ABSTRACT INTRODUZIONE Il dolore cronico è stato descritto come un compagno costante, sebbene non invitato, che entra nella vita del malato, con molte e spiacevoli conseguenze psicosociali, come ansia, depressione, isolamento sociale, insonnia, riduzione della mobilità e delle attività con conseguente possibile perdita di abilità e capacità di lavoro che portano a disabilità. E' stato riconosciuto come notoriamente difficile da trattare e spesso richiede un lungo e complesso approccio terapeutico multidisciplinare. La pratica meditativa è stata recentemente introdotta e studiata quale strumento utile nella modulazione del dolore. OBIETTIVO Valutare l'opportunità terapeutica della meditazione nella gestione del dolore cronico e indagare i risultati delle varie tecniche oggi in uso. MATERIALI E METODI E' stata eseguita una ricerca bibliografica per valutare l'efficacia della meditazione nella gestione del dolore cronico. La ricerca bibliografica è stata condotta sul database PubMed, CINHAL e su Google Scholar. RISULTATI Gli interventi mentali possono agire sui problemi fisici come il dolore cronico perché la mente e il corpo sono interconnessi. La maggior parte degli studi confermano il valore della meditazione nella cura del dolore cronico. Tuttavia gli studi condotti presentano i limiti dell'insufficienza del campione e dell'impossibilità di comparazione degli stessi per l'utilizzo di svariate tecniche. La pratica maggiormente documentata risulta essere mindfulness a cui seguono terapie meditative in movimento(Qigong, Tai Chi e Yoga), la meditazione Jyoti e la meditazione sulla gentilezza amorevole. Il ricorso alla medicina complementare inoltre potrebbe ridurre il consumo di farmaci aumentando la produzione organica di endorfine.

EFFICACIA DELLA MEDITAZIONE NELLA GESTIONE DEL DOLORE CRONICO

OLAR, GINA
2014/2015

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE Il dolore cronico è stato descritto come un compagno costante, sebbene non invitato, che entra nella vita del malato, con molte e spiacevoli conseguenze psicosociali, come ansia, depressione, isolamento sociale, insonnia, riduzione della mobilità e delle attività con conseguente possibile perdita di abilità e capacità di lavoro che portano a disabilità. E' stato riconosciuto come notoriamente difficile da trattare e spesso richiede un lungo e complesso approccio terapeutico multidisciplinare. La pratica meditativa è stata recentemente introdotta e studiata quale strumento utile nella modulazione del dolore. OBIETTIVO Valutare l'opportunità terapeutica della meditazione nella gestione del dolore cronico e indagare i risultati delle varie tecniche oggi in uso. MATERIALI E METODI E' stata eseguita una ricerca bibliografica per valutare l'efficacia della meditazione nella gestione del dolore cronico. La ricerca bibliografica è stata condotta sul database PubMed, CINHAL e su Google Scholar. RISULTATI Gli interventi mentali possono agire sui problemi fisici come il dolore cronico perché la mente e il corpo sono interconnessi. La maggior parte degli studi confermano il valore della meditazione nella cura del dolore cronico. Tuttavia gli studi condotti presentano i limiti dell'insufficienza del campione e dell'impossibilità di comparazione degli stessi per l'utilizzo di svariate tecniche. La pratica maggiormente documentata risulta essere mindfulness a cui seguono terapie meditative in movimento(Qigong, Tai Chi e Yoga), la meditazione Jyoti e la meditazione sulla gentilezza amorevole. Il ricorso alla medicina complementare inoltre potrebbe ridurre il consumo di farmaci aumentando la produzione organica di endorfine.
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