IL CONTRASTO ALLA MINACCIA I.E.D.: INNOVAZIONE NEL CAMPO DEI SISTEMI DI RILEVAZIONE

Partendo dalla definizione etologica di minaccia è possibile focalizzarsi su due aspetti principali: l'individuo e il fine. Il manifestarsi di un comportamento minaccioso non può prescindere dal fattore umano. Una minaccia non è da ricercare necessariamente in un avvenimento di portata epocale, anzi, spesso può derivare da attività mirate e di relativa precisione, proprio come accade sovente in ambito militare. In relazione a quanto precede, la soluzione più idonea per la prevenzione o la reazione ad un atto di minaccia si esprime in un'attenta attività di pianificazione comprensiva di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza on the ground e allo smantellamento del sistema fondante la minaccia stessa, sia esso umano-ambientale, sociale, politico o di matrice economica. Ciononostante, la componente dalla quale oggi non è più possibile prescindere è quella tecnologica, presente in ogni ambito ed in ogni tipo di interazione, sia essa a carattere offensivo che difensivo. Pertanto, sulla base di questa considerazione, dopo una breve panoramica storica circa l'evoluzione e le modalità d'impiego degli IED e un inquadramento del termine IED all'interno del suo più ampio concetto di 'sistema', verranno trattati i mezzi e gli strumenti impiegati per il contrasto effettivo alla minaccia, ponendo maggiore attenzioni sulla tecnologia e le modalità di impiego di questi ultimi nell'adempimento al compito assegnatoli.