Il mio lavoro di ricerca sul De mulieribus claris, componimento latino di impianto morale, composto nel 1361, in cui Boccaccio raccoglie centosei biografie di donne appartenenti alla storia sacra, alla mitologia e alla storiografia greco-romana, si apre su tre sezioni del testo: Dedica, Proemio e Conclusione, in cui Boccaccio prende direttamente la parola per ragionare insieme con il lettore sugli argomenti che verranno trattati, sull'ideologia, sulla poetica e sul fine del libro. Successivamente, l'indagine si volge alle biografie emblematiche (Eva, Elena, Didone e Cleopatra) dell'opera, con particolare attenzione alla riscrittura e alla reinvenzione delle fonti, alle forme e ai modi del De mulieribus.
Figure femminili nel "De mulieribus claris"
SADDEMI, GIULIA
2009/2010
Abstract
Il mio lavoro di ricerca sul De mulieribus claris, componimento latino di impianto morale, composto nel 1361, in cui Boccaccio raccoglie centosei biografie di donne appartenenti alla storia sacra, alla mitologia e alla storiografia greco-romana, si apre su tre sezioni del testo: Dedica, Proemio e Conclusione, in cui Boccaccio prende direttamente la parola per ragionare insieme con il lettore sugli argomenti che verranno trattati, sull'ideologia, sulla poetica e sul fine del libro. Successivamente, l'indagine si volge alle biografie emblematiche (Eva, Elena, Didone e Cleopatra) dell'opera, con particolare attenzione alla riscrittura e alla reinvenzione delle fonti, alle forme e ai modi del De mulieribus.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74464