Introduction. Cardiac surgery is a strong emotional involvement as the heart is associated to life. Taking on responsibility these patients needs an evaluation on functional modification and on emotional charge to establish a nurse-patient trust relationship and reach a better empowerment. Aims. During the entire medical path the emotional past of the heart surgical patients is examined and described. The final considerations are the consequences that these emotions can have on the physical-psychological recovery and in which measure. Materials and methods. The research is a qualitative one with a phenomenological approach and it has been undertaken at Cuneo Cardiochirurgia S.C. The method is the semi-structured interview with the following themes: emotional charge before the operation and on the operation day, short and long period expectations, wishes. Results. 11 patients have been interviewed: 7 men, 4 women and almost all of them over 65 years old. 45,4% reported tranquillity and serenity before the operation thanks to better coping strategies, previous positive hospital experiences and confidence in the staff. 54,5% reported worry and anxiety. On the operation day 63,6% expressed serenity. The expectations are mainly about the strength and autonomy recovery. 36,4% did not report any wishes, but 27,2% hoped for better comfort (night sleep). Discussion. Predominance of positive feelings in facing the operation and in the postoperative phase. In some cases the defence mechanisms made difficult the description and the distinction of the emotions especially among the interviewed men. Probably patients who do not express any wishes have not an active participation during the care path. Conclusion. In the cardiac surgery should be reinforced the methodologies to facilitate the expression of the unexpressed needs. The assistance should be personalised in the biological, psychological and social aspects and this is the cornerstone of the nursing competence. Key words. Cardiac surgery, emotional experiences.
Introduzione. L'intervento cardiochirurgico rappresenta un momento di forte coinvolgimento emotivo per l'ancestrale associazione del cuore alla vita. La presa in carico della persona prevede una valutazione sia delle alterazioni funzionali sia del carico emotivo, per instaurare una relazione di fiducia infermiere-paziente che porti al suo miglior empowerment. Obiettivi. Esplorare e descrivere i vissuti emozionali dei pazienti cardiochirurgici nell'intero percorso di cura, con conseguenti riflessioni sulla ricaduta che tali emozioni possono avere e in quale misura sul recupero psico-fisico. Materiali e metodi. La ricerca è qualitativa con approccio fenomenologico, condotta presso la S.C.di Cardiochirurgia di Cuneo. Lo strumento usato è un'intervista semi strutturata. I temi oggetto d'indagine sono: carico emozionale prima dell'intervento chirurgico e il giorno dell'intervento chirurgico, le aspettative a breve e lungo termine e i desideri. Risultati. Sono stati intervistati 11 pazienti, 7 uomini e 4 donne, quasi interamente over 65 anni. Il 45,4% del campione riferisce tranquillità e serenità nel preoperatorio, vissuti supportati da migliori strategie di coping, pregresse esperienze ospedaliere positive e fiducia verso l'équipe. Il 54,5% riferisce preoccupazione e ansia. Il giorno dell'intervento il 63,6% esprime serenità. Le aspettative vertono principalmente sul recupero della forza e dell'autonomia. Il 36,4% non riferisce desideri, mentre il 27,2% auspica maggior comfort (riposo notturno). Discussione. Prevalenza di sentimenti positivi sia nell'affrontare l'intervento, sia nella fase postoperatoria. In alcuni casi sono emersi meccanismi di difesa tali da rendere difficoltosa la descrizione e la differenziazione delle emozioni, soprattutto negli intervistati di genere maschile. Per i pazienti che non esprimono desideri si può ipotizzare una partecipazione non completamente attiva nel percorso di cura. Conclusioni. Si evince la necessità di rafforzare metodologie per facilitare l'espressione dei bisogni inespressi nel contesto di cura cardiochirurgico. La personalizzazione dell'assistenza, in sintesi, nella sua dimensione bio-psico-sociale, assunta come cardine dell'esercizio della competenza infermieristica. Parole chiave. Cardiochirurgia, vissuti emozionali.
I vissuti emozionali della persona assistita in Cardiochirurgia: un'indagine qualitativa.
AVENA, LAURA
2014/2015
Abstract
Introduzione. L'intervento cardiochirurgico rappresenta un momento di forte coinvolgimento emotivo per l'ancestrale associazione del cuore alla vita. La presa in carico della persona prevede una valutazione sia delle alterazioni funzionali sia del carico emotivo, per instaurare una relazione di fiducia infermiere-paziente che porti al suo miglior empowerment. Obiettivi. Esplorare e descrivere i vissuti emozionali dei pazienti cardiochirurgici nell'intero percorso di cura, con conseguenti riflessioni sulla ricaduta che tali emozioni possono avere e in quale misura sul recupero psico-fisico. Materiali e metodi. La ricerca è qualitativa con approccio fenomenologico, condotta presso la S.C.di Cardiochirurgia di Cuneo. Lo strumento usato è un'intervista semi strutturata. I temi oggetto d'indagine sono: carico emozionale prima dell'intervento chirurgico e il giorno dell'intervento chirurgico, le aspettative a breve e lungo termine e i desideri. Risultati. Sono stati intervistati 11 pazienti, 7 uomini e 4 donne, quasi interamente over 65 anni. Il 45,4% del campione riferisce tranquillità e serenità nel preoperatorio, vissuti supportati da migliori strategie di coping, pregresse esperienze ospedaliere positive e fiducia verso l'équipe. Il 54,5% riferisce preoccupazione e ansia. Il giorno dell'intervento il 63,6% esprime serenità. Le aspettative vertono principalmente sul recupero della forza e dell'autonomia. Il 36,4% non riferisce desideri, mentre il 27,2% auspica maggior comfort (riposo notturno). Discussione. Prevalenza di sentimenti positivi sia nell'affrontare l'intervento, sia nella fase postoperatoria. In alcuni casi sono emersi meccanismi di difesa tali da rendere difficoltosa la descrizione e la differenziazione delle emozioni, soprattutto negli intervistati di genere maschile. Per i pazienti che non esprimono desideri si può ipotizzare una partecipazione non completamente attiva nel percorso di cura. Conclusioni. Si evince la necessità di rafforzare metodologie per facilitare l'espressione dei bisogni inespressi nel contesto di cura cardiochirurgico. La personalizzazione dell'assistenza, in sintesi, nella sua dimensione bio-psico-sociale, assunta come cardine dell'esercizio della competenza infermieristica. Parole chiave. Cardiochirurgia, vissuti emozionali.File | Dimensione | Formato | |
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