BLSD: INDAGINE OSSERVAZIONALE SULLE CONOSCENZE DEGLI INFERMIERI DELL'AREA MEDICA

Introduction: Cardiovascular diseases are still the leading cause of death in the world, the incidence in the hospital being about 1-5 cases for 1,000 admitted patients. While dealing with patients with cardiac arrest it is important to perform the BLS maneuvers and electrical therapy as early as possible. The nurse is the first witness of an in-hospital cardiac arrest. Studies show, however, that the start of CPR and defibrillation is often delayed and mortality is still very high in these situations, especially in the medical area. Objective: The goal of my study is to observe the knowledge of nurses about BLSD Medical Service and investigate the utility that a workshop on BLSD within the hospital could have on nurses in these areas, with availability of fixed days with the presence of the instructor. Materials and methods: The quantitative observational survey was carried out between April and June 2015 with the help of a specially built questionnaire with 12 closed questions and a open one. The questionnaire was distributed in many departments of the Medical ASO Santa Croce and Carle. Results: 51 nurses agreed to take part to the survey. The most important results that emerged from the research are the following: nurses in the medical areas know clearly what BLSD is and they know the proper sequence of steps of the chain of survival, but there are some shortcomings in the fields of ventilation and defibrillation; the nurses are aware of the shortcomings in these areas and most of them gave a positive opinion on the proposal to run a workshop on BLSD where they can experiment freely. Discussion and conclusions: the results of the survey showed that despite the importance of BLSD in medical area, maybe because of the rare cases of emergency, nurses in many areas do not have sufficient knowledge and probably would not be able to manage an emergency optimally. It was developed the proposal to implement a laboratory in which nurses can experiment more often; the proposal was accepted in a very positive way and many suggestions were given by the nurses themselves.

Introduzione: Le malattie cardiocircolatorie sono tutt'oggi la principale causa di morte nel mondo, l'incidenza in ospedale è di circa 1-5 casi ogni 1000 pazienti ricoverati. Nel paziente in arresto cardiocircolatorio è fondamentale eseguire le manovre del BLS-D il più precocemente possibile. L'infermiere è la prima persona testimone di un arresto cardiocircolatorio intraospedaliero. L'inizio della rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione è spesso ritardata e la mortalità in queste situazioni risulta molto elevata, soprattutto nei reparti dell'area medica. Obiettivo: Gli obiettivi del mio studio sono quelli di osservare le conoscenze, sul BLSD, degli infermieri dell'area medica e di indagare l'utilità che potrebbe avere, per gli infermieri di queste aree, un laboratorio sul BLSD all'interno della struttura ospedaliera, con disponibilità a giorni fissi, con la figura dell'istruttore. Materiali e Metodi: L'indagine, di tipo quantitativo osservazionale, è stata svolta nel periodo tra aprile e giugno 2015, con l'ausilio di un questionario, appositamente costruito, di 12 domande chiuse ed una aperta, distribuito in alcuni reparti dell'area medica dell'A.S.O. Santa Croce e Carle. Risultati: 51 infermieri hanno accettato di partecipare all'indagine; i risultati più importanti, emersi dalla ricerca sono, sinteticamente: gli infermieri dell'area medica conoscono con chiarezza cos'è il BLSD e la giusta sequenza delle fasi della catena della sopravvivenza ma si riscontrano alcune carenze, in particolare, nei campi della ventilazione e della defibrillazione. La maggior parte degli infermieri ha dato un parere positivo alla proposta di eseguire un laboratorio sul BLSD, dove potersi sperimentare liberamente. Discussione e conclusioni: dai risultati dell'indagine è emerso che, nonostante l'importanza del BLSD, nelle aree mediche gli infermieri in molti campi non hanno sufficienti conoscenze e con molta probabilità non riuscirebbero a gestire un emergenza in modo ottimale. Si è sviluppata quindi la proposta di attuare un laboratorio nella quale gli infermieri possano sperimentarsi con più costanza; la proposta è stata accolta in modo molto positivo e con molti suggerimenti in merito.