The Arecaceae are a botanical family of perennial lianas, shrubs, and trees commonly known as palm trees, mostly concentrated in the tropics. Regarding developing countries, thanks to the great demand from world markets, the cultivation of palm trees contributes significantly to their economy. In industrialized countries the palm has importance especially from an ornamental and landscape point of view, characterizing the gardens of the Mediterranean areas. The rising demand of these trees has led to a growing trade from the countries of origin, also increasing the presence of many alien species, often harmful. Two exotic pests accidentally introduced in Europe recently posed a significant threat to the palm trees: Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) and Paysandisia archon (Burmeister). The first, also known as red palm weevil, is a beetle native of Melanesia and South Asia, reported in Europe for the first time in Spain in 1994, and introduced by the trade of ornamental palms from Egypt. Since 2003, the insect has spread rapidly along the Mediterranean coasts. In 2004 it was reported for the first time in Italy in Tuscany and later it settled in Campania, Lazio, Puglia, Marche, Abruzzo, Molise, Calabria, Liguria, Sardinia and Sicily regions. In our country the pest performs 1-2 generations per year, mostly on the host Phoenix canariensis Hortorum ex Chabaud. The damage is due to the feeding activity of the larvae that dig deep tunnels inside the stipes and leaf petioles reducing the stability of the palm and causing death. The most effective strategy to contain the red weevil is to prevent the infestation, but this is not easy because of the endophytic behaviour of the insect and to the limited availability of authorized insecticides. In plants with initial symptoms of infestation is necessary to make an accurate removal of infested parts followed by insecticide treatments carried out quarterly; while those seriously infested have to be promptly torn down. P. archon, known as palm borer, is a moth native to South-America accidentally introduced in Europe with plants belonging to the species Trithrinax campestris Bourquin, with reports in Spain and France in 2001 and in Italy in 2002. In Italy the pest is present in Sicily, Puglia, Tuscany, Marche, Campania, Lazio and Liguria regions, mainly confined in nurseries where is kept under control with chemicals. In Italy it performs its life cycle in 1-2 years affecting various hosts, such as Chamaerops humilis L., Trachycarpus fortunei Wendland, P. canariensis and Washingtonia spp. Similarly to R. ferrugineus, the damage is caused by the trophic activity of the larvae that may cause the death of the host. To contain the species is important to adopt preventive measures. Currently, the development of techniques to be used in biological control and IPM programmes requires further knowledge about the life cycle of the pest in the Mediterranean areas and the specific sexual pheromone.
Le palme appartengono alla famiglia delle Arecaceae, una delle maggiori famiglie di Angiosperme all'interno della classe delle Monocotiledoni che comprendono circa 2.500 specie, maggiormente concentrate nelle zone tropicali. Nei Paesi in via di sviluppo, grazie alla grande richiesta da parte dei mercati mondiali, la coltivazione delle palme contribuisce in maniera significativa alla loro economia. Nei Paesi industrializzati la palma ha importanza soprattutto dal punto di vista ornamentale e paesaggistico, caratterizzando sempre più i giardini del Mediterraneo. La richiesta sempre più crescente di queste specie ha portato all'incremento della commercializzazione di palme provenienti dai Paesi d'origine, aumentando anche l'ingresso nel Mediterraneo di numerose specie alloctone, spesso dannose. Sono due i fitofagi esotici introdotti accidentalmente in Europa che costituiscono una seria minaccia per le palme: Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) e Paysandisia archon (Burmeister). Il primo, meglio conosciuto come punteruolo rosso, è un coleottero originario della Melanesia e dell'Asia meridionale, segnalato in Europa per la prima volta in Spagna nel 1994 e introdotto mediante il commercio di palme ornamentali dall'Egitto. A partire dal 2003, l'insetto si è rapidamente diffuso lungo le coste mediterranee. Nel 2004 è stato rinvenuto per la prima volta in Italia in Toscana e successivamente si è stabilmente insediato in Campania, Lazio, Puglia, Marche, Abruzzo, Molise, Calabria, Liguria, Sardegna e Sicilia. Nel nostro Paese il punteruolo compie 1-2 generazioni l'anno, principalmente a carico della palma delle Canarie, Phoenix canariensis Hortorum ex Chabaud. I danni sono dovuti all'attività trofica delle larve che scavano profonde gallerie all'interno degli stipiti e dei piccioli fogliari minando la stabilità della palma e causandone la morte. Le più efficaci strategie di contenimento sono quelle preventive, questo perché risulta problematico l'intervento curativo a causa del comportamento endofitico dell'insetto e della scarsa disponibilità di insetticidi autorizzati. Nelle piante con sintomi iniziali di infestazione è necessario eseguire una accurata eliminazione delle parti colpite seguita da trattamenti insetticidi effettuati a cadenza trimestrale; mentre quelle infestate in modo grave devono essere prontamente abbattute. P. archon, meglio conosciuto come castniide delle palme, è un lepidottero originario del Sud-America introdotto accidentalmente in Europa presumibilmente con piante di Trithrinax campestris Bourquin, con segnalazioni in Spagna e in Francia dal 2001 e in Italia dal 2002. In Italia il lepidottero è presente in Sicilia, Puglia, Toscana, Marche, Campania, Liguria e Lazio, principalmente confinato nei vivai dove è tenuto sotto controllo dagli interventi fitoiatrici. In Italia compie il ciclo in 1-2 anni a carico principalmente di Chamaerops humilis L., Trachycarpus fortunei Wendland, Washingtonia spp. e P. canariensis. Analogamente al punteruolo rosso, il danno è causato dall'attività trofica delle larve e può causare la morte delle piante ospiti. Per il contenimento della specie risulta importante, anche in questo caso, l'adozione di misure di prevenzione. Per la messa a punto di tecniche di controllo biologico ed integrato è indispensabile approfondire le conoscenze sul ciclo biologico del lepidottero nelle aree mediterranee ed effettuare l'identificazione del feromone sessuale.
