L'area d'interesse è il vallone di Comboé, una porzione del territorio del comune di Charvensod che si trova al centro della Valle d'Aosta, caratterizzato dalla classica morfologia delle valli glaciali, con un profilo a U, definito dalla presenza di pareti ripide, nella parte superiore, e di un fondovalle piatto, nella zona inferiore. Questo vallone è definito una ¿valle sospesa¿, cioè una valle secondaria scavata da una lingua glaciale tributaria, con uno spessore minore rispetto a quella principale. Il vallone di Comboé è caratterizzato da una notevole biodiversità ed è per questo motivo che questa area rientra nella zona speciale di protezione ¿Mont Avic e Mont Emilius¿ (ZPS IT1202020). Questa ZPS ospita tredici specie di uccelli elencati nell'allegato I della direttiva 79/409/CEE ¿Uccelli¿.Inoltre, sono presenti anche specie elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43/CEE.Inoltre, il Vallone di Comboé rientra nella categoria di ¿Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra (cod 94.20)¿ non prioritario, della direttiva 92/43/CEE ¿Habitat¿. In questo vallone è praticata l'attività agropastorale, tant'è vero che i bovini monticano in alpeggio tra la prima e la seconda decade di luglio e soggiornano a Comboé per circa un mese e mezzo. La mandria è abbastanza omogenea e il carico è di circa sessanta vacche in lattazione e una trentina di soggetti giovani, tutti di razza Valdostana. In questo ultimo secolo, l'economia valdostana ha subito profondi cambiamenti con l'affermazione del settore secondario e, in seguito del settore terziario, a scapito del settore primario, che ha subito una riduzione drastica di mano d'opera, attenuando la sua rilevanza nel contesto della società valdostana. L'importante calo del settore primario ha comportato un drastico ridimensionamento delle aziende agricole operanti sul territorio, che ha avuto come prima conseguenza una vistosa flessione del numero di capi di bestiame allevati; questo fenomeno ha avuto ripercussioni significative sull'utilizzo del territorio e sulla conservazione del paesaggio. L'alpeggio è però nel contempo diventato una risorsa per il turismo estivo nei territori montani e, attorno a questo sistema tradizionale, sono nate numerose attività. Data questa premessa sono state elaborate proposte di valorizzazione che rientrano nella categoria dell'ecoturismo, cioè attività turistiche che hanno l'obiettivo di far conoscere al visitatore gli aspetti naturali, paesaggistici, culturali e storici di una località con evidenti benefici in termini di valorizzazione e tutela. La prima idea è quella di creare un alpeggio didattico a Comboé quale occasione d'incontro tra il settore agricolo e i giovani, con l'obiettivo di far conoscere il lavoro dell'agricoltore, "custode" delle ricchezze ambientali e culturali del territorio e produttore di alimenti di qualità. L'alpeggio di Comboé potrebbe offrire numerosi percorsi didattici, inclusa la lavorazione della Fontina, la scoperta della flora e della fauna autoctone, le escursioni naturalistiche. La seconda proposta, connessa alla prima, è l'organizzazione di visite all'alpeggio di Comboé, rivolte a tutti coloro che desiderano scoprire il mondo del pastoralismo. Questa forma di iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere la vita agropastorale grazie al supporto di accompagnatori esperti e alla degustazione dei prodotti di qualità.

VALLONE DI COMBOE' ( CHARVENSOD, VALLE D'AOSTA) PROPOSTE DI VALORIZZAZIONE.

MUNIER, ANAIS EMILIE BLANDINE
2008/2009

Abstract

L'area d'interesse è il vallone di Comboé, una porzione del territorio del comune di Charvensod che si trova al centro della Valle d'Aosta, caratterizzato dalla classica morfologia delle valli glaciali, con un profilo a U, definito dalla presenza di pareti ripide, nella parte superiore, e di un fondovalle piatto, nella zona inferiore. Questo vallone è definito una ¿valle sospesa¿, cioè una valle secondaria scavata da una lingua glaciale tributaria, con uno spessore minore rispetto a quella principale. Il vallone di Comboé è caratterizzato da una notevole biodiversità ed è per questo motivo che questa area rientra nella zona speciale di protezione ¿Mont Avic e Mont Emilius¿ (ZPS IT1202020). Questa ZPS ospita tredici specie di uccelli elencati nell'allegato I della direttiva 79/409/CEE ¿Uccelli¿.Inoltre, sono presenti anche specie elencate nell'Allegato II della Direttiva 92/43/CEE.Inoltre, il Vallone di Comboé rientra nella categoria di ¿Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra (cod 94.20)¿ non prioritario, della direttiva 92/43/CEE ¿Habitat¿. In questo vallone è praticata l'attività agropastorale, tant'è vero che i bovini monticano in alpeggio tra la prima e la seconda decade di luglio e soggiornano a Comboé per circa un mese e mezzo. La mandria è abbastanza omogenea e il carico è di circa sessanta vacche in lattazione e una trentina di soggetti giovani, tutti di razza Valdostana. In questo ultimo secolo, l'economia valdostana ha subito profondi cambiamenti con l'affermazione del settore secondario e, in seguito del settore terziario, a scapito del settore primario, che ha subito una riduzione drastica di mano d'opera, attenuando la sua rilevanza nel contesto della società valdostana. L'importante calo del settore primario ha comportato un drastico ridimensionamento delle aziende agricole operanti sul territorio, che ha avuto come prima conseguenza una vistosa flessione del numero di capi di bestiame allevati; questo fenomeno ha avuto ripercussioni significative sull'utilizzo del territorio e sulla conservazione del paesaggio. L'alpeggio è però nel contempo diventato una risorsa per il turismo estivo nei territori montani e, attorno a questo sistema tradizionale, sono nate numerose attività. Data questa premessa sono state elaborate proposte di valorizzazione che rientrano nella categoria dell'ecoturismo, cioè attività turistiche che hanno l'obiettivo di far conoscere al visitatore gli aspetti naturali, paesaggistici, culturali e storici di una località con evidenti benefici in termini di valorizzazione e tutela. La prima idea è quella di creare un alpeggio didattico a Comboé quale occasione d'incontro tra il settore agricolo e i giovani, con l'obiettivo di far conoscere il lavoro dell'agricoltore, "custode" delle ricchezze ambientali e culturali del territorio e produttore di alimenti di qualità. L'alpeggio di Comboé potrebbe offrire numerosi percorsi didattici, inclusa la lavorazione della Fontina, la scoperta della flora e della fauna autoctone, le escursioni naturalistiche. La seconda proposta, connessa alla prima, è l'organizzazione di visite all'alpeggio di Comboé, rivolte a tutti coloro che desiderano scoprire il mondo del pastoralismo. Questa forma di iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere la vita agropastorale grazie al supporto di accompagnatori esperti e alla degustazione dei prodotti di qualità.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
256704_relazionefinalepdf.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.4 MB
Formato Adobe PDF
2.4 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/75100