Introduction: The cancer pathology, within the family unit, generates psycho-physical, social, emotional and economic changes. It is a stressful event. It is very important to choose correctly the person who will take charge of their loved one at home. The Caregiver is responsible for the care of the sick person who can no longer take care of himself independently causing distress. The activities can be supportive, can help, or can be more complex and tiring such as the total patient care. The literature confirms that this role can develop an overload care leading to the phenomenon called "Caregiver Burden". Objective: Indentify the caregiver's burden of care in the end-of-life cancer patient, in order to reduce the caregiver's psychological and physical distress and improve the end-of-life patient. Material and Methods: A descriptive observational study. In order to achieve the goal of the research study has been used the following questionnaire: "Caregiver burden inventory" (CBI, Novak M and C Guest, 1989). Results: Have taken part in this study 17 caregivers present in the complex structure of the medical oncology department 1, Molinette Turin, in January 2016. 47% of the caregivers are from 30 to 50 years old, 71% are women and 29% men, 51% is the spouse. The objective care burden, that is the time devoted to the patient, has resulted: high for 35%, medium for 41% and low for the remaining 24%. The psychological burden of care has resulted: high in 18% of the sample, medium in 35% and low in 47%. The physical burden of care has resulted: high in 24% of the sample, medium in 47%, low in 29%. The social burden is the result: high in 6% of the sample, medium in 35% and low in 59%. The emotional burden of care has resulted: medium in 29% of the sample, low in 71% and null for an excessive load. The total burden of care in the patient's management is result: high in 12% of the sample, medium in 47% and low in 41%. Conclusion: The data obtained from the research study can confirm that the caregiver's burden of care is moderate, so it can represent a psychological and physical overload's higher risk once their loved one is discharged home. Based on the needs of the caregiver, the nurse must programme care interventions to support it, provide coping strategies, enable other health care professionals and educate the caregivers in the holistic management of their loved putting him in position to know to do.
Introduzione: La patologia del cancro, all'interno del nucleo famigliare, genera cambiamenti di carattere psico-fisico, sociale, emotivo ed economico. Si tratta di un evento stressante. È molto importante scegliere in modo corretto la persona che si farà carico del proprio caro a domicilio. Il Caregiver è responsabile dell'assistenza del malato che non riesce più ad occuparsi di sé stesso in modo autonomo che potrebbe causare distress. Le attività svolte possono essere di sostegno, aiuto oppure altre attività più complesse e faticose come l'assistenza totale del paziente. La letteratura conferma che questo ruolo può sviluppare un sovraccarico assistenziale dando origine al fenomeno chiamato ¿Caregiver Burden¿. Obiettivo: Indentificare il carico assistenziale del Caregiver nel paziente oncologico end of life, al fine di ridurre il disagio psico-fisico del Caregiver e migliorare la gestione del paziente end-of-life. Materiale e metodi: Uno studio osservazionale descrittivo. Al fine di raggiungere l'obiettivo dello studio di ricerca si è utilizzato il questionario: ¿Caregiver burden inventory¿ (CBI,Novak M e Guest C, 1989). Risultati: Hanno partecipato allo studio 17 Caregiver presenti nella struttura complessa del reparto di oncologia medica 1, Molinette Torino, nel mese di gennaio 2016. Il 47% dei Caregiver ha un'età compresa tra i 30-50 anni, il 71% è rappresentato dalle donne e il 29% da uomini, il 51% è il coniuge. Il carico assistenziale oggettivo, cioè il tempo dedicato al paziente, è risultato: alto per 35%, medio per 41% e basso per il restante 24%. Il carico assistenziale psicologico è risultato: elevato nel 18% del campione, medio nel 35% e basso nel 47%. Il carico assistenziale fisico è risultato: alto nel 24% del campione, medio nel 47%, basso nel 29%. Il carico sociale è risultato: elevato nel 6% del campione, medio nel 35% e basso nel 59%. Il carico assistenziale emotivo è risultato: medio nel 29% del campione, basso nel 71% e nullo per un eccessivo carico. Il carico assistenziale totale della presa in carico del paziente è risultato: elevato per il 12% del campione, moderato per il 47% e basso per il 41%. Conclusioni: Dai dati ottenuti dallo studio di ricerca si può confermare che il carico dell'assistenza del Caregiver è moderato, quindi può rappresentare un rischio di sovraccarico assistenziale psico-fisico superiore una volta che il proprio caro è dimesso a domicilio. In base ai bisogni del Caregiver, l'infermiere deve programmare interventi assistenziali per supportarlo, fornire strategie di Coping, attivare altri professionisti sanitari ed educare il Caregiver nella gestione olistica del proprio caro mettendolo in condizione di sapere fare.
Carico assistenziale del Caregiver nel paziente oncologico: uno studio osservazionale.
BECCHIO, VERONICA
2014/2015
Abstract
Introduzione: La patologia del cancro, all'interno del nucleo famigliare, genera cambiamenti di carattere psico-fisico, sociale, emotivo ed economico. Si tratta di un evento stressante. È molto importante scegliere in modo corretto la persona che si farà carico del proprio caro a domicilio. Il Caregiver è responsabile dell'assistenza del malato che non riesce più ad occuparsi di sé stesso in modo autonomo che potrebbe causare distress. Le attività svolte possono essere di sostegno, aiuto oppure altre attività più complesse e faticose come l'assistenza totale del paziente. La letteratura conferma che questo ruolo può sviluppare un sovraccarico assistenziale dando origine al fenomeno chiamato ¿Caregiver Burden¿. Obiettivo: Indentificare il carico assistenziale del Caregiver nel paziente oncologico end of life, al fine di ridurre il disagio psico-fisico del Caregiver e migliorare la gestione del paziente end-of-life. Materiale e metodi: Uno studio osservazionale descrittivo. Al fine di raggiungere l'obiettivo dello studio di ricerca si è utilizzato il questionario: ¿Caregiver burden inventory¿ (CBI,Novak M e Guest C, 1989). Risultati: Hanno partecipato allo studio 17 Caregiver presenti nella struttura complessa del reparto di oncologia medica 1, Molinette Torino, nel mese di gennaio 2016. Il 47% dei Caregiver ha un'età compresa tra i 30-50 anni, il 71% è rappresentato dalle donne e il 29% da uomini, il 51% è il coniuge. Il carico assistenziale oggettivo, cioè il tempo dedicato al paziente, è risultato: alto per 35%, medio per 41% e basso per il restante 24%. Il carico assistenziale psicologico è risultato: elevato nel 18% del campione, medio nel 35% e basso nel 47%. Il carico assistenziale fisico è risultato: alto nel 24% del campione, medio nel 47%, basso nel 29%. Il carico sociale è risultato: elevato nel 6% del campione, medio nel 35% e basso nel 59%. Il carico assistenziale emotivo è risultato: medio nel 29% del campione, basso nel 71% e nullo per un eccessivo carico. Il carico assistenziale totale della presa in carico del paziente è risultato: elevato per il 12% del campione, moderato per il 47% e basso per il 41%. Conclusioni: Dai dati ottenuti dallo studio di ricerca si può confermare che il carico dell'assistenza del Caregiver è moderato, quindi può rappresentare un rischio di sovraccarico assistenziale psico-fisico superiore una volta che il proprio caro è dimesso a domicilio. In base ai bisogni del Caregiver, l'infermiere deve programmare interventi assistenziali per supportarlo, fornire strategie di Coping, attivare altri professionisti sanitari ed educare il Caregiver nella gestione olistica del proprio caro mettendolo in condizione di sapere fare.File | Dimensione | Formato | |
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