The thesis investigates color as a key element within the cinematic universe, exploring its evolutionary path from its initial attractive function to its transformation into a visual code of pregnant narrative and psychological relevance. Through a chronological analysis of the first chromatic experiments and color implementation techniques, the essay reveals how chromatism has progressively permeated the filmic language, altering the viewer's perceptive and immersive modalities. Color emerges as a subliminal vehicle of meanings, capable of shaping emotional states, influencing judgments and directing visual attention. The examination, supported by emblematic case studies, highlights its strategic use by directors in order to intensify the symbolic and psychological impact of cinematic narration, making color an irreplaceable omnipresent communicative tool.
La tesi indaga il colore quale elemento cardine all'interno dell'universo cinematografico, esplorando il suo percorso evolutivo dalla funzione attrattiva iniziale alla sua trasformazione in codice visivo di pregnante rilevanza narrativa e psicologica. Attraverso una cronologica analisi riguardo le prime sperimentazioni cromatiche e tecniche di implementazione del colore, l'elaborato svela come il cromatismo abbia progressivamente permeato il linguaggio filmico, alterando le modalità percettive e immersive dello spettatore. Il colore emerge come veicolo subliminale di significati, capace di plasmare stati emotivi, influenzare giudizi e orientare l’attenzione visiva. La disamina, supportata da casi studio emblematici, evidenzia il suo impiego strategico da parte dei registi al fine di intensificare l'impatto simbolico e psicologico della narrazione cinematografica, facendo del colore un insostituibile strumento comunicativo onnipresente.
Analisi dell'impiego Cromatico nella Cinematografia in relazione alla percezione ottica e psicologica spettatoriale
NATA, LAURA
2023/2024
Abstract
La tesi indaga il colore quale elemento cardine all'interno dell'universo cinematografico, esplorando il suo percorso evolutivo dalla funzione attrattiva iniziale alla sua trasformazione in codice visivo di pregnante rilevanza narrativa e psicologica. Attraverso una cronologica analisi riguardo le prime sperimentazioni cromatiche e tecniche di implementazione del colore, l'elaborato svela come il cromatismo abbia progressivamente permeato il linguaggio filmico, alterando le modalità percettive e immersive dello spettatore. Il colore emerge come veicolo subliminale di significati, capace di plasmare stati emotivi, influenzare giudizi e orientare l’attenzione visiva. La disamina, supportata da casi studio emblematici, evidenzia il suo impiego strategico da parte dei registi al fine di intensificare l'impatto simbolico e psicologico della narrazione cinematografica, facendo del colore un insostituibile strumento comunicativo onnipresente.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Indagine sull'impiego cromatico nell'universo cinematografico, supportata da una disamina di casi studio specifici, con lo scopo di analizzare le valenze simboliche e psicologiche del colore all'interno della narrazione visiva.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7460