This paper explores the nature and dynamics of the psychological contract within the organizational context. The psychological contract, based on implicit expectations and subjective perceptions between employee and organization, supports and gives meaning to the formal contract, regulating the individual’s behavior within the organization. The thesis is divided into two parts: a brief theoretical review of the psychological contract (definition, theoretical foundations, types, and dynamics of formation and breach) and an empirical study conducted at Bat Group, an Italian company in the outdoor living sector. The qualitative study was carried out through semi-structured interviews with a sample of 20 employees (10 women; 10 men). The interviews aimed to observe the content of the psychological contract, the initial expectations of the employees, how these are formed and change over time, and the role of interpersonal relationships with colleagues and supervisors, as a significant component of the psychological contract. Furthermore, the interviews explored areas of satisfaction and discrepancies regarding initial expectations, with the objective of understanding the practical implications for organizations in managing the psychological contract. The results, obtained through content analysis of the interviews, revealed that employees tend to develop relational psychological contracts, attaching great importance to involvement, growth, satisfaction, relationships, and work-life balance. However, transactional elements, such as salary, also emerged, confirming the complexity and subjectivity of such contracts. The formation process of the psychological contract proved to be dynamic and influenced by multiple factors, including personal aspects, previous experiences, first interactions with the organization, corporate image, and information gathered during recruitment. Regarding expectations of the supervisor, participants emphasized the importance of respect, competence, respect for hierarchy, transparency, and support, with a strong need for constructive feedback and merit recognition. In terms of relationships with colleagues, the need for positive collaboration and effective communication emerged. The analysis revealed a variety of experiences: some workers reported alignment between initial expectations and work experience, particularly concerning interpersonal relationships and work-life balance, while others found discrepancies, especially in relation to growth opportunities and support from superiors. Changes in the psychological contract were attributed to various factors, including organizational changes, transformations in working conditions, interactions with superiors and colleagues, and shifts in personal or family priorities. These changes often resulted in a recalibration of expectations and engagement with the organization. Ultimately, this study contributes to understanding the psychological contract in the modern workplace, highlighting the importance of conscious management of the psychological contract by organizations to improve employee well-being, and offering useful insights for organizations seeking to enhance their human resources.

