Monocytosis is defined by an absolute monocyte count greater than 1000/mm³, a condition that must persist for three months or more to be considered persistent. There are two categories of monocytosis: reactive and neoplastic. It is crucial to differentiate between them by undertaking a detailed diagnostic process. In the present study, an analysis of the prevalence of monocytosis was conducted using only a complete blood count (CBC) on a large population of individuals from ASL CN1 (623524 CBCs/patients). The population was divided into outpatients (pediatric, adult, and elderly) and hospitalized patients, with the latter being classified as either ordinary or critical. Monocytosis is particularly present in critical patients (19.56%), while it is significantly less frequent in outpatients (4.08%). Among blood donors, who represent the control group, monocytosis is found in only 0.86% of subjects. During the first few weeks of life, monocytosis is physiological: for this reason pediatric monocytosis prevalence is higher compared to that of adults and of the elderly. The finding of monocytosis in a CBC always requires attention and a repeat of CBC after a period (or after the resolution of any underlying pathological condition). If the monocytosis persists for more than three months without an obvious cause, further investigations are necessary to uncover the possible presence of significant pathologies.

La monocitosi è definita dalla conta assoluta monocitaria superiore a 1000/mm³, condizione che deve permanere per tre mesi o più per essere considerata persistente. Esistono due categorie di monocitosi: le reattive e le neoplastiche. Ѐ fondamentale distinguerle attuando un percorso diagnostico articolato. Nel presente studio è stata effettuata, mediante il solo esame emocromocitometrico, un’analisi della prevalenza della monocitosi su un’ampia popolazione di soggetti dell’ASL CN1 (623524 emocromi/paziente). La popolazione è stata suddivisa in soggetti ambulatoriali (pediatrici, adulti e anziani) e ricoverati: questi ultimi classificati in ordinari o critici. La monocitosi è presente in particolare nei malati critici (19.56%), mentre si riscontra in percentuale significativamente inferiore nei pazienti ambulatoriali (4.08%). Nei donatori di sangue, che rappresentano il gruppo di controllo, la monocitosi si riscontra solo nello 0.86% dei soggetti. Durante le prime settimane di vita la monocitosi è fisiologica: anche per questo motivo la prevalenza della monocitosi pediatrica è maggiore rispetto a quella degli adulti e degli anziani. Il riscontro di una monocitosi all’esame emocromocitometrico merita sempre attenzione e la ripetizione dell’emocromo a distanza di tempo (o dopo l’eventuale risoluzione della patologia). Se la condizione persiste per più di tre mesi, in assenza di una causa evidente, è necessario intraprendere ulteriori accertamenti per svelare l’eventuale presenza di patologie rilevanti.

Aspetti diagnostici ed epidemiologici della monocitosi: studio di prevalenza sulla popolazione dell’ASL CN1

KACEMBA MOSSADICO, JESSI
2023/2024

Abstract

La monocitosi è definita dalla conta assoluta monocitaria superiore a 1000/mm³, condizione che deve permanere per tre mesi o più per essere considerata persistente. Esistono due categorie di monocitosi: le reattive e le neoplastiche. Ѐ fondamentale distinguerle attuando un percorso diagnostico articolato. Nel presente studio è stata effettuata, mediante il solo esame emocromocitometrico, un’analisi della prevalenza della monocitosi su un’ampia popolazione di soggetti dell’ASL CN1 (623524 emocromi/paziente). La popolazione è stata suddivisa in soggetti ambulatoriali (pediatrici, adulti e anziani) e ricoverati: questi ultimi classificati in ordinari o critici. La monocitosi è presente in particolare nei malati critici (19.56%), mentre si riscontra in percentuale significativamente inferiore nei pazienti ambulatoriali (4.08%). Nei donatori di sangue, che rappresentano il gruppo di controllo, la monocitosi si riscontra solo nello 0.86% dei soggetti. Durante le prime settimane di vita la monocitosi è fisiologica: anche per questo motivo la prevalenza della monocitosi pediatrica è maggiore rispetto a quella degli adulti e degli anziani. Il riscontro di una monocitosi all’esame emocromocitometrico merita sempre attenzione e la ripetizione dell’emocromo a distanza di tempo (o dopo l’eventuale risoluzione della patologia). Se la condizione persiste per più di tre mesi, in assenza di una causa evidente, è necessario intraprendere ulteriori accertamenti per svelare l’eventuale presenza di patologie rilevanti.
Diagnostic and epidemiological aspects of monocytosis: a study of prevalence on ASL CN1 population
Monocytosis is defined by an absolute monocyte count greater than 1000/mm³, a condition that must persist for three months or more to be considered persistent. There are two categories of monocytosis: reactive and neoplastic. It is crucial to differentiate between them by undertaking a detailed diagnostic process. In the present study, an analysis of the prevalence of monocytosis was conducted using only a complete blood count (CBC) on a large population of individuals from ASL CN1 (623524 CBCs/patients). The population was divided into outpatients (pediatric, adult, and elderly) and hospitalized patients, with the latter being classified as either ordinary or critical. Monocytosis is particularly present in critical patients (19.56%), while it is significantly less frequent in outpatients (4.08%). Among blood donors, who represent the control group, monocytosis is found in only 0.86% of subjects. During the first few weeks of life, monocytosis is physiological: for this reason pediatric monocytosis prevalence is higher compared to that of adults and of the elderly. The finding of monocytosis in a CBC always requires attention and a repeat of CBC after a period (or after the resolution of any underlying pathological condition). If the monocytosis persists for more than three months without an obvious cause, further investigations are necessary to uncover the possible presence of significant pathologies.
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