Pseudomonas aeruginosa è un microorganismo opportunista responsabile di circa la metà delle infezioni polmonari croniche nei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC). Nella presente tesi sono stati presi in esame 135 ceppi di P.aeruginosa isolati nell'arco di 5 anni (2002-2007) dall'espettorato di 55 pazienti fibrocistici sottoposti a controlli presso il Centro Fibrosi Cistica Adulti situato presso l'ospedale San Luigi Gonzaga (Orbassano,Torino) al fine di valutare l'eventuale circolazione di ceppi trasmissibili tra pazienti o da una sorgente ambientale. La caratterizzazione del genoma batterico è stata effettuata mediante la tecnica di elettroforesi in campo pulsato (PFGE), mentre come caratteri fenotipici sono stati valutati il sierotipo O, la produzione di enzimi e di alginato, diversi tipi di motilità dei batteri e la loro antibiotico-resisten za.La PFGE ha consentito l'identificazione del 97,1% dei ceppi, rivelando la presenza di nove differenti pattern genomici. Il profilo indicato come B è risultato essere il più frequente (31,1% dei ceppi esaminati), mentre i pattern H e I quelli meno comuni. La sierotipizzazione non ha consentito di tipizzare il 36,3% dei ceppi e da 29 dei 55 pazienti è stato isolato almeno un ceppo non tipizzabile. Tra i ceppi isolati in anni più recenti è stata osservata una progressiva riduzione dei ceppi appartenenti ai sierotipi O6 e O10 e un aumento di organismi con sierotipo O1 e non tipizzabili. Non è stata osservata tuttavia una stretta correlazione tra le caratteristiche genotipiche e sierotipiche dei batteri. La maggior parte dei ceppi produce come fattori di virulenza proteasi e gelatinasi, una quota minore produce emolisine. Alcuni ceppi di P.aeruginosa responsabili di infezione cronica per adattamento all'ambiente polmonare hanno perso la motilità e, tra i diversi tipi di motilità analizzati soprattutto, quella indicata come ¿swimming¿. L'analisi di isolati raccolti in tempi diversi da 12 pazienti ha consentito di evidenziare come in tali soggetti prevalevano ceppi appartenenti ad uno stesso genotipo o sierotipo, sebbene caratterizzati da una diversa suscettibilità antibiotica. L'osservazione che circa un terzo dei ceppi analizzati ha un profilo genomico uguale (pattern B) suggerisce una possibile colonizzazione crociata tra pazienti fibrocistici o la diffusione di un ceppo da una sorgente ambientale. Inoltre, molti ceppi sono risultati poli- resistenti. Risulta quindi importante applicare misure di controllo delle infezioni nei pazienti fibrocistici, quali la segregazione dei pazienti, e aumentare l'attenzione alle pratiche igieniche, al fine di limitare il rischio di diffusione di questo importante patogeno opportunista.

Caratterizzazione fenotipica e genotipica di ceppi di Pseudomonas aeruginosa isolati da pazienti affetti da fibrosi cistica

LEONE, ILARIA
2008/2009

Abstract

Pseudomonas aeruginosa è un microorganismo opportunista responsabile di circa la metà delle infezioni polmonari croniche nei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC). Nella presente tesi sono stati presi in esame 135 ceppi di P.aeruginosa isolati nell'arco di 5 anni (2002-2007) dall'espettorato di 55 pazienti fibrocistici sottoposti a controlli presso il Centro Fibrosi Cistica Adulti situato presso l'ospedale San Luigi Gonzaga (Orbassano,Torino) al fine di valutare l'eventuale circolazione di ceppi trasmissibili tra pazienti o da una sorgente ambientale. La caratterizzazione del genoma batterico è stata effettuata mediante la tecnica di elettroforesi in campo pulsato (PFGE), mentre come caratteri fenotipici sono stati valutati il sierotipo O, la produzione di enzimi e di alginato, diversi tipi di motilità dei batteri e la loro antibiotico-resisten za.La PFGE ha consentito l'identificazione del 97,1% dei ceppi, rivelando la presenza di nove differenti pattern genomici. Il profilo indicato come B è risultato essere il più frequente (31,1% dei ceppi esaminati), mentre i pattern H e I quelli meno comuni. La sierotipizzazione non ha consentito di tipizzare il 36,3% dei ceppi e da 29 dei 55 pazienti è stato isolato almeno un ceppo non tipizzabile. Tra i ceppi isolati in anni più recenti è stata osservata una progressiva riduzione dei ceppi appartenenti ai sierotipi O6 e O10 e un aumento di organismi con sierotipo O1 e non tipizzabili. Non è stata osservata tuttavia una stretta correlazione tra le caratteristiche genotipiche e sierotipiche dei batteri. La maggior parte dei ceppi produce come fattori di virulenza proteasi e gelatinasi, una quota minore produce emolisine. Alcuni ceppi di P.aeruginosa responsabili di infezione cronica per adattamento all'ambiente polmonare hanno perso la motilità e, tra i diversi tipi di motilità analizzati soprattutto, quella indicata come ¿swimming¿. L'analisi di isolati raccolti in tempi diversi da 12 pazienti ha consentito di evidenziare come in tali soggetti prevalevano ceppi appartenenti ad uno stesso genotipo o sierotipo, sebbene caratterizzati da una diversa suscettibilità antibiotica. L'osservazione che circa un terzo dei ceppi analizzati ha un profilo genomico uguale (pattern B) suggerisce una possibile colonizzazione crociata tra pazienti fibrocistici o la diffusione di un ceppo da una sorgente ambientale. Inoltre, molti ceppi sono risultati poli- resistenti. Risulta quindi importante applicare misure di controllo delle infezioni nei pazienti fibrocistici, quali la segregazione dei pazienti, e aumentare l'attenzione alle pratiche igieniche, al fine di limitare il rischio di diffusione di questo importante patogeno opportunista.
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