Le distanze stellari sono di fondamentale importanza in astrofisica; la conoscenza di questo parametro, infatti, è cruciale per testare le previsioni dei modelli di evoluzione stellare ed è alla base della determinazione della scala di distanza cosmologica. In particolare, la misura della parallasse trigonometrica è il solo metodo diretto per la stima della distanza di una stella; essa può essere realizzata con osservazioni da Terra attraverso il metodo classico dell'astrometria fotografica, ottenendo precisioni dell'ordine del milliarcosecondo. Il programma TOPP (Torino Observatory Parallax Program), avviato alla fine del 1994, utilizza il telescopio REOSC dell'OATo per l'osservazione delle parallassi trigonometriche di un campione di circa 120 stelle astrofisicamente interessanti, con precisioni paragonabili a quelle ottenute dalla missione HIPPARCOS. Lo scopo di questa tesi è stato duplice: si è affrontata innanzitutto la problematica legata alla rifrazione di colore differenziale (DCR) per ponderarne l'effetto nel set-up strumentale / osservativo del programma TOPP, dopo di che si sono confrontate due procedure per la riduzione dei dati di cui la prima è un metodo iterativo messo a punto originariamente nell'ambito del programma TOPP; mentre la seconda utilizza il software GAUSSFIT sviluppato negli anni '80 dal team astrometrico dell'Università di Austin, Texas, che si basa sull'implementazione di metodi a minimi quadrati robusti in presenza di outliers; si sono analizzate le caratteristiche e le prestazioni di entrambi i metodi confrontando, altresì, i risultati ottenuti su un sottocampione di stelle in comune con il catalogo HIPPARCOS.
DERIVAZIONE DI PARALLASSI TRIGONOMETRICHE DI INTERESSE ASTROFISICO TRAMITE OSSERVAZIONI CON IL TELESCOPIO REOSC DELL'OATO
SCHIROSI, UMBERTO
2008/2009
Abstract
Le distanze stellari sono di fondamentale importanza in astrofisica; la conoscenza di questo parametro, infatti, è cruciale per testare le previsioni dei modelli di evoluzione stellare ed è alla base della determinazione della scala di distanza cosmologica. In particolare, la misura della parallasse trigonometrica è il solo metodo diretto per la stima della distanza di una stella; essa può essere realizzata con osservazioni da Terra attraverso il metodo classico dell'astrometria fotografica, ottenendo precisioni dell'ordine del milliarcosecondo. Il programma TOPP (Torino Observatory Parallax Program), avviato alla fine del 1994, utilizza il telescopio REOSC dell'OATo per l'osservazione delle parallassi trigonometriche di un campione di circa 120 stelle astrofisicamente interessanti, con precisioni paragonabili a quelle ottenute dalla missione HIPPARCOS. Lo scopo di questa tesi è stato duplice: si è affrontata innanzitutto la problematica legata alla rifrazione di colore differenziale (DCR) per ponderarne l'effetto nel set-up strumentale / osservativo del programma TOPP, dopo di che si sono confrontate due procedure per la riduzione dei dati di cui la prima è un metodo iterativo messo a punto originariamente nell'ambito del programma TOPP; mentre la seconda utilizza il software GAUSSFIT sviluppato negli anni '80 dal team astrometrico dell'Università di Austin, Texas, che si basa sull'implementazione di metodi a minimi quadrati robusti in presenza di outliers; si sono analizzate le caratteristiche e le prestazioni di entrambi i metodi confrontando, altresì, i risultati ottenuti su un sottocampione di stelle in comune con il catalogo HIPPARCOS.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
173121_tesi_schirosi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.27 MB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/75333