Communication is fundamental to providing effective care to patients with oncological diseases, making it more humane and able to fully meet their existential needs, in line with the current bio-psycho-social and spiritual model, which promotes a holistic approach to care. The aim of this study is to identify and analyze the tools commonly used by nurses to assess the effectiveness of communication with oncology patients in palliative care. A literature search was conducted in the PubMed databases from May 6 to July 26, 2024. The inclusion criteria for the literature review were patients diagnosed with cancer in palliative care. Exclusion criteria included studies on communication between healthcare professionals and pediatric or adolescent patients, studies on communication between healthcare professionals and caregivers and/or family members, studies related to diseases other than cancer, studies on the initial communication of a cancer diagnosis, and paid studies. A total of 31 studies addressing the research question were selected. These studies identified the following tools to evaluate the effectiveness of communication with oncology patients in palliative care: SAGE & THYME, ANP, COMFORT, DEOLD-FI, FAMCARE, GoC, EMAP, FBDT, ESAS, USD, CommSense, HEARD & UNDERSTOOD, TEACH BACK, CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION, EORTC QLQ-COMU26, LOOP, SPARC, CONNECT, NURSE, SPIKES, ADAPT, REMAP, ACE, IPOS, ePOS, ACPDS, ACP, QPLs, and PRISM. Discussion: Each identified communication tool has specific goals, such as facilitating the initiation and conclusion of conversations (SAGE & THYME), promoting empathetic communication (ANP), offering communication training courses (COMFORT), assessing patient satisfaction (FAMCARE), facilitating conversations on care goals (GoC), discussing existential issues (EMAP), facilitating end-of-life conversations (DEOLD-FI, FBDT), assessing symptoms (ESAS, USD, IPOS, ePOS), evaluating the effectiveness and quality of communication (CommSense), assessing active listening (HEARD & UNDERSTOOD), assessing patient understanding (TEACH BACK), formulating treatment questions (CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION), promoting communication between patients and healthcare teams (EORTC QLQ-COMU26), promoting online communication between patients, caregivers, and healthcare teams (LOOP), assessing needs and symptoms (SPARC), assessing symptoms, providing emotional support, planning care, and communicating for care coordination (CONNECT), recognizing and responding to emotions (NURSE), communicating bad news (SPIKES), discussing prognosis (ADAPT), defining care goals (REMAP), evaluating communication and empathy (ACE), assessing suffering (ACPDS, PRISM), aiding in advance care planning (ACP), and providing a list of questions (QPLs). The complexity of communication goes beyond the mere use of words, including non-verbal and paraverbal language. Communication in palliative care is extremely lacking due to inadequate preparation, insufficient time, fear of destroying the patient's hope, the patient's emotional distress, and the inherent uncertainty of prognosis. Effective communication is an indicator of high quality in palliative care. A wide range of tools useful for facilitating communication in palliative care were identified, each with specific objectives. Their implementation has the potential to transform the quality of care. It is imperative to implement continuous and specific training courses for nurses to improve communication skills. Self-awareness is essential for nurses, as it directly affects communication.

