Il lavoro svolto in questa tesi riguarda n.9 campioni di particolato PM 2,5 precedentemente raccolti per un altro studio (Manassero 2007) e si basa su un confronto tra le metodiche di ricerca e conteggio delle fibre inorganiche attraverso l'analisi in microscopia elettronica a scansione con annesso microanalizzatore chimico in spettrometria di dispersione di energia (SEM-EDS) e in microscopia ottica in contrasto di fase (MOCF). Gli obiettivi sono riassumibili in tre punti: - verificare la possibilità di esaminare in MOCF campioni già preparati per l'esame in SEM-EDS; - valutare la possibile presenza di fibre inorganiche nei campioni di PM 2.5 e la loro concentrazione; - confrontare i risultati ottenuti dalle analisi al SEM-EDS della tesi di Manassero (2007) con quelli ottenuti in MOCF. Il lavoro inizia con una descrizione generale degli amianti e delle normative che li regolamentano, continua poi con un inquadramento geografico e geologico della Valle di Lanzo, area di raccolta dei campioni analizzati. Si procede con la trattazione della strumentazione utilizzata per il campionamento del PM 2,5 e l'analisi delle principali caratteristiche ottiche del MOCF. Viene poi descritta in dettaglio la preparazione del vetrino da analizzare: l'estrazione di una porzione della membrana, la diafanizzazione e l'aggiunta di triacetina; a questo trattamento sono stati sottoposti i 9 campioni di micropolveri raccolti su membrana per PM 2.5 e i 9 campioni precedentemente metallizzati per l'analisi in SEM-EDS. I conteggi delle fibre sono stati effettuati seguendo quanto imposto dal DL 277/94, quindi riportati in specifiche tabelle e successivamente confrontati con quelli raccolti attraverso l'analisi al SEM-EDS. A seguito delle valutazioni fatte al termine del lavoro si è riscontrato quanto di seguito riportato. - Risulta impossibile effettuare una qualsiasi analisi in MOCF dei campioni precedentemente metallizzati con grafite poiché sono inefficaci la diafanizzazione e il trattamento con triacetina; - Sono state trovate fibre nei campioni di PM 2.5, a conferma del fatto che le fibre seguono il flusso d'aria superando quindi la fine maglia del filtro. - Come previsto dalla normativa e come emerso nel corso dello studio, non è possibile comparare dati raccolti su campioni diversi; risulta pertanto necessario in previsione di ulteriori indagini, conservare porzioni intatte di campione.
Metodiche microscopiche a confronto nell'analisi di fibre inorganiche aerodisperse: caso-studio delle Valli di Lanzo.
FRAU, ELISA
2014/2015
Abstract
Il lavoro svolto in questa tesi riguarda n.9 campioni di particolato PM 2,5 precedentemente raccolti per un altro studio (Manassero 2007) e si basa su un confronto tra le metodiche di ricerca e conteggio delle fibre inorganiche attraverso l'analisi in microscopia elettronica a scansione con annesso microanalizzatore chimico in spettrometria di dispersione di energia (SEM-EDS) e in microscopia ottica in contrasto di fase (MOCF). Gli obiettivi sono riassumibili in tre punti: - verificare la possibilità di esaminare in MOCF campioni già preparati per l'esame in SEM-EDS; - valutare la possibile presenza di fibre inorganiche nei campioni di PM 2.5 e la loro concentrazione; - confrontare i risultati ottenuti dalle analisi al SEM-EDS della tesi di Manassero (2007) con quelli ottenuti in MOCF. Il lavoro inizia con una descrizione generale degli amianti e delle normative che li regolamentano, continua poi con un inquadramento geografico e geologico della Valle di Lanzo, area di raccolta dei campioni analizzati. Si procede con la trattazione della strumentazione utilizzata per il campionamento del PM 2,5 e l'analisi delle principali caratteristiche ottiche del MOCF. Viene poi descritta in dettaglio la preparazione del vetrino da analizzare: l'estrazione di una porzione della membrana, la diafanizzazione e l'aggiunta di triacetina; a questo trattamento sono stati sottoposti i 9 campioni di micropolveri raccolti su membrana per PM 2.5 e i 9 campioni precedentemente metallizzati per l'analisi in SEM-EDS. I conteggi delle fibre sono stati effettuati seguendo quanto imposto dal DL 277/94, quindi riportati in specifiche tabelle e successivamente confrontati con quelli raccolti attraverso l'analisi al SEM-EDS. A seguito delle valutazioni fatte al termine del lavoro si è riscontrato quanto di seguito riportato. - Risulta impossibile effettuare una qualsiasi analisi in MOCF dei campioni precedentemente metallizzati con grafite poiché sono inefficaci la diafanizzazione e il trattamento con triacetina; - Sono state trovate fibre nei campioni di PM 2.5, a conferma del fatto che le fibre seguono il flusso d'aria superando quindi la fine maglia del filtro. - Come previsto dalla normativa e come emerso nel corso dello studio, non è possibile comparare dati raccolti su campioni diversi; risulta pertanto necessario in previsione di ulteriori indagini, conservare porzioni intatte di campione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/75539