Il presente lavoro esplora la natura e le dinamiche del contratto psicologico all’interno del contesto organizzativo. Il contratto psicologico, fondato su aspettative implicite e percezioni soggettive tra lavoratore/lavoratrice e organizzazione, supporta e dà senso al contratto giuridico, regolando l’agire della persona all’interno dell’organizzazione. La tesi si articola in due parti: una breve revisione teorica del contratto psicologico (definizione, basi teoriche, tipologie, e dinamiche di formazione e violazione) e un’indagine empirica condotta presso Bat Group, un’azienda italiana del settore outdoor living. Lo studio qualitativo è stato realizzato tramite interviste semi-strutturate con un campione di 20 collaboratori/collaboratrici (10 F; 10 M). Le interviste mirano a osservare il contenuto del contratto psicologico, le aspettative iniziali dei/delle lavoratori/lavoratrici, come queste si formino e si modifichino nel tempo, e il ruolo delle relazioni interpersonali con colleghi/e e con il/la proprio/a responsabile, in quanto componente significativa del contratto psicologico. Inoltre, attraverso le interviste si sono esplorate le aree di soddisfazione e le discrepanze rispetto alle aspettative iniziali, con l’obiettivo di comprendere le implicazioni pratiche per le organizzazioni nella gestione del contratto psicologico. I risultati, ottenuti tramite l’analisi di contenuto delle interviste, hanno evidenziato che i/le lavoratori/lavoratrici tendono a sviluppare contratti psicologici di tipo relazionale, attribuendo grande importanza a coinvolgimento, crescita, soddisfazione, relazioni e conciliazione vita-lavoro. Tuttavia, sono emersi anche elementi di tipo transazionale, come la retribuzione, a conferma della complessità e soggettività di tali contratti. Il processo di formazione del contratto psicologico si è rivelato dinamico e influenzato da molteplici fattori, tra cui aspetti personali, esperienze pregresse, prime interazioni con l’organizzazione, l’immagine aziendale e le informazioni raccolte durante il reclutamento. Per quanto riguarda le aspettative nei confronti del/della responsabile, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di rispetto, competenza, rispetto della gerarchia, trasparenza e supporto, con un forte bisogno di feedback costruttivi e riconoscimento del merito. Sul piano delle relazioni con i/le colleghi/e, è emersa la necessità di una collaborazione positiva e di una comunicazione efficace. L’analisi ha rivelato una varietà di esperienze: alcuni lavoratori hanno riportato un allineamento tra le aspettative iniziali e l’esperienza lavorativa, soprattutto per quanto riguarda le relazioni interpersonali e l’equilibrio vita-lavoro; altri, invece, hanno riscontrato discrepanze, in particolare in relazione alle opportunità di crescita e al supporto da parte dei superiori. Le modifiche al contratto psicologico sono state attribuite a vari fattori, tra cui cambiamenti organizzativi, trasformazioni nelle condizioni di lavoro, interazioni con i/le superiori e colleghi/e, e mutamenti nelle priorità personali o familiari. Queste modifiche hanno spesso comportato un ricalibrare delle aspettative e della disponibilità nei confronti dell’organizzazione. In definitiva, il lavoro contribuisce alla comprensione del contratto psicologico nel contesto lavorativo moderno, evidenziando l’importanza di una gestione consapevole del contratto psicologico da parte delle organizzazioni, al fine di migliorare il benessere dei/delle collaboratori/collaboratrici, e fornendo spunti utili per le organizzazioni che desiderano valorizzare le risorse umane.

Esplorare il contratto psicologico: uno studio qualitativo in un'azienda del Nord-est Italia

