try to ensure a congruence between the electrical stimulus and the acoustic stimulus in the frequency range. The MED-EL company has developed a new strategy to pursue this goal, making use of electrodes of the right size based on the specific cochlear anatomy of a particular patient, associated with more precise software. Objectives: To evaluate the Anatomy Based Fitting by comparing it with the standard fitting. Study protocol: experimental, prospective longitudinal, single center, open label, single arm, cross-over. Population: 5 patients with asymmetric sensorineural hearing loss who all have an ear with severe to profound deafness and the contralateral ear with a hearing threshold not exceeding 65dB. They have undergone the placement of a cochlear implant in the "worst" ear and use a hearing aid in the contralateral ear. Methods: The patients switched between the two configurations weekly to allow a comparison using the Summation, Squelch and Head Shadow tests in which it is recorded the signal-noise ratio of the patient when at least 50% of the words are perceived. A further comparison was made in the fifth month (third month of use of both maps) to evaluate the improvement in performance in bimodal listening mode compared to the same with hearing aid only. Each patient was given the WHOQOL-BREF questionnaires before implant activation and 4 months after implantation to evaluate differences in quality of life and the Speech, Spatial, and Qualities of Hearing Scale (SSQ) which assesses binaural benefits. Results: The results did not show a statistically significant difference between the two methods mainly due to the low sample size; the improvement in speech intelligibility performance in noise is much more evident thanks to bimodal listening compared to the same with hearing aid only. This last comparison highlighted a statistically significant difference between the two groups relating to the Head Shadow setting with the MAESTRO map. SSQ showed statistically significant differences between bimodal stimulation and the hearing aid alone, the difference between ABF and MAESTRO was not statistically significant (p-value = 0.63), confirming what emerges from the audiometric data. WHOQOL-BREF did not find statistically significant differences regarding the quality of life in the 4 domains studied (physical area; psychological area; social relations area; environment area). Conclusions: From the analysis of our results, it can be concluded that the achievement of better verbal perceptual abilities in bimodal stimulation mainly depend on the choice of the correct length electrode with respect to the cochlea rather than on the type of fitting used. We believe that fitting by ABF, and therefore a frequency redistribution of the electrodes as a function of position, may have significance in cases of incomplete insertion due to anatomical alterations.
Background: La stimolazione bimodale è un possibile trattamento per l'ipoacusia asimmetrica, in cui un orecchio viene stimolato con un impianto cocleare e l'altro viene stimolato con un apparecchio acustico. Il razionale di questa modalità di stimolazione è cercare di garantire una congruenza tra lo stimolo elettrico e lo stimolo acustico in ambito frequenziale. L’azienda MED-EL ha sviluppato una strategia nuova per perseguire questo obiettivo, facendo uso di elettrodi della giusta misura basati sull’anatomia cocleare specifica di un determinato paziente, associati a software più precisi. Obiettivi: Valutare l’Anatomy Based Fitting mettendolo a confronto con il fitting standard. Protocollo di studio: sperimentale, longitudinale prospettico, monocentrico, in aperto, singolo braccio, cross-over. Popolazione: 5 pazienti affetti da ipoacusia neurosensoriale asimmetrica che presentano tutti un orecchio con sordità da grave a profonda e l’orecchio controlaterale con soglia di udito non superiore a 65dB. Sono stati sottoposti al posizionamento di un impianto cocleare all’orecchio “peggiore” e fanno uso di una protesi acustica all’orecchio controlaterale. Metodi: I pazienti hanno alternato settimanalmente le due configurazioni per permettere un confronto nello stesso soggetto per quanto riguarda i test di Sommazione, Squelch e Head Shadow nei quali viene misurato il rapporto segnale rumore al quale il paziente percepisca il 50% delle parole in un ambiente rumoroso. È stato effettuato un confronto ulteriore al quinto mese (terzo mese di utilizzo di entrambe le mappe) per valutare il miglioramento delle performance in modalità di ascolto bimodale rispetto allo stesso con sola protesi acustica. Ad ogni paziente sono stati somministrati prima dell’attivazione dell’impianto e dopo 4 mesi dalla stessa i questionari WHOQOL-BREF per valutare differenze nella qualità di vita e lo Speech, Spatial, and Qualities of Hearing Scale (SSQ) che valuta i benefici binaurali. Risultati: I risultati non hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa tra le due metodiche principalmente a causa della bassa numerosità campionaria; risulta ben più evidente il miglioramento delle performance di intelligibilità del parlato nel rumore grazie all’ascolto bimodale rispetto allo stesso con sola protesi acustica. Quest’ultimo confronto ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi relativa al setting Head Shadow per quanto riguarda la mappa MAESTRO. SSQ ha mostrato differenze statisticamente significative tra la stimolazione bimodale e la sola protesi acustica, non è risultata statisticamente significativa la differenza tra ABF e MAESTRO (p-value=0,63), confermando ciò che si evince dai dati audiometrici. WHOQOL-BREF non ha riscontrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda la qualità di vita nei 4 domini studiati (area fisica;area psicologica; area dei rapporti sociali; area dell’ambiente). Conclusioni: Dall’analisi dei nostri risultati si può concludere che il raggiungimento di abilità percettivo verbali migliori nella stimolazione bimodale dipendono principalmente dalla scelta dell’elettrodo di lunghezza corretta rispetto alla coclea piuttosto che dalla tipologia di fitting utilizzato. Riteniamo che il fitting mediante ABF, e quindi una ridistribuzione frequenziale degli elettrodi in funzione della posizione, possa avere significato nei casi di inserimento incompleto dovuto ad alterazioni anatomiche.