La comunicazione è fondamentale per un'assistenza efficace con il paziente affetto da patologie oncologiche rendendola più umana e in grado di soddisfare pienamente i suoi bisogni esistenziali, in linea con l’attuale modello bio-psico-sociale e spirituale, che promuove un approccio olistico alla cura. L’obiettivo di questo studio è identificare ed analizzare gli strumenti comunemente utilizzati dagli infermieri per valutare l’efficacia della comunicazione con i pazienti oncologici in cure palliative. È stata condotta una ricerca bibliografica nelle banche dati PubMed dal 06 maggio al 26 luglio 2024. I criteri di inclusione per la revisione della letteratura sono stati i pazienti con diagnosi di cancro in cure palliative. I criteri di esclusione comprendono studi sulla comunicazione tra professionisti sanitari e pazienti pediatrici o adolescenti, studi sulla comunicazione tra professionisti sanitari e caregiver e/o familiari, studi relativi a malattie diverse dal cancro, studi sulla comunicazione iniziale della diagnosi di cancro e studi a pagamento. Sono stati selezionati 31 studi che rispondono al quesito di ricerca. In questi studi sono stati identificati i seguenti strumenti per valutare l’efficacia della comunicazione con i pazienti oncologici in cure palliative: SAGE & THYME, ANP, COMFORT, DEOLD-FI, FAMCARE, GoC, EMAP, FBDT, ESAS, USD, CommSense, HEARD & UNDERSTOOD, TEACH BACK, CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION, EORTC QLQ-COMU26, LOOP, SPARC, CONNECT, NURSE, SPIKES, ADAPT, REMAP, ACE, IPOS, ePOS, ACPDS, ACP, QPLs e PRISM. Ogni strumento di comunicazione identificato presenta obiettivi specifici, como quali: facilitare l’avvio e la conclusione delle conversazioni (SAGE & THYME), promuovere la comunicazione empatica (ANP), offrire un corso di formazione sulla comunicazione (COMFORT), valutare la soddisfazione dei pazienti (FAMCARE), facilitare le conversazioni sugli obiettivi di cure (GoC), discutere temi esistenziali (EMAP), facilitare le conversazioni di fine vita (DEOLD-FI, FBDT), valutare i sintomi (ESAS, USD, IPOS, ePOS), valutare l’efficacia e la qualità della comunicazione (CommSense), valutare l’ascolto attivo (HEARD & UNDERSTOOD), valutare la comprensione dei pazienti (TEACH BACK), formulare domande sul trattamento (CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION), promuovere la comunicazione tra pazienti e team sanitario (EORTC QLQ-COMU26), promuovere la comunicazione online tra pazienti, caregiver e team sanitario (LOOP), valutare le necessità e i sintomi (SPARC), valutare i sintomi, dare supporto emotivo, pianificare le cure e comunicare per la coordinazione delle cure (CONNECT), riconoscere e rispondere alle emozioni (NURSE), comunicare notizie difficili (SPIKES), discutere la prognosi (ADAPT), definire gli obiettivi delle cure (REMAP), valutare, comunicare ed empatia (ACE), valutare la sofferenza (ACPDS, PRISM), aiutare nella pianificazione anticipata delle cure (ACP) e fornire una lista di domande (QPLs). La complessità della comunicazione va oltre il semplice uso delle parole, includendo linguaggi non verbali e paraverbali. La comunicazione nelle cure palliative è estremamente carente a causa di una preparazione inadeguata, tempo insufficiente, paura di distruggere la speranza del paziente, disagio emotivo del paziente e l'incertezza intrinseca al prognostico. Una comunicazione efficace è un indicatore di alta qualità nelle cure palliative. Sono stati identificati una vasta gamma di strumenti utili a facilitare la comunicazione nell'ambito delle cure palliative, ciascuno con obiettivi specifici. La loro implementazione ha il potenziale di trasformare la qualità dell’assistenza. È imperativo implementare corsi continui e di formazione specifica per gli infermieri per migliorare le competenze comunicative. La consapevolezza di sé è imprescindibile per gli infermieri perché influisce direttamente sulla comunicazione.

Strumenti per valutare l’efficacia della comunicazione tra infermieri e pazienti oncologici in cure palliative

