La presente dissertazione analizza l'importanza delle dinamiche relazionali nello sviluppo psicologico dell'adolescente. I genitori rivestono un ruolo molto impegnativo, poichè devono da un lato promuovere e favorire il cambiamento e lo svincolo dell'adolescente, dall'altro essere base sicura per il figlio, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il processo di costruzione dell'identità per l'adolescente avviene oltre che nell'ambito della famiglia anche attraverso l'esperienza sociale. Scuola e gruppo dei pari, in questa fase evolutiva, costituiscono le principali agenzie di socializzazione. Relazioni inadeguate contribuiscono allo sviluppo di comportamenti devianti che possono sfociare nella tossicodipendenza. In questo elaborato vengono, inoltre, affrontati le reazioni della famiglia di fronte alla tossicodipendenza e l'aiuto che vari enti possono fornire nel lungo cammino di rieducazione. Per prevenire il problema, proibire non è la scelta migliore, bensì è preferibile escogitare strategie educative e comunicative che scoraggino i giovani dall'uso di sostanze psicoattive. Tutti siamo coinvolti in questo processo, perchè "prevenire è meglio che curare".
Dinamiche relazionali e tossicodipendenza
CACCIABUE, LAURA
2008/2009
Abstract
La presente dissertazione analizza l'importanza delle dinamiche relazionali nello sviluppo psicologico dell'adolescente. I genitori rivestono un ruolo molto impegnativo, poichè devono da un lato promuovere e favorire il cambiamento e lo svincolo dell'adolescente, dall'altro essere base sicura per il figlio, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il processo di costruzione dell'identità per l'adolescente avviene oltre che nell'ambito della famiglia anche attraverso l'esperienza sociale. Scuola e gruppo dei pari, in questa fase evolutiva, costituiscono le principali agenzie di socializzazione. Relazioni inadeguate contribuiscono allo sviluppo di comportamenti devianti che possono sfociare nella tossicodipendenza. In questo elaborato vengono, inoltre, affrontati le reazioni della famiglia di fronte alla tossicodipendenza e l'aiuto che vari enti possono fornire nel lungo cammino di rieducazione. Per prevenire il problema, proibire non è la scelta migliore, bensì è preferibile escogitare strategie educative e comunicative che scoraggino i giovani dall'uso di sostanze psicoattive. Tutti siamo coinvolti in questo processo, perchè "prevenire è meglio che curare".File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74789