Questa tesi, incentrata sulla relazione fraterna con tutti gli aspetti positivi e conflittuali che la caratterizzano, nasce dall'interesse di approfondire i vissuti di un individuo all'interno di questa stessa relazione. Che cosa influisce sulla qualità di un legame fraterno? Quale rilevanza hanno il sesso e l'età nella determinazione di un buon rapporto? La rivalità tra fratelli da quali fattori scaturisce maggiormente? I genitori che ruolo svolgono nel favorire o meno l'emergere di affetto e solidarietà tra i loro figli? Procedendo con lo studio, è sorto in me l'interesse di approfondire l'interazione tra fratelli non solo mononati, ma anche gemelli; ho cercato di mettere in luce le peculiarità del loro legame, molto importante e influente nella strutturazione della personalità. Il primo capitolo si concentra in particolar modo sul rapporto che si instaura tra fratelli mononati all'interno di una famiglia. Ho posto attenzione agli aspetti positivi e conflittuali di questa relazione particolare: avere fratelli significa sperimentare quotidianamente un rapporto tra pari fatto di collaborazione, solidarietà, amore, identificazione, condivisione, sostegno reciproco, ma caratterizzato anche da odio, sfida, gelosia, invidia, competizione, rivalità, aggressività e risentimento. E i figli unici? Essi non provano il sentimento della gelosia e della rivalità fraterna? Come possono sperimentare il sentimento della fratellanza? Determinante è poi lo spazio che l'individuo occupa nell'ordine di nascita dei figli: la posizione di un bambino all'interno del suo nucleo familiare ne influenza la personalità e il comportamento e i vissuti emotivi di un primogenito sono differenti da quelli del figlio minore o del figlio di mezzo. La rivalità fraterna dipende da alcuni fattori, come il sesso e la differenza di età dei fratelli. Inoltre, a seconda dell'ordine di nascita, i figli si identificano in maniera diversa con i genitori, andando a ricoprire ruoli differenziati. Ho descritto anche il rapporto esistente tra eredità e ambiente: qual è il peso di queste due variabili nell'influenzare l'emergere delle differenze tra fratelli? Nel secondo capitolo, mi sono concentrata sul legame fraterno particolare esistente tra i membri di una coppia gemellare. Ho preso in considerazione gli aspetti positivi e negativi che questa relazione comporta e le specificità correlate alla variabile sesso all'interno della coppia: si scopriranno quali sono le differenze presenti a seconda di come la coppia è costituita, se è una coppia del tipo MM (maschio, maschio), del tipo FF (femmina, femmina) o del tipo MF (maschio, femmina). Mi sono chiesta quali sono i ruoli assolti all'interno di una coppia, ma soprattutto quali sono i possibili rischi inerenti all'essere gemello e gli errori più comuni commessi da coloro che vivono a contatto di questi fratelli speciali. Il terzo capitolo, infine, presenta il disegno della ricerca, condotta proprio con l'obiettivo di approfondire i vissuti positivi e negativi dei membri di una coppia fraterna. Verranno presentati lo strumento utilizzato nella ricerca, l'Adult Sibling Relationship Questionnaire, il campione scelto e l'analisi dei dati ricavata. In sostanza, ho voluto porre lo sguardo sugli aspetti emotivi e cognitivi che sottostanno la relazione esistente tra fratelli mononati e gemelli, relazione che può giocare un ruolo considerevole nella costruzione dell'identità e dell'immagine di sé di una persona.
Il legame fraterno nella costruzione emotiva e cognitiva della personalità
TRIMARCHI, ILARIA MONICA
2008/2009
Abstract
Questa tesi, incentrata sulla relazione fraterna con tutti gli aspetti positivi e conflittuali che la caratterizzano, nasce dall'interesse di approfondire i vissuti di un individuo all'interno di questa stessa relazione. Che cosa influisce sulla qualità di un legame fraterno? Quale rilevanza hanno il sesso e l'età nella determinazione di un buon rapporto? La rivalità tra fratelli da quali fattori scaturisce maggiormente? I genitori che ruolo svolgono nel favorire o meno l'emergere di affetto e solidarietà tra i loro figli? Procedendo con lo studio, è sorto in me l'interesse di approfondire l'interazione tra fratelli non solo mononati, ma anche gemelli; ho cercato di mettere in luce le peculiarità del loro legame, molto importante e influente nella strutturazione della personalità. Il primo capitolo si concentra in particolar modo sul rapporto che si instaura tra fratelli mononati all'interno di una famiglia. Ho posto attenzione agli aspetti positivi e conflittuali di questa relazione particolare: avere fratelli significa sperimentare quotidianamente un rapporto tra pari fatto di collaborazione, solidarietà, amore, identificazione, condivisione, sostegno reciproco, ma caratterizzato anche da odio, sfida, gelosia, invidia, competizione, rivalità, aggressività e risentimento. E i figli unici? Essi non provano il sentimento della gelosia e della rivalità fraterna? Come possono sperimentare il sentimento della fratellanza? Determinante è poi lo spazio che l'individuo occupa nell'ordine di nascita dei figli: la posizione di un bambino all'interno del suo nucleo familiare ne influenza la personalità e il comportamento e i vissuti emotivi di un primogenito sono differenti da quelli del figlio minore o del figlio di mezzo. La rivalità fraterna dipende da alcuni fattori, come il sesso e la differenza di età dei fratelli. Inoltre, a seconda dell'ordine di nascita, i figli si identificano in maniera diversa con i genitori, andando a ricoprire ruoli differenziati. Ho descritto anche il rapporto esistente tra eredità e ambiente: qual è il peso di queste due variabili nell'influenzare l'emergere delle differenze tra fratelli? Nel secondo capitolo, mi sono concentrata sul legame fraterno particolare esistente tra i membri di una coppia gemellare. Ho preso in considerazione gli aspetti positivi e negativi che questa relazione comporta e le specificità correlate alla variabile sesso all'interno della coppia: si scopriranno quali sono le differenze presenti a seconda di come la coppia è costituita, se è una coppia del tipo MM (maschio, maschio), del tipo FF (femmina, femmina) o del tipo MF (maschio, femmina). Mi sono chiesta quali sono i ruoli assolti all'interno di una coppia, ma soprattutto quali sono i possibili rischi inerenti all'essere gemello e gli errori più comuni commessi da coloro che vivono a contatto di questi fratelli speciali. Il terzo capitolo, infine, presenta il disegno della ricerca, condotta proprio con l'obiettivo di approfondire i vissuti positivi e negativi dei membri di una coppia fraterna. Verranno presentati lo strumento utilizzato nella ricerca, l'Adult Sibling Relationship Questionnaire, il campione scelto e l'analisi dei dati ricavata. In sostanza, ho voluto porre lo sguardo sugli aspetti emotivi e cognitivi che sottostanno la relazione esistente tra fratelli mononati e gemelli, relazione che può giocare un ruolo considerevole nella costruzione dell'identità e dell'immagine di sé di una persona.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/75926