DE CASTRO DIAS BICALHO, ANA
2023/2024

Abstract

La comunicazione è fondamentale per un'assistenza efficace con il paziente affetto da patologie oncologiche rendendola più umana e in grado di soddisfare pienamente i suoi bisogni esistenziali, in linea con l’attuale modello bio-psico-sociale e spirituale, che promuove un approccio olistico alla cura. L’obiettivo di questo studio è identificare ed analizzare gli strumenti comunemente utilizzati dagli infermieri per valutare l’efficacia della comunicazione con i pazienti oncologici in cure palliative. È stata condotta una ricerca bibliografica nelle banche dati PubMed dal 06 maggio al 26 luglio 2024. I criteri di inclusione per la revisione della letteratura sono stati i pazienti con diagnosi di cancro in cure palliative. I criteri di esclusione comprendono studi sulla comunicazione tra professionisti sanitari e pazienti pediatrici o adolescenti, studi sulla comunicazione tra professionisti sanitari e caregiver e/o familiari, studi relativi a malattie diverse dal cancro, studi sulla comunicazione iniziale della diagnosi di cancro e studi a pagamento. Sono stati selezionati 31 studi che rispondono al quesito di ricerca. In questi studi sono stati identificati i seguenti strumenti per valutare l’efficacia della comunicazione con i pazienti oncologici in cure palliative: SAGE & THYME, ANP, COMFORT, DEOLD-FI, FAMCARE, GoC, EMAP, FBDT, ESAS, USD, CommSense, HEARD & UNDERSTOOD, TEACH BACK, CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION, EORTC QLQ-COMU26, LOOP, SPARC, CONNECT, NURSE, SPIKES, ADAPT, REMAP, ACE, IPOS, ePOS, ACPDS, ACP, QPLs e PRISM. Ogni strumento di comunicazione identificato presenta obiettivi specifici, como quali: facilitare l’avvio e la conclusione delle conversazioni (SAGE & THYME), promuovere la comunicazione empatica (ANP), offrire un corso di formazione sulla comunicazione (COMFORT), valutare la soddisfazione dei pazienti (FAMCARE), facilitare le conversazioni sugli obiettivi di cure (GoC), discutere temi esistenziali (EMAP), facilitare le conversazioni di fine vita (DEOLD-FI, FBDT), valutare i sintomi (ESAS, USD, IPOS, ePOS), valutare l’efficacia e la qualità della comunicazione (CommSense), valutare l’ascolto attivo (HEARD & UNDERSTOOD), valutare la comprensione dei pazienti (TEACH BACK), formulare domande sul trattamento (CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION), promuovere la comunicazione tra pazienti e team sanitario (EORTC QLQ-COMU26), promuovere la comunicazione online tra pazienti, caregiver e team sanitario (LOOP), valutare le necessità e i sintomi (SPARC), valutare i sintomi, dare supporto emotivo, pianificare le cure e comunicare per la coordinazione delle cure (CONNECT), riconoscere e rispondere alle emozioni (NURSE), comunicare notizie difficili (SPIKES), discutere la prognosi (ADAPT), definire gli obiettivi delle cure (REMAP), valutare, comunicare ed empatia (ACE), valutare la sofferenza (ACPDS, PRISM), aiutare nella pianificazione anticipata delle cure (ACP) e fornire una lista di domande (QPLs). La complessità della comunicazione va oltre il semplice uso delle parole, includendo linguaggi non verbali e paraverbali. La comunicazione nelle cure palliative è estremamente carente a causa di una preparazione inadeguata, tempo insufficiente, paura di distruggere la speranza del paziente, disagio emotivo del paziente e l'incertezza intrinseca al prognostico. Una comunicazione efficace è un indicatore di alta qualità nelle cure palliative. Sono stati identificati una vasta gamma di strumenti utili a facilitare la comunicazione nell'ambito delle cure palliative, ciascuno con obiettivi specifici. La loro implementazione ha il potenziale di trasformare la qualità dell’assistenza. È imperativo implementare corsi continui e di formazione specifica per gli infermieri per migliorare le competenze comunicative. La consapevolezza di sé è imprescindibile per gli infermieri perché influisce direttamente sulla comunicazione.
Tools to evaluate the effectiveness of communication between nurses and oncology patients in palliative care
Communication is fundamental to providing effective care to patients with oncological diseases, making it more humane and able to fully meet their existential needs, in line with the current bio-psycho-social and spiritual model, which promotes a holistic approach to care. The aim of this study is to identify and analyze the tools commonly used by nurses to assess the effectiveness of communication with oncology patients in palliative care. A literature search was conducted in the PubMed databases from May 6 to July 26, 2024. The inclusion criteria for the literature review were patients diagnosed with cancer in palliative care. Exclusion criteria included studies on communication between healthcare professionals and pediatric or adolescent patients, studies on communication between healthcare professionals and caregivers and/or family members, studies related to diseases other than cancer, studies on the initial communication of a cancer diagnosis, and paid studies. A total of 31 studies addressing the research question were selected. These studies identified the following tools to evaluate the effectiveness of communication with oncology patients in palliative care: SAGE & THYME, ANP, COMFORT, DEOLD-FI, FAMCARE, GoC, EMAP, FBDT, ESAS, USD, CommSense, HEARD & UNDERSTOOD, TEACH BACK, CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION, EORTC QLQ-COMU26, LOOP, SPARC, CONNECT, NURSE, SPIKES, ADAPT, REMAP, ACE, IPOS, ePOS, ACPDS, ACP, QPLs, and PRISM. Discussion: Each identified communication tool has specific goals, such as facilitating the initiation and conclusion of conversations (SAGE & THYME), promoting empathetic communication (ANP), offering communication training courses (COMFORT), assessing patient satisfaction (FAMCARE), facilitating conversations on care goals (GoC), discussing existential issues (EMAP), facilitating end-of-life conversations (DEOLD-FI, FBDT), assessing symptoms (ESAS, USD, IPOS, ePOS), evaluating the effectiveness and quality of communication (CommSense), assessing active listening (HEARD & UNDERSTOOD), assessing patient understanding (TEACH BACK), formulating treatment questions (CHECK SHEET ON TREATMENT SELECTION), promoting communication between patients and healthcare teams (EORTC QLQ-COMU26), promoting online communication between patients, caregivers, and healthcare teams (LOOP), assessing needs and symptoms (SPARC), assessing symptoms, providing emotional support, planning care, and communicating for care coordination (CONNECT), recognizing and responding to emotions (NURSE), communicating bad news (SPIKES), discussing prognosis (ADAPT), defining care goals (REMAP), evaluating communication and empathy (ACE), assessing suffering (ACPDS, PRISM), aiding in advance care planning (ACP), and providing a list of questions (QPLs). The complexity of communication goes beyond the mere use of words, including non-verbal and paraverbal language. Communication in palliative care is extremely lacking due to inadequate preparation, insufficient time, fear of destroying the patient's hope, the patient's emotional distress, and the inherent uncertainty of prognosis. Effective communication is an indicator of high quality in palliative care. A wide range of tools useful for facilitating communication in palliative care were identified, each with specific objectives. Their implementation has the potential to transform the quality of care. It is imperative to implement continuous and specific training courses for nurses to improve communication skills. Self-awareness is essential for nurses, as it directly affects communication.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi Ana Bicalho.pdf

non disponibili

Dimensione 16.6 MB
Formato Adobe PDF
16.6 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/7537