La presente tesi di laurea è il risultato di uno studio volto a fornire una panoramica della situazione energetica attuale e degli interventi in atto per favorire la transizione energetica e la diffusione di un modello più sostenibile. In questo contesto si presenta l'approfondimento di un caso di un impianto di biogas in provincia di Torino e l'analisi delle ricadute sul territorio. La tesi si articola in quattro parti precedute da un'introduzione nella quale si illustra in una visione d'insieme l'importanza delle risorse energetiche che si sono affermate dalla seconda metà del secolo scorso e si preannunciano due fondamentali problematiche a cui i Paesi dovranno imprescindibilmente e in tempi brevi trovare una efficace soluzione: da un lato le risorse limitate dei prodotti fossili, che, nonostante la scoperta di nuove tecnologie in grado di prolungare la vita dei pozzi petroliferi, sono destinate prima o poi ad esaurirsi, e la immediata esigenza di differenziare le fonti energetiche nella speranza di eludere potenziali conflitti internazionali; dall'altro la cognizione che il modello energetico su cui si fondano le attuali strategie nazionali non è sostenibile dal punto di vista ambientale. Nel capitolo successivo si introducono le energie rinnovabili, in particolar modo le biomasse e il biogas, intese come vere e proprie filiere energetiche che, durante le varie fasi della produzione di energia, creano relazioni sul territorio, cosa che non avviene con il modello attuale delle grandi reti di distribuzione elettrica. Con la diffusione delle rinnovabili si assiste ad un rovesciamento del modello affermato nella nostra organizzazione sociale, e il territorio assume un ruolo centrale in materia degli interventi e delle politiche energetiche. Il penultimo capitolo descrive le barriere che impediscono la diffusione delle rinnovabili, il ruolo delle politiche e gli strumenti maggiormente utilizzati per favorirne lo sviluppo. Visto che l'energia rinnovabile assume una dimensione locale e coinvolge gli attori locali è importante eseguire un'analisi del territorio e dei suoi bisogni prima di procedere con un nuovo progetto. Studiare le relazioni di una realtà locale permette di capire come valorizzare le risorse esistenti e di rendere efficiente una nuova iniziativa in materia energetica. Questo lavoro si conclude riportando il caso di un impianto di biogas in provincia di Torino. La sua particolarità rispetto a tanti altri impianti consiste nella realizzazione di un mini teleriscaldamento per la Fondazione Piemontese di Ricerca sul Cancro. Si può definire questa realtà come un chiaro esempio di sfruttamento sostenibile del territorio che vede l'impiego di tutte le sue componenti con impatti positivi per il territorio e la comunità. Si tratta di un vero e proprio sistema territoriale con le sue relazioni materiali e immateriali, attori coinvolti e relazioni locali. Per quanto positivo questo caso possa essere, purtroppo, questa tecnologia di per sè non potrà risolvere i problemi globali di approvvigionamento e salvaguardia dell'ambiente, ma si pone come un esempio molto significativo di come un'energia rinnovabile, se ben inserita in un contesto territoriale, possa dare non solo un contributo importante nella lotta per la riduzione delle emissioni climalteranti, ma possa essere un esempio di un nuovo modello di sviluppo territoriale.
Energia rinnovabile e territorio: un impianto di biogas in Provincia di Torino
BOLDYREV, DMITRI
2014/2015
Abstract
La presente tesi di laurea è il risultato di uno studio volto a fornire una panoramica della situazione energetica attuale e degli interventi in atto per favorire la transizione energetica e la diffusione di un modello più sostenibile. In questo contesto si presenta l'approfondimento di un caso di un impianto di biogas in provincia di Torino e l'analisi delle ricadute sul territorio. La tesi si articola in quattro parti precedute da un'introduzione nella quale si illustra in una visione d'insieme l'importanza delle risorse energetiche che si sono affermate dalla seconda metà del secolo scorso e si preannunciano due fondamentali problematiche a cui i Paesi dovranno imprescindibilmente e in tempi brevi trovare una efficace soluzione: da un lato le risorse limitate dei prodotti fossili, che, nonostante la scoperta di nuove tecnologie in grado di prolungare la vita dei pozzi petroliferi, sono destinate prima o poi ad esaurirsi, e la immediata esigenza di differenziare le fonti energetiche nella speranza di eludere potenziali conflitti internazionali; dall'altro la cognizione che il modello energetico su cui si fondano le attuali strategie nazionali non è sostenibile dal punto di vista ambientale. Nel capitolo successivo si introducono le energie rinnovabili, in particolar modo le biomasse e il biogas, intese come vere e proprie filiere energetiche che, durante le varie fasi della produzione di energia, creano relazioni sul territorio, cosa che non avviene con il modello attuale delle grandi reti di distribuzione elettrica. Con la diffusione delle rinnovabili si assiste ad un rovesciamento del modello affermato nella nostra organizzazione sociale, e il territorio assume un ruolo centrale in materia degli interventi e delle politiche energetiche. Il penultimo capitolo descrive le barriere che impediscono la diffusione delle rinnovabili, il ruolo delle politiche e gli strumenti maggiormente utilizzati per favorirne lo sviluppo. Visto che l'energia rinnovabile assume una dimensione locale e coinvolge gli attori locali è importante eseguire un'analisi del territorio e dei suoi bisogni prima di procedere con un nuovo progetto. Studiare le relazioni di una realtà locale permette di capire come valorizzare le risorse esistenti e di rendere efficiente una nuova iniziativa in materia energetica. Questo lavoro si conclude riportando il caso di un impianto di biogas in provincia di Torino. La sua particolarità rispetto a tanti altri impianti consiste nella realizzazione di un mini teleriscaldamento per la Fondazione Piemontese di Ricerca sul Cancro. Si può definire questa realtà come un chiaro esempio di sfruttamento sostenibile del territorio che vede l'impiego di tutte le sue componenti con impatti positivi per il territorio e la comunità. Si tratta di un vero e proprio sistema territoriale con le sue relazioni materiali e immateriali, attori coinvolti e relazioni locali. Per quanto positivo questo caso possa essere, purtroppo, questa tecnologia di per sè non potrà risolvere i problemi globali di approvvigionamento e salvaguardia dell'ambiente, ma si pone come un esempio molto significativo di come un'energia rinnovabile, se ben inserita in un contesto territoriale, possa dare non solo un contributo importante nella lotta per la riduzione delle emissioni climalteranti, ma possa essere un esempio di un nuovo modello di sviluppo territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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