Le malattie allergiche costituiscono un problema sanitario e socioeconomico rilevante e vanno sempre più distintamente configurandosi come disordini complessi, capaci di colpire ampie ed eterogenee fasce di popolazione. Numerosi dati di letteratura documentano come anche prodotti cosmetici di origine vegetali siano in grado di innescare fenomeni allergici. Obiettivo del mio tirocinio professionale è stato quello di frequentare l'ambulatorio di Allergologia dell'Azienda Ospedaliera Carle di Cuneo allo scopo di studiare eventuali reazioni allergiche da prodotti erboristici diagnosticate dal personale sanitario. Durante il mio periodo di tirocinio è stato possibile documentare un unico caso di Dermatite Allergica da Contatto in una signora di 52 anni che stava facendo uso, da anni, dei seguenti prodotti cosmetici: crema mani e crema viso e corpo, tintura per capelli, latte struccante, tutti contenenti alcuni ingredienti di derivazione naturale. Ho condotto un'approfondita ricerca bibliografica sui costituenti dei vari prodotti erboristici allo scopo di evidenziare dati di letteratura a sostegno di potenziali effetti allergici di alcuni costituenti. I risultati di tale ricerca hanno evidenziato che in tali prodotti erano presenti pochi composti noti per la loro capacità di provocare manifestazioni cutanee di natura allergica come quelle osservabili sulla paziente. I test allergologici e le analisi di laboratorio hanno permesso di identificare come causa scatenante la reazione allergica gli acrilati, una serie di composti di natura sintetica utilizzati nell'industria cosmetica come agenti filmanti, leganti e viscosizzanti. Sebbene nel caso specifico non è stato possibile documentare un diretto effetto allergico da parte dei componenti vegetali del prodotto, dati di letteratura riportati nel presente elaborato dimostrano l'esistenza di numerosi casi di allergia a prodotti erboristici. Nello stesso tempo è importante sottolineare come esistano anche prodotti di origine vegetale utili per limitare i danni provocati da una reazione allergica. Esempi di prodotti di origine vegetale potenzialmente utili come coadiuvanti di terapie antiallergiche o in grado di prevenire la comparsa di fenomeni allergici vengono descritti nel presente elaborato. Possiamo affermare che fortunatamente la casistica di reazioni avverse di tale entità sul territorio è quasi giudicabile come ¿trascurabile¿ e si riduce approssimativamente ad un paio di casi all'anno. Con uno sguardo più esteso alla realtà spicciola possiamo invece ipotizzare che le probabilità che vi siano delle reazioni di minore entità (che presumibilmente vedono il consumatore recarsi direttamente dall'erborista per lamentare di una certa condizione legata all'uso dei prodotti simili a quelli in trattazione) siano innumerevolmente maggiori; si tratta di casi di entità molto più lieve ma che possono comunque sottolineare come una cooperazione con una figura medica competente e specializzata in dermatologia possa essere di aiuto all'erborista qualificato, andando ad identificare un rapporto in grado di arricchire entrambe le parti che prendono parte a questo scambio di conoscenze e competenze.
Le piante e l'allergia: dal case report alla letteratura scientifica. Accenno alle possibili piante "positive" e rimedi fitoterapici per il suo trattamento
ESPOSITO, JESSICA
2014/2015
Abstract
Le malattie allergiche costituiscono un problema sanitario e socioeconomico rilevante e vanno sempre più distintamente configurandosi come disordini complessi, capaci di colpire ampie ed eterogenee fasce di popolazione. Numerosi dati di letteratura documentano come anche prodotti cosmetici di origine vegetali siano in grado di innescare fenomeni allergici. Obiettivo del mio tirocinio professionale è stato quello di frequentare l'ambulatorio di Allergologia dell'Azienda Ospedaliera Carle di Cuneo allo scopo di studiare eventuali reazioni allergiche da prodotti erboristici diagnosticate dal personale sanitario. Durante il mio periodo di tirocinio è stato possibile documentare un unico caso di Dermatite Allergica da Contatto in una signora di 52 anni che stava facendo uso, da anni, dei seguenti prodotti cosmetici: crema mani e crema viso e corpo, tintura per capelli, latte struccante, tutti contenenti alcuni ingredienti di derivazione naturale. Ho condotto un'approfondita ricerca bibliografica sui costituenti dei vari prodotti erboristici allo scopo di evidenziare dati di letteratura a sostegno di potenziali effetti allergici di alcuni costituenti. I risultati di tale ricerca hanno evidenziato che in tali prodotti erano presenti pochi composti noti per la loro capacità di provocare manifestazioni cutanee di natura allergica come quelle osservabili sulla paziente. I test allergologici e le analisi di laboratorio hanno permesso di identificare come causa scatenante la reazione allergica gli acrilati, una serie di composti di natura sintetica utilizzati nell'industria cosmetica come agenti filmanti, leganti e viscosizzanti. Sebbene nel caso specifico non è stato possibile documentare un diretto effetto allergico da parte dei componenti vegetali del prodotto, dati di letteratura riportati nel presente elaborato dimostrano l'esistenza di numerosi casi di allergia a prodotti erboristici. Nello stesso tempo è importante sottolineare come esistano anche prodotti di origine vegetale utili per limitare i danni provocati da una reazione allergica. Esempi di prodotti di origine vegetale potenzialmente utili come coadiuvanti di terapie antiallergiche o in grado di prevenire la comparsa di fenomeni allergici vengono descritti nel presente elaborato. Possiamo affermare che fortunatamente la casistica di reazioni avverse di tale entità sul territorio è quasi giudicabile come ¿trascurabile¿ e si riduce approssimativamente ad un paio di casi all'anno. Con uno sguardo più esteso alla realtà spicciola possiamo invece ipotizzare che le probabilità che vi siano delle reazioni di minore entità (che presumibilmente vedono il consumatore recarsi direttamente dall'erborista per lamentare di una certa condizione legata all'uso dei prodotti simili a quelli in trattazione) siano innumerevolmente maggiori; si tratta di casi di entità molto più lieve ma che possono comunque sottolineare come una cooperazione con una figura medica competente e specializzata in dermatologia possa essere di aiuto all'erborista qualificato, andando ad identificare un rapporto in grado di arricchire entrambe le parti che prendono parte a questo scambio di conoscenze e competenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74955