La crisi economica degli ultimi anni ha avuto un risvolto anche sul settore alimentare. In particolar modo: come sono cambiate le abitudini alimentari dei consumatori e verso cosa sono orientate le loro scelte di consumo? Partendo dalla domanda generale: quali sono le cause di questo fenomeno, nel primo capitolo si analizzano le tipologie di consumatore, dal postmoderno di Fabris a quelli di Floch e si affronta il tema dei consumi (dandone una definizione) nell'epoca postmoderna e della crisi che ha colpito l'Italia dal punto di vista alimentare. Il secondo capitolo presenta gli anni di passaggio da una fase di stallo alla Grande Recessione in Italia intorno al 2007 e 2008 e gli anni propri della crisi esaminando i cambiamenti dei consumi, le trasformazioni del paniere dei beni in relazione al luogo geografico, alla tipologia familiare e allo stato sociale, ma anche al fenomeno della globalizzazione. In questo periodo vanno affermandosi inoltre nuove tendenze di consumo quali il biologico, il vegan e l'etnico che si radicalizzeranno sempre più nella fase di ripresa come soluzioni alla ricerca di uno stile di vita più salutistico e incentrato sul benessere. Nel terzo capitolo si parla della lenta ripresa dei consumi alimentari soffermandosi sui vari ambiti: gli atteggiamenti dei consumatori, la tipologia dei cibi consumati e i luoghi di acquisto. Una parte a sé è dedicata ai luoghi di consumo. Infine si fa una panoramica generale sulle condizioni ambientali cui verte il pianeta portando l'esempio di un'azienda come la Barilla nell'adozione di politiche volte alla sostenibilità del pianeta e di un'alimentazione sana attraverso la presentazione della Doppia Piramide Alimentare. Alla domanda conoscitiva di partenza: la crisi economica ha portato ad un'incentivazione di uno stile di vita più salutistico e naturale o ha portato alla depressione delle abitudini alimentari più tradizionaliste; si risponde affermando che la crisi economica ha permesso l'affermazione di stili di vita più sani rispetto a quelli precedenti e durante la crisi e ha orientato, in forma leggera, i consumatori verso scelte più sostenibili, sperando in un margine di crescita.
I cambiamenti dei consumi alimentari durante la crisi economica
PETRONI, ALICE
2014/2015
Abstract
La crisi economica degli ultimi anni ha avuto un risvolto anche sul settore alimentare. In particolar modo: come sono cambiate le abitudini alimentari dei consumatori e verso cosa sono orientate le loro scelte di consumo? Partendo dalla domanda generale: quali sono le cause di questo fenomeno, nel primo capitolo si analizzano le tipologie di consumatore, dal postmoderno di Fabris a quelli di Floch e si affronta il tema dei consumi (dandone una definizione) nell'epoca postmoderna e della crisi che ha colpito l'Italia dal punto di vista alimentare. Il secondo capitolo presenta gli anni di passaggio da una fase di stallo alla Grande Recessione in Italia intorno al 2007 e 2008 e gli anni propri della crisi esaminando i cambiamenti dei consumi, le trasformazioni del paniere dei beni in relazione al luogo geografico, alla tipologia familiare e allo stato sociale, ma anche al fenomeno della globalizzazione. In questo periodo vanno affermandosi inoltre nuove tendenze di consumo quali il biologico, il vegan e l'etnico che si radicalizzeranno sempre più nella fase di ripresa come soluzioni alla ricerca di uno stile di vita più salutistico e incentrato sul benessere. Nel terzo capitolo si parla della lenta ripresa dei consumi alimentari soffermandosi sui vari ambiti: gli atteggiamenti dei consumatori, la tipologia dei cibi consumati e i luoghi di acquisto. Una parte a sé è dedicata ai luoghi di consumo. Infine si fa una panoramica generale sulle condizioni ambientali cui verte il pianeta portando l'esempio di un'azienda come la Barilla nell'adozione di politiche volte alla sostenibilità del pianeta e di un'alimentazione sana attraverso la presentazione della Doppia Piramide Alimentare. Alla domanda conoscitiva di partenza: la crisi economica ha portato ad un'incentivazione di uno stile di vita più salutistico e naturale o ha portato alla depressione delle abitudini alimentari più tradizionaliste; si risponde affermando che la crisi economica ha permesso l'affermazione di stili di vita più sani rispetto a quelli precedenti e durante la crisi e ha orientato, in forma leggera, i consumatori verso scelte più sostenibili, sperando in un margine di crescita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74441