TEL, GIULIA
2023/2024

Abstract

Il presente lavoro esplora la natura e le dinamiche del contratto psicologico all’interno del contesto organizzativo. Il contratto psicologico, fondato su aspettative implicite e percezioni soggettive tra lavoratore/lavoratrice e organizzazione, supporta e dà senso al contratto giuridico, regolando l’agire della persona all’interno dell’organizzazione. La tesi si articola in due parti: una breve revisione teorica del contratto psicologico (definizione, basi teoriche, tipologie, e dinamiche di formazione e violazione) e un’indagine empirica condotta presso Bat Group, un’azienda italiana del settore outdoor living. Lo studio qualitativo è stato realizzato tramite interviste semi-strutturate con un campione di 20 collaboratori/collaboratrici (10 F; 10 M). Le interviste mirano a osservare il contenuto del contratto psicologico, le aspettative iniziali dei/delle lavoratori/lavoratrici, come queste si formino e si modifichino nel tempo, e il ruolo delle relazioni interpersonali con colleghi/e e con il/la proprio/a responsabile, in quanto componente significativa del contratto psicologico. Inoltre, attraverso le interviste si sono esplorate le aree di soddisfazione e le discrepanze rispetto alle aspettative iniziali, con l’obiettivo di comprendere le implicazioni pratiche per le organizzazioni nella gestione del contratto psicologico. I risultati, ottenuti tramite l’analisi di contenuto delle interviste, hanno evidenziato che i/le lavoratori/lavoratrici tendono a sviluppare contratti psicologici di tipo relazionale, attribuendo grande importanza a coinvolgimento, crescita, soddisfazione, relazioni e conciliazione vita-lavoro. Tuttavia, sono emersi anche elementi di tipo transazionale, come la retribuzione, a conferma della complessità e soggettività di tali contratti. Il processo di formazione del contratto psicologico si è rivelato dinamico e influenzato da molteplici fattori, tra cui aspetti personali, esperienze pregresse, prime interazioni con l’organizzazione, l’immagine aziendale e le informazioni raccolte durante il reclutamento. Per quanto riguarda le aspettative nei confronti del/della responsabile, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di rispetto, competenza, rispetto della gerarchia, trasparenza e supporto, con un forte bisogno di feedback costruttivi e riconoscimento del merito. Sul piano delle relazioni con i/le colleghi/e, è emersa la necessità di una collaborazione positiva e di una comunicazione efficace. L’analisi ha rivelato una varietà di esperienze: alcuni lavoratori hanno riportato un allineamento tra le aspettative iniziali e l’esperienza lavorativa, soprattutto per quanto riguarda le relazioni interpersonali e l’equilibrio vita-lavoro; altri, invece, hanno riscontrato discrepanze, in particolare in relazione alle opportunità di crescita e al supporto da parte dei superiori. Le modifiche al contratto psicologico sono state attribuite a vari fattori, tra cui cambiamenti organizzativi, trasformazioni nelle condizioni di lavoro, interazioni con i/le superiori e colleghi/e, e mutamenti nelle priorità personali o familiari. Queste modifiche hanno spesso comportato un ricalibrare delle aspettative e della disponibilità nei confronti dell’organizzazione. In definitiva, il lavoro contribuisce alla comprensione del contratto psicologico nel contesto lavorativo moderno, evidenziando l’importanza di una gestione consapevole del contratto psicologico da parte delle organizzazioni, al fine di migliorare il benessere dei/delle collaboratori/collaboratrici, e fornendo spunti utili per le organizzazioni che desiderano valorizzare le risorse umane.
Exploring the psychological contract: a qualitative study in a company in northeastern Italy
This paper explores the nature and dynamics of the psychological contract within the organizational context. The psychological contract, based on implicit expectations and subjective perceptions between employee and organization, supports and gives meaning to the formal contract, regulating the individual’s behavior within the organization. The thesis is divided into two parts: a brief theoretical review of the psychological contract (definition, theoretical foundations, types, and dynamics of formation and breach) and an empirical study conducted at Bat Group, an Italian company in the outdoor living sector. The qualitative study was carried out through semi-structured interviews with a sample of 20 employees (10 women; 10 men). The interviews aimed to observe the content of the psychological contract, the initial expectations of the employees, how these are formed and change over time, and the role of interpersonal relationships with colleagues and supervisors, as a significant component of the psychological contract. Furthermore, the interviews explored areas of satisfaction and discrepancies regarding initial expectations, with the objective of understanding the practical implications for organizations in managing the psychological contract. The results, obtained through content analysis of the interviews, revealed that employees tend to develop relational psychological contracts, attaching great importance to involvement, growth, satisfaction, relationships, and work-life balance. However, transactional elements, such as salary, also emerged, confirming the complexity and subjectivity of such contracts. The formation process of the psychological contract proved to be dynamic and influenced by multiple factors, including personal aspects, previous experiences, first interactions with the organization, corporate image, and information gathered during recruitment. Regarding expectations of the supervisor, participants emphasized the importance of respect, competence, respect for hierarchy, transparency, and support, with a strong need for constructive feedback and merit recognition. In terms of relationships with colleagues, the need for positive collaboration and effective communication emerged. The analysis revealed a variety of experiences: some workers reported alignment between initial expectations and work experience, particularly concerning interpersonal relationships and work-life balance, while others found discrepancies, especially in relation to growth opportunities and support from superiors. Changes in the psychological contract were attributed to various factors, including organizational changes, transformations in working conditions, interactions with superiors and colleagues, and shifts in personal or family priorities. These changes often resulted in a recalibration of expectations and engagement with the organization. Ultimately, this study contributes to understanding the psychological contract in the modern workplace, highlighting the importance of conscious management of the psychological contract by organizations to improve employee well-being, and offering useful insights for organizations seeking to enhance their human resources.
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