Introduction: the assistance of an end-of-life person is extremely complex and therefore requires close cooperation between the components of the multidisciplinary team. There are integrated care pathways such as the Liverpool Care Pathway, that can facilitate the professional work and improve the care and assistance during the end- of- life. Materials and methods: through a questionnaire administered to nurses of S.C. Oncology of the A.O. Santa Croce- Carle and Hospice of Busca, we collected some information about end-of-life patient management, in order to show whether the use of a structured care pathway provides a better quality of life. Results: the analysis of data shows that 100 % of Busca hospice staff adheres to the criteria of the LCP to define the patient's end-of -life , while in the Department of Oncology 70% of professionals defines it according to their professional experience. In the Hospice 100 % of the nurses states that the treatments for the expected symptoms are always prescribed; in the department 100 % of nurses said that therapies are prescribed for pain , only 57 % for agitation , 36% for nausea , 43% for dyspnea and 14% for respiratory secretions. Discussion: The results obtained showed , although the survey sample is not statistically significant , that the application of the Liverpool Care Pathway improves the treatment of the end-of-life patient. Conclusion: the assistance of the patient's end-of- life is very complex and requires professional advanced skills in order to ensure the appropriateness of nursing interventions in the end-of-life . Keywords: end-of-life patient - palliative care ¿ assistance
Introduzione: l'assistenza di una persona alla fine della vita ha un carattere di elevata complessità ed è perciò necessaria una stretta collaborazione tra i componenti dell'equipe multidisciplinare. Esistono dei percorsi di cura integrati che possono facilitare i lavori dei professionisti migliorando le cure e l'assistenza nel fine vita, come le Liverpool Care Pathway. Materiali e metodi: attraverso un apposito questionario, somministrato agli infermieri della S.C. dell'Oncologia dell'A.O. Santa Croce- Carle e dell'Hospice di Busca sono stati raccolti dati sulla gestione del paziente end-of-life(1) al fine di evidenziare se l'utilizzo di una percorso di cura strutturato garantisce una migliore qualità di vita. Risultati: dall'analisi dei dati, si evince che nell'Hospice di Busca il 100% del personale si attiene ai criteri delle LCP per definire il paziente end-of-life, mentre nel reparto di Oncologia il 70% dei professionisti lo definisce in base alle proprie esperienze professionali. In Hospice il 100% degli infermieri dichiara che vengono sempre prescritte terapie per i sintomi attesi; nel reparto il 100% degli infermieri dichiara che vengono prescritte terapie per il dolore, solo il 57% per l'agitazione, il 36% per la nausea, il 43% per la dispnea ed il 14% per le secrezioni respiratorie. Discussione: i risultati ottenuti hanno evidenziato, anche se il campione d'indagine non è statisticamente significativo, che l'applicazione delle Liverpool Care Pathway migliorerebbe la presa in carico del paziente end-of-life. Conclusione: la presa in carico del paziente fine vita risulta essere molto complessa e richiede da parte dei professionisti competenze avanzate al fine di garantire l'appropriatezza degli interventi infermieristici nel fine vita. Parole chiave: paziente fine vita - cure palliative - assistenza (1).Paziente fine vita con presenza di progressiva debolezza ed astenia, allettamento, sonnolenza, diminuzione dell'assunzione di cibo e liquidi, disfagia, riduzione della produzione di urina, diminuzione dello stato di coscienza, delirio, secrezioni del tratto respiratorio, respirazione rumorosa, chiazze e raffreddamento delle estremità, secondo le Linee Guida dell'Ontario sulle Cure di Fine Vita durante gli ultimi giorni e le ultime ore.
IL RUOLO DELL'INFERMIERE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE END-OF-LIFE
CAFFARO, FRANCESCA
2014/2015
Abstract
Introduzione: l'assistenza di una persona alla fine della vita ha un carattere di elevata complessità ed è perciò necessaria una stretta collaborazione tra i componenti dell'equipe multidisciplinare. Esistono dei percorsi di cura integrati che possono facilitare i lavori dei professionisti migliorando le cure e l'assistenza nel fine vita, come le Liverpool Care Pathway. Materiali e metodi: attraverso un apposito questionario, somministrato agli infermieri della S.C. dell'Oncologia dell'A.O. Santa Croce- Carle e dell'Hospice di Busca sono stati raccolti dati sulla gestione del paziente end-of-life(1) al fine di evidenziare se l'utilizzo di una percorso di cura strutturato garantisce una migliore qualità di vita. Risultati: dall'analisi dei dati, si evince che nell'Hospice di Busca il 100% del personale si attiene ai criteri delle LCP per definire il paziente end-of-life, mentre nel reparto di Oncologia il 70% dei professionisti lo definisce in base alle proprie esperienze professionali. In Hospice il 100% degli infermieri dichiara che vengono sempre prescritte terapie per i sintomi attesi; nel reparto il 100% degli infermieri dichiara che vengono prescritte terapie per il dolore, solo il 57% per l'agitazione, il 36% per la nausea, il 43% per la dispnea ed il 14% per le secrezioni respiratorie. Discussione: i risultati ottenuti hanno evidenziato, anche se il campione d'indagine non è statisticamente significativo, che l'applicazione delle Liverpool Care Pathway migliorerebbe la presa in carico del paziente end-of-life. Conclusione: la presa in carico del paziente fine vita risulta essere molto complessa e richiede da parte dei professionisti competenze avanzate al fine di garantire l'appropriatezza degli interventi infermieristici nel fine vita. Parole chiave: paziente fine vita - cure palliative - assistenza (1).Paziente fine vita con presenza di progressiva debolezza ed astenia, allettamento, sonnolenza, diminuzione dell'assunzione di cibo e liquidi, disfagia, riduzione della produzione di urina, diminuzione dello stato di coscienza, delirio, secrezioni del tratto respiratorio, respirazione rumorosa, chiazze e raffreddamento delle estremità, secondo le Linee Guida dell'Ontario sulle Cure di Fine Vita durante gli ultimi giorni e le ultime ore.File | Dimensione | Formato | |
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