Con il presente lavoro si intendono studiare i meccanismi neurali riguardanti le tracce mnemoniche con forte contenuto emozionale: verranno indagati i possibili siti di deposito delle tracce mnestiche legate alla paura. Il lavoro è suddiviso in una parte bibliografica e una sperimentale. La prima è volta a introdurre il funzionamento dei meccanismi di apprendimento e il processo della memoria nelle fasi di cui si compone. Un capitolo è dedicato alle emozioni e mira a darne una descrizione con particolare attenzione alla paura, nelle sue componenti cerebrali e comportamentali. Segue un confronto tra i due più solidi modelli proposti per spiegare acquisizione, consolidamento, deposito e richiamo di memorie legate alla paura. Nella parte sperimentale si è indagato il ruolo delle cortecce sensoriali secondarie nel deposito delle memorie emotive. I ricordi di eventi emotivamente salienti sono costituiti dagli stimoli sensoriali associati agli stimoli emotivi, pertanto le cortecce sensoriali secondarie, che operano associando gli aspetti più complessi degli stimoli, potrebbero essere coinvolte nel processare e nel conservare i ricordi emotivamente coinvolgenti. I nostri esperimenti mostrano che le lesioni delle cortecce sensoriali secondarie compromettono le memorie emotive remote, associate a stimoli sensoriali condizionati, ma non compromettono le memorie emotive più recenti. Inoltre, il coinvolgimento di una specifica corteccia sensoriale secondaria è vincolato dalla natura dello stimolo sensoriale. Gli stimoli sensoriali associati durante un'esperienza emotivamente coinvolgente ad un particolare significato emotivo vengono elaborati separatamente nelle relative cortecce sensoriali primarie e secondarie. Queste ultime sarebbero in grado di rielaborare anche il significato emotivo assunto da ogni stimolo sensoriale. Questa informazione verrebbe ad essere conservata per lunghi periodi proprio nelle cortecce sensoriali secondarie, specifiche per ogni modalità sensoriale.
Il ruolo delle cortecce sensoriali secondarie nell'immagazzinamento delle memorie emotive
PASTRONE, VIRGINIA
2008/2009
Abstract
Con il presente lavoro si intendono studiare i meccanismi neurali riguardanti le tracce mnemoniche con forte contenuto emozionale: verranno indagati i possibili siti di deposito delle tracce mnestiche legate alla paura. Il lavoro è suddiviso in una parte bibliografica e una sperimentale. La prima è volta a introdurre il funzionamento dei meccanismi di apprendimento e il processo della memoria nelle fasi di cui si compone. Un capitolo è dedicato alle emozioni e mira a darne una descrizione con particolare attenzione alla paura, nelle sue componenti cerebrali e comportamentali. Segue un confronto tra i due più solidi modelli proposti per spiegare acquisizione, consolidamento, deposito e richiamo di memorie legate alla paura. Nella parte sperimentale si è indagato il ruolo delle cortecce sensoriali secondarie nel deposito delle memorie emotive. I ricordi di eventi emotivamente salienti sono costituiti dagli stimoli sensoriali associati agli stimoli emotivi, pertanto le cortecce sensoriali secondarie, che operano associando gli aspetti più complessi degli stimoli, potrebbero essere coinvolte nel processare e nel conservare i ricordi emotivamente coinvolgenti. I nostri esperimenti mostrano che le lesioni delle cortecce sensoriali secondarie compromettono le memorie emotive remote, associate a stimoli sensoriali condizionati, ma non compromettono le memorie emotive più recenti. Inoltre, il coinvolgimento di una specifica corteccia sensoriale secondaria è vincolato dalla natura dello stimolo sensoriale. Gli stimoli sensoriali associati durante un'esperienza emotivamente coinvolgente ad un particolare significato emotivo vengono elaborati separatamente nelle relative cortecce sensoriali primarie e secondarie. Queste ultime sarebbero in grado di rielaborare anche il significato emotivo assunto da ogni stimolo sensoriale. Questa informazione verrebbe ad essere conservata per lunghi periodi proprio nelle cortecce sensoriali secondarie, specifiche per ogni modalità sensoriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74815