This report is about the Russian fables written by Ivan Andreevič Krylov. They have been analyzed in their Italian translation, so the research focuses on their content. After an introduction about the author's life and his writing style, with a brief comparison between Krylov's and La Fontaine's fables, the textual analysis begins, divided into four parts. The first one deals with the main characters, the way Krylov describes them and the features of the most frequent ones both when they are animals and when they are men, women or children. The second part analyses the setting and takes into account the way and the words used by the writer to express the time and the place where stories are set. The third one focuses on the tales which indirectly talk about society. People of the same social class are usually represented by the same animals or different ones but with similar features: the king is often a lion, nobles are ferocious big beasts, social climbers are insects or foolish little animals, employees are painted in very different ways and farmers are humans or defenseless animals. To conclude the last part takes into account the main themes chosen by Krylov. All his stories can be divided into three main categories. The first one deals with the society and it is about men and their relationship with other people. Another one has a literary subject and considers topics related to the author or in general the scholars' world. The last category analyses the fables concerning ethics and these ones are about human vices and defects.
Questa dissertazione finale riguarda le favole dello scrittore russo Ivan Andreevič Krylov. La ricerca si focalizza sull'aspetto contenutistico e tralascia quello stilistico e lessicale. Dopo una prima parte che tratta la vita dell'autore e lo stile dei suoi brani, con breve accenno alle differenze maggiori con l'opera di La Fontaine, si passa alla parte dell'analisi testuale suddivisa in quattro parti. La prima prende in considerazione i protagonisti delle favole, il modo in cui Krylov li rappresenta e le caratteristiche dei personaggi ricorrenti, sia quando si tratta di animali, come nella maggior parte dei casi, sia quando essi sono uomini, donne o bambini. La seconda riguarda l'ambientazione e, suddivisa in due parti, analizza quali sono e il modo in cui vengono utilizzati i riferimenti temporali e spaziali che permettono di collocare l'azione che si svolge nella favola. La terza si concentra, invece, sui brani a tematica sociale che permettono di individuare al loro interno animali simbolo di determinate classi. Infatti chi ha un determinato ruolo è spesso rappresentato dallo stesso animale o da un gruppo vario con caratteristiche comuni. I punti prendono in esame lo zar, individuabile la maggior parte delle volte nel leone, i nobili che sono di solito bestie grandi e feroci, gli arrampicatori sociali, insetti o piccoli animali stolti, i funzionari, che sono tratteggiati in modo molto poliedrico e infine i contadini, protagonisti come essere umani o celati dietro gli esseri più pacifici del mondo animale. L'ultima parte esamina gli argomenti trattati dall'autore, suddivisi in tre categorie principali. Una raccoglie le favole a tematica sociale che presentano una critica riguardo il comportamento degli uomini in relazione al contesto in cui vivono, un'altra quelle letterarie con i brani su temi vicini allo scrittore e più in generale al mondo degli eruditi e infine quelle morali che riguardano i vizi e i difetti degli esseri umani.
La rappresentazione satirica della società russa nelle favole di Krylov
FRANCESCONI, CHIARA
2014/2015
Abstract
Questa dissertazione finale riguarda le favole dello scrittore russo Ivan Andreevič Krylov. La ricerca si focalizza sull'aspetto contenutistico e tralascia quello stilistico e lessicale. Dopo una prima parte che tratta la vita dell'autore e lo stile dei suoi brani, con breve accenno alle differenze maggiori con l'opera di La Fontaine, si passa alla parte dell'analisi testuale suddivisa in quattro parti. La prima prende in considerazione i protagonisti delle favole, il modo in cui Krylov li rappresenta e le caratteristiche dei personaggi ricorrenti, sia quando si tratta di animali, come nella maggior parte dei casi, sia quando essi sono uomini, donne o bambini. La seconda riguarda l'ambientazione e, suddivisa in due parti, analizza quali sono e il modo in cui vengono utilizzati i riferimenti temporali e spaziali che permettono di collocare l'azione che si svolge nella favola. La terza si concentra, invece, sui brani a tematica sociale che permettono di individuare al loro interno animali simbolo di determinate classi. Infatti chi ha un determinato ruolo è spesso rappresentato dallo stesso animale o da un gruppo vario con caratteristiche comuni. I punti prendono in esame lo zar, individuabile la maggior parte delle volte nel leone, i nobili che sono di solito bestie grandi e feroci, gli arrampicatori sociali, insetti o piccoli animali stolti, i funzionari, che sono tratteggiati in modo molto poliedrico e infine i contadini, protagonisti come essere umani o celati dietro gli esseri più pacifici del mondo animale. L'ultima parte esamina gli argomenti trattati dall'autore, suddivisi in tre categorie principali. Una raccoglie le favole a tematica sociale che presentano una critica riguardo il comportamento degli uomini in relazione al contesto in cui vivono, un'altra quelle letterarie con i brani su temi vicini allo scrittore e più in generale al mondo degli eruditi e infine quelle morali che riguardano i vizi e i difetti degli esseri umani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74707