nuove emergenze entomologiche delle palme
MORETTO, ALICE
2013/2014
Abstract
Le palme appartengono alla famiglia delle Arecaceae, una delle maggiori famiglie di Angiosperme all'interno della classe delle Monocotiledoni che comprendono circa 2.500 specie, maggiormente concentrate nelle zone tropicali. Nei Paesi in via di sviluppo, grazie alla grande richiesta da parte dei mercati mondiali, la coltivazione delle palme contribuisce in maniera significativa alla loro economia. Nei Paesi industrializzati la palma ha importanza soprattutto dal punto di vista ornamentale e paesaggistico, caratterizzando sempre più i giardini del Mediterraneo. La richiesta sempre più crescente di queste specie ha portato all'incremento della commercializzazione di palme provenienti dai Paesi d'origine, aumentando anche l'ingresso nel Mediterraneo di numerose specie alloctone, spesso dannose. Sono due i fitofagi esotici introdotti accidentalmente in Europa che costituiscono una seria minaccia per le palme: Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) e Paysandisia archon (Burmeister). Il primo, meglio conosciuto come punteruolo rosso, è un coleottero originario della Melanesia e dell'Asia meridionale, segnalato in Europa per la prima volta in Spagna nel 1994 e introdotto mediante il commercio di palme ornamentali dall'Egitto. A partire dal 2003, l'insetto si è rapidamente diffuso lungo le coste mediterranee. Nel 2004 è stato rinvenuto per la prima volta in Italia in Toscana e successivamente si è stabilmente insediato in Campania, Lazio, Puglia, Marche, Abruzzo, Molise, Calabria, Liguria, Sardegna e Sicilia. Nel nostro Paese il punteruolo compie 1-2 generazioni l'anno, principalmente a carico della palma delle Canarie, Phoenix canariensis Hortorum ex Chabaud. I danni sono dovuti all'attività trofica delle larve che scavano profonde gallerie all'interno degli stipiti e dei piccioli fogliari minando la stabilità della palma e causandone la morte. Le più efficaci strategie di contenimento sono quelle preventive, questo perché risulta problematico l'intervento curativo a causa del comportamento endofitico dell'insetto e della scarsa disponibilità di insetticidi autorizzati. Nelle piante con sintomi iniziali di infestazione è necessario eseguire una accurata eliminazione delle parti colpite seguita da trattamenti insetticidi effettuati a cadenza trimestrale; mentre quelle infestate in modo grave devono essere prontamente abbattute. P. archon, meglio conosciuto come castniide delle palme, è un lepidottero originario del Sud-America introdotto accidentalmente in Europa presumibilmente con piante di Trithrinax campestris Bourquin, con segnalazioni in Spagna e in Francia dal 2001 e in Italia dal 2002. In Italia il lepidottero è presente in Sicilia, Puglia, Toscana, Marche, Campania, Liguria e Lazio, principalmente confinato nei vivai dove è tenuto sotto controllo dagli interventi fitoiatrici. In Italia compie il ciclo in 1-2 anni a carico principalmente di Chamaerops humilis L., Trachycarpus fortunei Wendland, Washingtonia spp. e P. canariensis. Analogamente al punteruolo rosso, il danno è causato dall'attività trofica delle larve e può causare la morte delle piante ospiti. Per il contenimento della specie risulta importante, anche in questo caso, l'adozione di misure di prevenzione. Per la messa a punto di tecniche di controllo biologico ed integrato è indispensabile approfondire le conoscenze sul ciclo biologico del lepidottero nelle aree mediterranee ed effettuare l'identificazione del feromone sessuale.File | Dimensione | Formato | |
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