n.d.
L’elaborato si propone di analizzare tre traduzioni dal francese di Camillo Sbarbaro, relative ad opere dell’estetismo ottocentesco, Controcorrente, Le diaboliche e Storie insolite e racconti crudeli, di dimostrare quanto le traduzioni siano da considerarsi pari in merito alle opere autonome e di mettere a confronto le scelte traduttive con le opere originali dello scrittore. Nella prima parte del lavoro, utilizzando come fonte principale i carteggi, si considerano i motivi che hanno spinto Sbarbaro a intraprendere questa attività, il contesto in cui egli opera e il rapporto con i testi e gli autori tradotti. La parte centrale della tesi è dedicata alla ricostruzione del rapporto con la letteratura e la lingua francese e all’analisi puntuale di alcuni passaggi delle opere, per desumerne i tratti caratteristici e le costanti della pratica traduttiva. Gli usi stilistici e linguistici del traduttore vengono messi a confronto con quelli dello scrittore, rilevando una sostanziale convergenza nelle scelte espressive. Nell’ultima parte, l’attività di traduzione è collocata all’interno della linea evolutiva complessiva dell’opera di Sbarbaro.
Sbarbaro traduttore e i narratori dell'estetismo francese
CONTINO, SOFIA
2023/2024
Abstract
L’elaborato si propone di analizzare tre traduzioni dal francese di Camillo Sbarbaro, relative ad opere dell’estetismo ottocentesco, Controcorrente, Le diaboliche e Storie insolite e racconti crudeli, di dimostrare quanto le traduzioni siano da considerarsi pari in merito alle opere autonome e di mettere a confronto le scelte traduttive con le opere originali dello scrittore. Nella prima parte del lavoro, utilizzando come fonte principale i carteggi, si considerano i motivi che hanno spinto Sbarbaro a intraprendere questa attività, il contesto in cui egli opera e il rapporto con i testi e gli autori tradotti. La parte centrale della tesi è dedicata alla ricostruzione del rapporto con la letteratura e la lingua francese e all’analisi puntuale di alcuni passaggi delle opere, per desumerne i tratti caratteristici e le costanti della pratica traduttiva. Gli usi stilistici e linguistici del traduttore vengono messi a confronto con quelli dello scrittore, rilevando una sostanziale convergenza nelle scelte espressive. Nell’ultima parte, l’attività di traduzione è collocata all’interno della linea evolutiva complessiva dell’opera di Sbarbaro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7590