Die folgende Arbeit, die den Titel "Die deutsche Sprache des Nationalsozialismus" trägt, zielt darauf ab, die Manipulation der deutschen Sprache im Dritten Reich zu analysieren (1933-1945). Das nationalsozialistische Deutschland hatte die Sprache geändert, um einen Propagandasprozess zu beginnen und das Gewissen des deutschen Volk zu indoktrinieren. Die Untersuchung hat ihren Ursprung in der Analyse verschiedene Quellen. Ein Großteil der Dissertation gibt sich an dem Werk des Forschers Victor Klemperer hin: "LTI. Notizbuch eines Philologen". Der Autor, der jüdischen Ursprung hat und der während der Nazi-Zeit lebt, trägt verschiedene Analysen und Zeugnisse der Nazi-Sprache zusammen. Die Arbeit, die in vier Kapitel geteilt ist, handelt auch von anderen Quellen, wie "Parole sotto la svastica. L'educazione linguistica e letteraria nel Terzo Reich", in der die Autorin, Sabine E. Koesters Gensini, den deutschen Wortschatz und die besondere Schulbildung Nazi-Deutschlands analysiert. Eine andere Quelle ist witerhin ein Kapitel von dem Universitätslehrbuch "Storia della lingua tedesca" von Sandra Bosco Coletsos. Schließlich beruft sich die Arbeit auf einige Kapitel des kürzlich erschienenen Romans von Timur Vermes: "Er ist wieder da". Der Autor stellt sich im Sommer 2011 ein Wiederwachen von Adolf Hitler in Berlin vor, und drückt mit einer ironischen und satirischen Ader aus, wie es heute für eine Bevölkerung noch möglich ist, unterworfen zu sein und in den Betrug eines totalitären Regime zu versinken.
Il seguente elaborato, dal titolo "La lingua tedesca al tempo del Nazionalsocialsimo", mira ad analizzare la manipolazione della lingua tedesca durante il dodicennio nero (1933-1945). Nella Germania nazionalsocialista, infatti, la lingua viene modificata per mettere in atto un processo di propaganda e di indottrinamento delle coscienze del popolo tedesco. L'analisi nasce dallo studio di diverse fonti, tra le quali spicca l'opera dello studioso Victor Klemperer, "LTI, la lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo", alla quale viene dedicata una gran parte della dissertazione. L'autore, di origini ebraiche, raccoglie diverse analisi e testimonianze della lingua del periodo che ha vissuto in prima persona. L'elaborato, diviso in quattro capitoli, tratta poi fonti di altri studiosi, come "Parole sotto la svastica. L'educazione linguistica e letteraria nel Terzo Reich" in cui l'autrice, Sabine E. Koesters Gensini, analizza il lessico tedesco e la particolare formazione scolastica nella Germania nazista. Ad essere accennato, è anche un capitolo del testo universitario "Storia della lingua tedesca" di Sandra Bosco Coletsos. In conclusione, l'elaborato riprende alcuni capitoli del recente romanzo di Timur Vermes, "Lui è tornato", con il quale, immaginando il risveglio a Berlino di Adolf Hitler nell'estate del 2011, esprime tramite una vena satirica e ironica come una popolazione possa ancora venire assoggettata e precipitare nell'inganno di un regime totalitario.
La lingua tedesca al tempo del Nazionalsocialismo
APRILE, MANUELA
2015/2016
Abstract
Il seguente elaborato, dal titolo "La lingua tedesca al tempo del Nazionalsocialsimo", mira ad analizzare la manipolazione della lingua tedesca durante il dodicennio nero (1933-1945). Nella Germania nazionalsocialista, infatti, la lingua viene modificata per mettere in atto un processo di propaganda e di indottrinamento delle coscienze del popolo tedesco. L'analisi nasce dallo studio di diverse fonti, tra le quali spicca l'opera dello studioso Victor Klemperer, "LTI, la lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo", alla quale viene dedicata una gran parte della dissertazione. L'autore, di origini ebraiche, raccoglie diverse analisi e testimonianze della lingua del periodo che ha vissuto in prima persona. L'elaborato, diviso in quattro capitoli, tratta poi fonti di altri studiosi, come "Parole sotto la svastica. L'educazione linguistica e letteraria nel Terzo Reich" in cui l'autrice, Sabine E. Koesters Gensini, analizza il lessico tedesco e la particolare formazione scolastica nella Germania nazista. Ad essere accennato, è anche un capitolo del testo universitario "Storia della lingua tedesca" di Sandra Bosco Coletsos. In conclusione, l'elaborato riprende alcuni capitoli del recente romanzo di Timur Vermes, "Lui è tornato", con il quale, immaginando il risveglio a Berlino di Adolf Hitler nell'estate del 2011, esprime tramite una vena satirica e ironica come una popolazione possa ancora venire assoggettata e precipitare nell'inganno di un regime totalitario.File | Dimensione | Formato | |
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