Nell'anno del centenario del futurismo questa tesi si focalizza sulla figura di Ardengo Soffici, letterato e pittore toscano, uno dei principali interpreti del movimento marinettiano, anche se ¿futurista atipico¿. Le sue opere sono state a lungo dimenticate dopo la caduta del fascismo, poiché l'autore venne bollato dalla critica postbellica dominante come artista ideologicamente compromesso con la dittatura. Una visione critica meno manichea, meno integralista maturata nei decenni successivi ha progressivamente rivalutato le sue produzioni di poesia, saggisitica e prosa, nonché le sue tele. E' relativamente recente la ristampa della sua opera più significativa nell'ambito futurista, BIF§ZF+18 ¿ Simultaneità e chimismi lirici . Le simultaneità e i chimismi di Soffici ci indicano ancora oggi quanto gli sia debitrice la poesia del Novecento ed anche quanto glielo sia la cultura letteraria e figurativa del ventesimo secolo che, attraverso le pagine de La Voce e di Lacerba, riviste fondate da Soffici nei primi anni del secolo, vide aprire il suo orizzonte ad autori come Apollinaire, Rimbaud, Jacob, oltre ad artisti come Picasso, Renoir, Cezanne, Medardo Rosso e i macchiaioli. La tesi valuterà la parte più prettamente futurista, Chimismi Lirici, di questa raccolta poetica rivoluzionaria edita nel 1915, allo scopo di indagare il rapporto fra poesia e grafica e di esaminare un testo che va oltre la sua staticità scritta e cartacea, un testo proteso verso nuovi significati e nuove dimensioni. Il progetto multimediale cercherà di dare forza ed esemplificazione a questa indagine usufruendo di quelle caratteristiche di simultaneità movimento, velocità e dinamismo che, tanto care ai futuristi quanto tipograficamente limitate al loro tempo, sono invece le colonne portanti delle moderne tecnologie.
chimismi lirici di ardengo soffici,proposta per un edizione digitale
COMITANGELO, ROBERTO
2008/2009
Abstract
Nell'anno del centenario del futurismo questa tesi si focalizza sulla figura di Ardengo Soffici, letterato e pittore toscano, uno dei principali interpreti del movimento marinettiano, anche se ¿futurista atipico¿. Le sue opere sono state a lungo dimenticate dopo la caduta del fascismo, poiché l'autore venne bollato dalla critica postbellica dominante come artista ideologicamente compromesso con la dittatura. Una visione critica meno manichea, meno integralista maturata nei decenni successivi ha progressivamente rivalutato le sue produzioni di poesia, saggisitica e prosa, nonché le sue tele. E' relativamente recente la ristampa della sua opera più significativa nell'ambito futurista, BIF§ZF+18 ¿ Simultaneità e chimismi lirici . Le simultaneità e i chimismi di Soffici ci indicano ancora oggi quanto gli sia debitrice la poesia del Novecento ed anche quanto glielo sia la cultura letteraria e figurativa del ventesimo secolo che, attraverso le pagine de La Voce e di Lacerba, riviste fondate da Soffici nei primi anni del secolo, vide aprire il suo orizzonte ad autori come Apollinaire, Rimbaud, Jacob, oltre ad artisti come Picasso, Renoir, Cezanne, Medardo Rosso e i macchiaioli. La tesi valuterà la parte più prettamente futurista, Chimismi Lirici, di questa raccolta poetica rivoluzionaria edita nel 1915, allo scopo di indagare il rapporto fra poesia e grafica e di esaminare un testo che va oltre la sua staticità scritta e cartacea, un testo proteso verso nuovi significati e nuove dimensioni. Il progetto multimediale cercherà di dare forza ed esemplificazione a questa indagine usufruendo di quelle caratteristiche di simultaneità movimento, velocità e dinamismo che, tanto care ai futuristi quanto tipograficamente limitate al loro tempo, sono invece le colonne portanti delle moderne tecnologie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/75612