La persona assistita con malattia oncologica ad esito infausto: approccio narrativo di presa in carico assistenziale. Una revisione della letteratura

Introduction: The person assisted diagnosed with a diagnosis of oncological disease with a poor prognosis undergoes emotionally painful and intense experiences. The approach to Narrative Medicine can be useful in allowing the person to re-elaborate, through writing, the emotions linked to the experience of illness. This helps to deepen self-understanding, making care more human, personal and focused on the subjective needs of the assisted person. Objective: Estimate the contribution that Narrative Medicine provides in relation to the acquisition/consolidation of the quality of life of a patient affected by an oncological disease with a poor prognosis, highlighting the favorable aspects and the limits of the narrative itself. Materials and methods: The thesis is a review of the literature that focuses on the in-depth analysis of the narrative approach, as a tool for taking charge and control of care, for people with oncological diseases with a doubtful prognosis. The search was conducted on the following databases: PubMed and Cinahl. Results: Four articles were selected, from the analysis data base of which it shows how Narrative Medicine allows the patient to process their emotional experience of illness, favoring an improvement in the quality of life. Discussion: According to the literature, Narrative Medicine can offer a powerful therapeutic approach in promoting quality of life. Narrative tools such as expressive writing, diaries allow s the patient to create a new identity and metabolize the experience of illness. Although storytelling promotes resilience and reduces emotional burden, its impact deserves further studies Nurses, through their ability to listen and direct contact, can play a key role in the care process, ensuring a more human and personalized approach Key words: “Narrative Medicine”, “Cancer”, “Poor prognosis”, “Assisted person”, “Quality of life”.

Introduzione: La persona assistita con diagnosi di malattia oncologica a prognosi infausta intraprende esperienze emotivamente dolorose e intense. L’approccio alla Medicina Narrativa può essere utile nel consentire alla persona di rielaborare, attraverso la scrittura, le emozioni connesse con l’esperienza di malattia. Ciò contribuisce ad approfondire la comprensione di sé, rendendo la cura più umana, personale e focalizzata sui bisogni soggettivi dell’assistito. Obiettivo: Valutare l’apporto che la Medicina Narrativa determina rispetto all’acquisizione/consolidamento della qualità di vita di una persona assistita, affetta da malattia oncologica a prognosi infausta, mettendo in luce gli aspetti favorevoli ed i limiti dell’approccio narrativo stesso. Materiali e metodi: La tesi è una revisione della letteratura focalizzata sull’approfondimento dell’approccio narrativo, come strumento di presa in carico assistenziale, per le persone con malattia oncologica a prognosi infausta. La ricerca è stata condotta sulle seguenti banche dati: PubMed e Cinahl. Risultati: Sono stati selezionati 4 articoli, dall’analisi dei quali emerge come la Medicina Narrativa permetta all’assistito di elaborare la propria esperienza di malattia, favorendo un miglioramento della qualità della vita. Discussione: Secondo la letteratura, la Medicina Narrativa rappresenta un potente approccio terapeutico in grado di promuovere la qualità della vita. Gli strumenti narrativi quali la scrittura espressiva, i diari e il dialogo, consentono all’assistito di creare una nuova identità e metabolizzare l’esperienza di malattia. Anche se la narrazione favorisce la resilienza e riduce il carico emotivo, la sua ricaduta merita ulteriori approfondimenti. Gli infermieri, attraverso la propria capacità di ascolto e il contatto diretto, possono svolgere un ruolo chiave nel processo di cura, garantendo un approccio più umano e personalizzato. Parole chiave: “Medicina narrativa”, “Cancro”, “Prognosi infausta”, “Persona assistita”, “Qualità di vita”.