Anatomy based fitting dell'impianto cocleare nella stimolazione bimodale nei pazienti affetti da ipoacusia asimmetrica
BARTOLI, CARMELO
2020/2021
Abstract
Background: La stimolazione bimodale è un possibile trattamento per l'ipoacusia asimmetrica, in cui un orecchio viene stimolato con un impianto cocleare e l'altro viene stimolato con un apparecchio acustico. Il razionale di questa modalità di stimolazione è cercare di garantire una congruenza tra lo stimolo elettrico e lo stimolo acustico in ambito frequenziale. L’azienda MED-EL ha sviluppato una strategia nuova per perseguire questo obiettivo, facendo uso di elettrodi della giusta misura basati sull’anatomia cocleare specifica di un determinato paziente, associati a software più precisi. Obiettivi: Valutare l’Anatomy Based Fitting mettendolo a confronto con il fitting standard. Protocollo di studio: sperimentale, longitudinale prospettico, monocentrico, in aperto, singolo braccio, cross-over. Popolazione: 5 pazienti affetti da ipoacusia neurosensoriale asimmetrica che presentano tutti un orecchio con sordità da grave a profonda e l’orecchio controlaterale con soglia di udito non superiore a 65dB. Sono stati sottoposti al posizionamento di un impianto cocleare all’orecchio “peggiore” e fanno uso di una protesi acustica all’orecchio controlaterale. Metodi: I pazienti hanno alternato settimanalmente le due configurazioni per permettere un confronto nello stesso soggetto per quanto riguarda i test di Sommazione, Squelch e Head Shadow nei quali viene misurato il rapporto segnale rumore al quale il paziente percepisca il 50% delle parole in un ambiente rumoroso. È stato effettuato un confronto ulteriore al quinto mese (terzo mese di utilizzo di entrambe le mappe) per valutare il miglioramento delle performance in modalità di ascolto bimodale rispetto allo stesso con sola protesi acustica. Ad ogni paziente sono stati somministrati prima dell’attivazione dell’impianto e dopo 4 mesi dalla stessa i questionari WHOQOL-BREF per valutare differenze nella qualità di vita e lo Speech, Spatial, and Qualities of Hearing Scale (SSQ) che valuta i benefici binaurali. Risultati: I risultati non hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa tra le due metodiche principalmente a causa della bassa numerosità campionaria; risulta ben più evidente il miglioramento delle performance di intelligibilità del parlato nel rumore grazie all’ascolto bimodale rispetto allo stesso con sola protesi acustica. Quest’ultimo confronto ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi relativa al setting Head Shadow per quanto riguarda la mappa MAESTRO. SSQ ha mostrato differenze statisticamente significative tra la stimolazione bimodale e la sola protesi acustica, non è risultata statisticamente significativa la differenza tra ABF e MAESTRO (p-value=0,63), confermando ciò che si evince dai dati audiometrici. WHOQOL-BREF non ha riscontrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda la qualità di vita nei 4 domini studiati (area fisica;area psicologica; area dei rapporti sociali; area dell’ambiente). Conclusioni: Dall’analisi dei nostri risultati si può concludere che il raggiungimento di abilità percettivo verbali migliori nella stimolazione bimodale dipendono principalmente dalla scelta dell’elettrodo di lunghezza corretta rispetto alla coclea piuttosto che dalla tipologia di fitting utilizzato. Riteniamo che il fitting mediante ABF, e quindi una ridistribuzione frequenziale degli elettrodi in funzione della posizione, possa avere significato nei casi di inserimento incompleto dovuto ad alterazioni anatomiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/761